venerdì 24_ore 18_
Infami.
Non ci sono altri aggettivi per definire i fascisti che questa notte hanno messo in atto l'ennesima provocazione e aggressione squadristica. Ieri era un giorno importante per la Roma antifascista e democratica, per i movimenti sociali, e per chi, quotidianamente, afferma nuovi diritti di cittadinanza: l'anniversario dell'uccisione di Valerio Verbano, avvenuta il 22 febbraio del 1980 per mano dei fascisti dei Nar.
Valerio fu ammazzato davanti ai suoi genitori perchè una sua inchiesta aveva ricostruito i legami tra eversione nera, apparati dello stato e magistratura.
A distanza di 26 anni, i centri sociali, le associazioni, i movimenti romani lo hanno ricordato con un corteo e con uno splendido murale, su viale Jonio, a poche centinaia di metri dalla casa in cui viveva. "Un'idea non muore, la rivolta continua", c'era scritto. In mezzo, il volto di Valerio, pieno di gioia e di passione.
Un ricordo commovente e festoso, distante da ogni retorica del martirio e del sacrificio. Forse per questo, un gruppo di infami ha violato anche l'ultimo limite della dignità umana: il rispetto per i morti. Non soddisfatti, i miserabili hanno assaltato con mazze, sassi, bottiglie e molotov il centro sociale La Torre, dove era in corso una cena sociale che chiudeva gli appuntamenti della giornata. Risultato: una macchina e due motorini incendiati.
La strategia politica è chiara: la destra istituzionale e i gruppi fascisti, ai margini della vita politica, sociale e culturale della città, provano la solita carta della tensione e della violenza, per fermare le lotte e il cambiamento.
Berlusconi, Fini e Casini fanno gli accordi nazionali con fascisti e neonazisti; Alemanno, a Roma, sguinzaglia i cani da guardia contro centri sociali e movimenti.
Abbiamo tante cose da fare, non ci faremo chiudere nella trappola della "sicurezza e dell'ordine pubblico": con gli uomini e le donne di questa città ricacceremo i fascisti e i loro padroni nelle loro fogne.
Solidarietà al centro sociale La Torre
Un bacio a Carla Verbano, e una promessa:
quel muro sarà più bello e colorato di prima.
Appuntamento per tutti venerdì 24, ore 18,
al centro sociale La Torre
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