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La verità sull' 11 settembre
by Leonid Ivashov Saturday, Jan. 14, 2006 at 3:44 PM mail:

Il capo di stato maggiore russo svela la verità su Al-Qaeda

Come mostra la situazione mondiale, il terrorismo appare dove si inveleniscono le contraddizioni, dove interviene un mutamento delle relazioni sociali o di regime, dove appare un'instabilità politica, economica e sociale, dove si liberano potenzialità aggressive, dove interviene la decadenza morale, dove trionfano il cinismo e il nichilismo, dove il vizio si legalizza e la criminalità esplode.
E' la globalizzazione a creare le condizioni per questi fenomeni estremamente pericolosi.
E' nel suo quadro che avviene la risistemazione della carta geostrategica mondiale, che le risorse planetarie vengono ridistribuite, che le frontiere statali sono sfatte, che il sistema di diritto internazionale è fatto a pezzi, che le particolarità culturali vengono cancellate, e che la vita spirituale s'impoverisce.
L'analisi dell'essenza del processo di globalizzazione, come delle dottrine politico-militari degli Stati Uniti e di certi altri Paesi, prova che il terrorismo contribuisce alla realizzazione di un dominio mondiale e alla sottomissione degli Stati a un'oligarchia mondializzata.
Ciò significa che il terrorismo non è un fenomeno indipendente della politica mondiale, ma semplicemente uno strumento, un mezzo per instaurare un mondo unipolare con un solo centro di direzione globale; un espediente per cancellare le frontiere nazionali degli Stati e instaurare il dominio di una nuova elite mondiale.

E' appunto questa nuova elite il soggetto del terrorismo internazionale, il suo ideologo e il suo padrino.
L'oggetto primo dell'oligarchia mondiale è la realtà naturale, tradizionale, culturale e storica, il sistema vigente delle relazioni fra Stati, l'ordine mondiale nazionale e statale della civiltà umana, l'identità nazionale.
Il terrorismo internazionale attuale è un fenomeno che combina l'impiego del terrore da parte di strutture statali e non statali come mezzo per raggiungere obbiettivi politici attraverso l'intimidazione, la destabilizzazione sociale e psicologica della popolazione, attraverso lo schiacciamento della volontà di resistenza degli organi del potere e la creazione di condizioni propizie alla manipolazione della politica dello Stato e del comportamento dei cittadini.
Il terrorismo è lo strumento di una guerra di tipo nuovo.
Allo stesso tempo il terrorismo, in accordo coi media, diventa il sistema di gestione dei processi globali.
E' precisamente la simbiosi dei media e del terrore a creare le condizioni che permettono dei rivolgimenti nella politica internazionale e i cambiamenti della realtà esistente.

Se si analizzano in questo contesto gli eventi dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti, se ne possono tirare le seguenti conclusioni:
1) i mandanti di tali attentati sono i circoli politici e gli ambienti d'affari che avevano interesse a destabilizzare l'ordine mondiale e che avevano i mezzi per finanziare questa operazione. Quest'atto è stato concepito e maturato là dove sono apparse tensioni nella gestione delle risorse, finanziarie e d'altro tipo.
Le ragioni di questi attentati devono essere cercate nella collisione di interessi del grande capitale a livello transnazionale e globale, nelle cerchie insoddisfatte del ritmo del processo di globalizzazione o della direzione che questo processo prende.
A differenza delle guerre tradizionali la cui concezione è determinata dai politici e dai generali, qui gli iniziatori sono stati degli oligarchi, coi politici a loro soggetti.

2) Solo i servizi segreti e i loro capi in servizio o a riposo - ma che hanno conservato un'influenza all'interno delle strutture statali - sono in grado di pianificare, organizzare e gestire una operazione di questa ampiezza.
In generale sono i servizi segreti a creare, finanziare e controllare le organizzazioni estremiste. Senza il loro sostegno, tali strutture non possono esistere, e ancor meno effettuare azioni di tale portata all'interno di Paesi molto ben protetti.
Pianificare e realizzare un'operazione su questa scala è estremamente complicato.

