Placanica a Primo Piano fa alcune dichiarazioni clamorose: fu accolto in caserma dopo la morte di Carlo al grido di "benvenuto tra gli assassini" e cori da stadio inneggianti alla morte del manifestante; il cranio di Carlo fu devastato con una pietra "per nascondere qualcosa"; a suo parere potrebbero essere stati sparati colpi dall'esterno del Defender; sulla camionetta salirono altri due militari (secondo lui dopo gli spari) tra cui un maresciallo del Tuscania. L'Arma ha già fatto sapere, quanto ai cori inneggianti alla morte di Carlo, che "non risulta e Placanica dovrà risponedre nelle sedi opportune".
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