i soliti stronzi
stamattina si è svolta una udienza al tribunale minorile per l’omicidio di Renato. C’erano una ventina di fascistelli (che fossero piccoli di eà non cambia la sostanza delle cose) che hanno accolto uno degli assassini, il minorenne , con urla di incitamento e manifestazioni di solidarietà, all’interno del cortile del tribunale. Quando è arrivata la mamma di Renato le hanno riservato il “gesto della banana”, quello che nel linguaggio non verbale di tutto il mondo, e non solo degli ultras che lo fanno la domenica allo stadio, significa “facci un pompino”.Il tutto sotto lo sguardo benevolmente indifferente delle forze dell’ordine. Poi, in ritardo come al solito, sono arrivati i pupi di Acrobax, che, soli com’erano, non hanno avuto la capacità e la prontezza di gestire la situazione, rischiando di farsi arrestare dalle solerti f.d.o. che si sono immediatamente attivate in difesa dei loro cuccioli. La pomposissima Rete Antifascista Metropolitana dov’era stamattina? E alla scorsa udienza, sempre col medesimo scenario –meno numerosi i fascistelli e del tutto assenti i compagni ? Non c’era un presidio, non c’era una bandiera, non c’era un giornalista. Né prima, né durante, né dopo. E’ così che pensate di “attivare nuovi percorsi per rompere il muro dell’indifferenza”? A parte il rodimento di fegato…E’ una grossa responsabilità quella che ci si prende in questo modo. Ripensateci.
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