3) Osama bin Laden e «Al Qaeda» non possono essere né gli organizzatori né gli esecutori
degli attentati dell'11 settembre.
Non dispongono né dell'organizzazione richiesta, né delle risorse intellettuali, né dei quadri necessari.
Di conseguenza, ha dovuto essere formato un gruppo di professionisti, e i kamikaze arabi hanno giocato la parte di figuranti per mascherare l'operazione.

L'operazione dell'11 settembre ha cambiato la direzione degli eventi del mondo nel verso voluto dalle oligarchie internazionali e dalle mafie transnazionali, ossia da coloro che aspirano al controllo delle risorse naturali del pianeta, a quello sulle reti d'informazione globale e sui flussi finanziari. Questa operazione ha anche fatto il gioco dell'elite politica ed economica degli Stati Uniti che aspira al dominio globale.
L'uso del termine «terrorismo internazionale» mira ai seguenti obbiettivi:
1) dissimulare gli scopi reali delle forze che lottano per il dominio e il controllo globale;
2) deviare le rivendicazioni della popolazione verso un fine incerto contro un nemico invisibile;
3) distruggere le norme internazionali fondamentali;
4) alterare concettualmente termini come: aggressione, terrore di Stato, dittatura o movimento di liberazione nazionale;
5) privare i popoli del diritto legittimo alla resistenza armata contro l'aggressione e all'azione contro le attività di destabilizzazione dei servizi speciali stranieri;
6) far rinunciare alla difesa prioritaria degli interessi nazionali, trasformare gli obbiettivi nel campo militare verso la lotta contro il terrorismo, violare la logica delle alleanze militari a danno di una difesa congiunta e a profitto della coalizione anti-terrorismo;
7) risolvere i problemi economici attraverso una costrizione militare forte sotto il pretesto della lotta al terrorismo.

Per combattere efficacemente il terrorismo internazionale, bisogna adottare le seguenti misure:
1) confermare davanti all'Assemblea generale dell'ONU i principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale quale deve essere rispettato da tutti gli Stati;

2) formare un'unione geostrategica delle civiltà (forse sulla base dell'Organizzazione della cooperazione di Shanghai, che riunisce Russia, Cina, Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan), con una scala di valori diversa da quella degli atlantismi;

3) elaborare una strategia di sviluppo degli Stati, un sistema di sicurezza internazionale, un diverso modello economico-finanziario (ciò che significherebbe rimettere il mondo in piedi);

4) associare sotto l'egida dell'ONU le elite scientifiche per l'elaborazione e la promozione delle concezioni filosofiche dell'essere umano del 21mo secolo;

5) organizzare l'interazione delle confessioni religiose del mondo, nel nome della stabilità dello sviluppo dell'umanità, della sicurezza e del mutuo sostegno.

Generale Leonid Ivashov (traduzione di Maurizio Blondet)

(Il generale Leonid Ivashov è stato capo del Dipartimento Affari generali dell'URSS, ed era capo di Stato Maggiore delle armate russe l'11 settembre 2001: un uomo dei servizi segreti militari, certo al corrente di molte cose.
Oggi è vicepresidente dell'Accademia di studi geopolitica di Mosca.
Alla riunione dell'Axis for Peace, organizzato dal Réseau Voltaire a Bruxelles il 17-18 novembre, il generale ha pronunciato il discorso qui riportato, che chiarisce la valutazione di Mosca sul terrorismo mondiale).

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scritte sull'acqua
by lol Saturday, Jan. 14, 2006 at 3:51 PM mail:

Queste ricostruzioni hanno lo stesso valore delle palle di Cheney.
E i fasci le bevono, perchè questi sono i fasci che sbavano per Putin, che tristezza.

