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[antifa] Milano, 34 arresti, scarcerati i minorenni. Digos visiona decine di fermati | ||
by da AdnKronos Thursday, Mar. 16, 2006 at 1:32 AM | mail: | |
(raccolta di agenzie - 15/03/06)
Milano, 15 mar . (Adnkronos/Ign) - Dei trentacinque giovani arrestati sabato, a Milano, in seguito agli scontri registrati nel corso della manifestazione dei centri sociali, solo uno lascia il carcere. Per gli altri 34, i gip del capoluogo lombardo Enrico Manzi e Mariolina Panasiti hanno disposto l'arresto. Nei confronti di Emanuele Albrigi, invece, il giudice Manzi ha stabilito l'''immediata scarcerazione''. Il gip, però, ha disposto in misura cautelare l'arresto per altri 17 giovani accusati a vario titolo di devastazione, incendio e resistenza a pubblico ufficiale. Quanto ad Albrigi, ''l'imputato è stato visto lanciare dei sassi contro gli operanti, ma non in direzione dello schieramento a protezione di piazza Oberdan. Il fatto è pertanto diverso da quello contenuto in tale imputazione. A ciò si deve aggiungere - prosegue il gip - che l'imputato non era travisato, non portava spranghe, mazze o altri strumenti di offesa, né tantomeno aveva con sé ordigni incendiari o esplosivi''. Per il giudice, infine, la meccanica delle azioni, così come è stata descritta da polizia e carabinieri ''non appare sufficiente per dimostrare che l'arrestato facesse parte della schiera di dimostranti che stava tentando di forzare il blocco delle forze di polizia e che ha dato luogo alle devastazioni''. In mattinata, il giudice per le indagini preliminari Mariolina Panasiti ha convalidato l'arresto ed emesso una custodia cautelare in carcere nei confronti degli altri 17 giovani fermati sabato. Per il giudice esiste ''l'esigenza cautelare specificamente connessa alla necessità di scongiurare la reiterazione ad opera degli arrestati di ulteriori azioni delittuose dello stesso genere di quella per la quale si è verificato l'arresto''. Complessivamente gli indagati, accusati a vario titolo di devastazione, incendio e resistenza a pubblico ufficiale ''hanno palesato una eccezionale animosità - scrive ancora il gip nel suo provvedimento - e una singolare volontà di contrasto all'autorità, all'ordine costituito, alle leggi, alla pacifica convivenza, ponendosi ad avversare con mezzi particolarmente insidiosi e pericolosi per la vita e l'incolumità altrui, non esclusi principalmente i cittadini che transitavano a quell'ora in una zona particolarmente affollata della città di Milano''. |
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