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Era ovvio
by Uccidi il Massone Saturday, Jan. 14, 2006 at 3:55 PM mail:

Era normale che fosse cosi, per un motivo. La storia ci insegna (Gladio ed associazioni stay Behind- NATO); l'atto terroristico, in sè é facilmente strunmentalizzabile e per questa ragione spesso gli autori sono dei "pro sistema" mascherati.
Da esperienze personali (sono ex-ufficiale di aviazione) ho appreso che la dottrina bellica vuole che un attacco sferrato per primi ad una nazione deve avere lo scopo principale di INIBIRE QUALSIASI REAZIONE NEMICA, ovvero deve essere uno schiaffone talmente forte da non permettere al nemico di rialzarsi più. L'attacco alle Torri Gemelle non è nulla di tutto ciò, bensì il contrario. Al di là di tutte le discussioni che se ne possano fare un vero attacco contro gli Stati Uniti doveva essere eventualmente indirizzato contro le centrali nuclari perchè:
Sono isolate e facilmente individuabili, sono grandi, quindi facili da colpire con un veivolo civile che non è così manovrabile a bassa quota e ad alte velocità, e perchè avrebbe messo l'America in ginocchio in pochi minuti. ma tutto ciò non è stato, anzi. L'attacco al simbolo del Capitalismo solleva ed aizza i paesi capitalisti ed infervora i popoli, che sono così disposti ad accettare decisioni di discutibile valore e giustizia.

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Ma che dici?
by Rossodisera Saturday, Jan. 14, 2006 at 4:00 PM mail:

Che c'entrano i fasci?

Anche io mi ero fatto una idea simile e sono di sinistra!

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bastaaaa
by hidda il doppio/fascio/spammer Saturday, Jan. 14, 2006 at 4:00 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2006/01/966203_comment.php#966267

lo hai già postato, con lo stesso nick
due link a due siti neofascisti
credi di cavartela scrivendo -massone o maccartista- a quelli che ti sputtanano?

Torna nella fogna imbecille di una spammerozzo fascista
Non fai più nemmeno ridere

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Qui l'unico fascista di merda
by 5 Saturday, Jan. 14, 2006 at 4:22 PM mail:



Sei tu.

Al servizio dei neo-conservatori e dei peggiori interessi reazionari e finanziari.

Diffamare chi denuncia i neo-con è da vero porco fascista.

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triste
by claudio Saturday, Jan. 14, 2006 at 4:50 PM mail:

Trovo estremamente triste e quantomeno inconcepibile ciò che avviene in questo sito, ragazzi. Al di là delle critiche e gli insulti di rito che mi pioveranno addosso dopo questa mia esternazione, al di là delle solite strumentali provocazioni, attuate solo per portare il dibattito e il civile confronto negli schemi dell'isteria e dell'ipocrisia, cercate di prestare attenzione a ciò che dico. Dove si fonda l'esigenza che avete di insultare, diffamare, maltrattare coloro che esprimono concetti, idee, opinioni, avverse alla versione ufficiale di Bush? Dove nasce questo bisogno di assalire coloro che espongono teorie, prove, fonti che dimostrano che esiste una diffusa concezioni di anti-servilismo al sistema statunitense e sionista? Perché uno non può parlare liberamente dei fatti dell'11 settembre? Perché uno non può denunciare il nuovo ordine mondiale? Perché uno non può contrastare, attraverso idee, parole, pubblicazioni, commenti la strategia oligarchica, neocon, lobbista che attanaglia il mondo in debiti e giochi di banche quantomai sporchi?

Per quale motivo non posso esporre dati e opinioni di illustri commentatori, osservatori, politici, agenti e semplici cittadini per dimostrare quanto ce l'abbiamo nel culo? Perché non posso dire che l'11 settembre è stato un gigantesco complotto senza diventare automaticamente «fascio», «massone», «complottista fissato», e perché le prove che dimostrano la truffa devono essere etichettate come «deliri» di un «fascio»?

Perché il tizio che ha pubblicato questa interessantissima dichiarazione deve essere perseguitato da numeri che altro non sono che numeri?
«Capitalismo», «precariato», «antifascismo», «lotte di classe», «sgomberi», «manifestazioni»... Ok, va bene tutto, ma dovete imparare ad essere tolleranti con coloro che si occupano di cose più grandi, più serie, più interessanti, più stimolanti. Stiamo andando incontro a passo spedito verso il nuovo ordine mondiale, c'è un élite che manovra attraverso i media un fantomatico «terrorismo islamico internazionale» per metterci paura, per tenerci soggiogati nel terrore e per averci nelle loro intrepide mani di salvatori del mondo: problema-reazione-soluzione.

Chi non s'adatta a parlare e a discutere e a pubblicare sempre e solo di lotte di classe, di precariato, di antifascismo, di lamentele obsolete contro il governo capitalista NON E'UN FOTTUTO FASCIO. Non è membro di nessuna squadra di naziskin, non va ai cortei neonazi e non si mette l'elmetto nazista ai campionati del mondo...

Che lo capiate o no, siete guasti.

con profondo disprezzo,
claudio

http://www.911inplanesite.com
http://www.thepowerhour.com

ehi testa di merda!
by hidda il fascio Saturday, Jan. 14, 2006 at 4:55 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2006/01/965287.php

Leggi testa di merda, e fallo leggere anche ai tuoi camerati
La merda dei siti nazi mettitela in culo, e cuciti la bocca
Di fasci travestiti e infiltrati non ne vogliamo, e nemmeno di merde che spammano i loro falsi

hai capito testa di merda?

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Ha ragione l'ex-ufficiale
by Child Saturday, Jan. 14, 2006 at 5:17 PM mail:

Un vero attacco interno agli stati Uniti non sarebbe certo stato portato in quella maniera, ammesso che qualcuno ne avesse avuto militarmente parlando il coraggio. Certo, il sistema difensivo è talmente efficace che solamente di kamikaze reali, non supposti, avrebbero potuto. Ma non certamente contro il Wtc. Gli arabi sono commercianti per natura e per loro il commercio è sacro. Questo hanno dimenticato coloro che volevano usare il terrorismo islamico come esca per la Terza Guerra. Sennonché il popolo è talmente disinformato in fatti di orientalistica da poter far credere che un grande imprenditore come Bin Laden potesse organizzare un complotto contro il Centro Mondiale del Commercio. Semmai, se fosse stato tecnicamente possibile, si sarebbero dovuti lanciare gli aerei contro il Pentagono. No, anche in questo caso a che sarebbe servito? Solo le centrali nucleari, ha ragione di nuovo l'ex-aviatore, avrebbero potuto creare un danno tale da valerne la pena. Il problema però che avrebbe gettato l'intero mondo in condizioni paurose. E poi il fattore numero uno è che i sauditi, da Bin Laden all'attuale successore di Re Fahd, sono al servizio dell'america come l'america lo è dei sauditi. Abbiamo visto tutti in 'Fahrenheit 9/11' che succede quando qualcuno s'avvicina con troppa curiosità all'Ambasciata Araba a Washington. Degli agwenti della Cia li pedinano e l'interrogano. Come insegna il regista del film gli Usa non possono far a meno del danaro degl'investimenti arabi. E gli arabi perché dovrebbero avercela con gli Usa, con i quali sono sempre stati in combutta? Non c'è nessun motivo serio, a meno di credere alla barzelletta che i fondamentalisti non approvano che gli americani calpestino il sacro suolo calcato da Maometto. Il fondamentalismo orientale è di matrice europea, fin dall'Ottocento. Diciamo che serviva a corrompere le tradizioni autoctone per rendere i popoli orientali più facile preda del colopnialismo. Ora il colonialismo ha mutato faccia e si è trasformato in controllo delle fonti energetiche. Donde tutta la manfrina attuale.

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inutile
by claudio Saturday, Jan. 14, 2006 at 5:18 PM mail:

Inutile non sei nessuno. E il fascio spammer provocatore sei tu. Se quelli sono link fasci(assurdo!! ma come cazzo stai!) non credi che questo sia un sito sionista?
RIPIGLIATI, SEI GUASTO E GOFFO

http://www.911inplanesite.com
http://www.thepowerhour.com
http://www.pentagonstrike.co.uk
SITI FASCI....HAHAHAHABHABHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

claudio

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claudio?
by scolta Saturday, Jan. 14, 2006 at 5:21 PM mail:

prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!

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hola Child
by claudio Saturday, Jan. 14, 2006 at 5:23 PM mail:

Ciao Child, il link del tuo blog? Eddai!

claudio

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hahahaha
by claudio Saturday, Jan. 14, 2006 at 5:30 PM mail:

Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!
a tutti i sionisti, ai comunisti fissati, agli antifascisti fissati, ai deliranti anticapitalisti fissati!
AAHAHAHAHAHAHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAH AHHHA

http://www.effedieffe.com

claudio

Faq di Indymedia
by x claudio e child Saturday, Jan. 14, 2006 at 5:35 PM mail:

Faq di Indymedia


by wu ming 63 Thursday, Jan. 12, 2006 at 10:15 PM mail:

Alcune domande e alcune risposte su indymedia

FAQ

1. Sono un fascista, ma come voi sono contro questo sistema. Posso postare su Indymedia?
(es. http://italy.indymedia.org/news/2006/01/965145.php)

Certo, basta che non scrivi roba fascista, copincollata da siti fascisti (noreporter, rupetarpea, centroitalicum, rinascita nazionale, ecc.), cazzate fasciste. Ma a pensarci, se sei veramente fascista capiamo che per te è difficile non rispettare il paragrafo precedente. Quindi NO, non puoi postare su indymedia.

2. Non ho nulla da fare per una mezz'oretta. Posso postare 35 articoli di seguito sul newswire?
(es. http://italy.indymedia.org/news/2006/01/964915.php)

Beh dovresti essere molto bravo. Cioe' o un vero e proprio recordman della grafomania oppure un copincollatore eccezionale. Se trovi 35 notizie interessanti e in "policy" da postare in mezz'ora allora la risposta e': si' lo puoi fare.
C'e' da notare che in questo modo i primi dei tuoi 35 post saranno nascosti, cosi' come tutti gli altri postati da altri. Quindi e' meglio se non lo fai.

3. Un pomeriggio mi trovo da solo a casa con l'ADSL a tempo. Posso usarla per scrivere "Ciao, mi chiamo Pippo e vorrei parlare con voi" e tutto quello che mi passa per la testa, perché questo e' un sito veramente libero?
(es. http://italy.indymedia.org/news/2006/01/962339.php)

No. Esistono chat line, forum e quant'altro in giro su internet. Il newswire e' dedicato alle NOTIZIE.

4. Sono iscritto al PMLI. Essendo quindi un VERO COMPAGNO posso postare i comunicati del PMLI contro il Neo Duce anche 10-15 volte in poche ore?
(http://italy.indymedia.org/news/2006/01/964425.php)

No caro il mio emmelle, qui i post doppi, quando ci si riesce, vegnono hiddati. Vorremmo fare delle eccezioni solo per te, che sei il piu' compagno di tutti. Ma non possiamo, scusaci.

5. Io amo molto il gruppo musicale dei BorderTrunfGaz. Sono molto bravi. Suonano da dio e mi piacciono proprio. Posso mettere su indymedia tutta la loro discografia (6 gigabyte)?
(es. http://italy.indymedia.org/news/2006/01/964788.php)

Carissimo, apprezziamo anche noi la loro musica. Pero' potresti evitare di intasare i server e la banda di indymedia con gli mp3? Esistono dei programmi (noti come p2p) che permettono di condividere musica on line. Te li consigliamo.

6. E' possibile spammare il newswire con 50 messaggi al giorno, perché mi piace scrivere, perché cosi' la gente visita il mio blog/sito, perché secondo me sono proprio bravo? Scrivo cose interessantissime e stimolanti. Tutti dovrebbero leggerle. Posso?
(es. http://italy.indymedia.org/news/?keyword=&author=rivoluzionario&display=&year=&month=&day=&medium=&language_id=&category=0&sort=&limit=30)
(es. http://italy.indymedia.org/news/?keyword=&author=Domingo+Aniello&display=&year=&month=&day=&medium=&language_id=&category=0&sort=&limit=30)


Caro il mio spammatore, rileggi quello che scrivi una decina di volte prima di pubblicarlo su indymedia (e anche sul tuo blog). Forse scoprirai che non e' proprio cosi' interessante/stimolante/imprescindibile. Non sempre, almeno. Scegli uno scritto tra i tuoi una volta al mese (diciamo) e postalo su indymedia.

7. Carissimi. Mi piace molto l'hardcore, il pissing e amo la cacca. Soprattutto mi diverte vedere foto di escrementi e di gente che li mangia. Posso metterle su indymedia?
(http://italy.indymedia.org/news/2006/01/961825.php)

No caro uomocacca. La tua merda lasciala nel tuo cesso puzzolente. Grazie.

8. Ho fatto un'inchiesta fantastica. Ho scoperto i nomi di tutti i capi dei disobbedienti, degli anarchici torinesi, dei cobas della scuola, del carc, del cor, dei cocori e di un sacco di altri movimenti cattivi cattivi che secondo me collaborano cogli sbirri. Posso scrivere una lista con i loro nomi, cognomi, indirizzi, numeri di telefono e carta d'identita' scansionata?
(http://italy.indymedia.org/news/2005/11/931098.php)

No caro il mio digos, qui su indymedia i nomi e i cognomi si fanno raramente. E mai per infamare qualcuno. Ti consigliamo il sito carabinieri.it o il forum sul grande fratello. Ciao.

9. Ho fatto delle foto fichissime in cui si vede un tizio che a faccia scoperta prende a bastonate una guardia. La posso mettere su indy? E' bellissima!

No deficiente. Anche se non è per forza un male bastonare un poliziotto, e' certamente pericoloso mettere on line la foto di una persona mentre commette un reato o qualcosa che e' definito reato da questo stato. Se poi evitassi di mettere foto di facce in generale quando ci sono manifestazioni che hanno (o possono avere) strascichi "giuridici" ancora meglio. Comunque ti consigliamo la compagnia del signore di cui al punto 8. Potreste trovarvi bene, insieme.

10. Sono un piccolo impiegato. Ho aperto da poco il mio negozio. Tra i succhi di frutta Zuegg e la pasta Barilla ho anche un ripiano di frutta secca equa e solidale. Vorrei quindi pubblicizzare la mia bopttega su indymedia. Posso?
(es. http://italy.indymedia.org/news/2006/01/963530.php)

No, carissimo piccolo imprenditore. Qua non si fa pubblicità. Rivolgiti al giornalino del quartierino.

segue...

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simpatico
by claudio Saturday, Jan. 14, 2006 at 6:02 PM mail:

Simpatico, carino e divertente ma... non mi riguarda

ciao pazzo!
claudio

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11 settembre : e allora chi?
by per claudio Saturday, Jan. 14, 2006 at 6:32 PM mail:

se nn è stato uno dei diversi servizi americani (cia o nsa) chi diavolo credete che sia stato...cappuccetto rosso????

o il Mossad - che aveva certo da guadagnare in una accelerazione bellicistica in Medio Oriente - o..... osama bin mossad... che è poi come dire la stessa identica cosa..

au revoir KRRA

p.s. - hola socio...quando rispondi alle email?

conflitto di interessi fra pari
by aar-core Sunday, Jan. 15, 2006 at 1:47 AM mail:

senti senti da che pulpitino arriva il predicozzo...



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Il solito depistaggio informatico a servizio
by Child Wednesday, Jan. 18, 2006 at 4:05 PM mail:

Bbbbooohhh!

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