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[Comunicato Stampa] Processo al Sud Ribelle - A volte ritornano: Mortola il 31 in aula
by supportolegale.org Wednesday, May. 17, 2006 at 8:57 PM mail:

Oggi 17 maggio si è svolta la XVI udienza del processo al “Sud
Ribelle”. Nessun controllo all'ingresso e anche in aula si respira
un'aria più leggera.
Il processo sarebbe potuto iniziare da capo, in quanto la Corte è
cambiata e il procedimento, per questioni organizzative del Tribunale, è
passato dalla II Sezione Penale alla I; ma tutte le parti ne autorizzano
la continuazione e quindi si procede.
L'udienza vera e propria inizia con il controesame dell'ispettore capo
della Digos di Cosenza Antonio Gifuni, teste del PM. Alle domande
rivolte dalla difesa sull'assemblea pubblica al centro sociale Gramna
dove secondo l'accusa si sarebbe costituita la segreta “Rete Meridionale
del Sud Ribelle”, l'ispettore risponde in maniera evasiva ripetendo più
volte “non ricordo” e “non so'”.
Non ricorda nemmeno se l'assemblea si sia fatta “pubblicità” con i
classici mezzi a disposizione: radio, manifesti murali, striscioni,
volantinaggio... Eppure persino gli inquirenti, alquanto imprecisi e
impreparati, sono riusciti a scovare in una mailing-list pubblica questo
appello! Anche per le riunioni di Napoli il teste mostra la stessa
smemoratezza.
La difesa prova poi a far ricordare al teste se nella partenza per
Genova, sponsorizzata tra l'altro da enti pubblici, si cantassero i cori
tanto presi sul serio dall'accusa (<<Siamo una brigata di drogati e
delinquenti>>), ma il presidente blocca l'avvocato Nucci quando, per
meglio spiegarsi, prova ad intonarli.
E' poi la volta di imprecisioni sui centri sociali: escono fuori nomi di
fantasia, uno su tutti il CSOA “Giorgio” di Napoli e lo Ska di Napoli
con un presunto cellulare intestato.

La stessa dinamica si ripete nel controesame dell'ispettore superiore
Rosario D'agostino, responsabile della sezione antiterrorismo della
Digos di Cosenza. Il PM porge all'ispettore delle minuscole foto in cui
riconosce uno degli imputati che sorseggia una bevanda per le strade di
Genova. Non ricorda se i manifestanti a Genova in via Tolemaide, erano
autorizzati, eppure dice di avere ricostruito puntigliosamente i
movimenti dei leader, ignora la dinamica degli scontri avvenuti,
confonde i cortei, riporta le telefonate cambiando il significato.

In seguito emerge che i due testi erano fisicamente assenti sia nelle
giornate di Napoli che in quelle di Genova: che i presunti fatti su cui
sono chiamati a testimoniare altro non sono che dichiarazioni basate sul
sentito dire, sulle cose viste in video, sui racconti di altri colleghi
che sono stati lì, il superiore che istruisce.

Nel rispondere alle domande della difesa mostrano entrambi di conoscere
le vicende politiche di Cosenza e le attività dei vari “gruppi”: nulla
di strano, trattandosi oltretutto di attività svolte alla luce del sole,
nonostante il PM le presenti come manifestazioni carbonare.

Il Presidente fissa le prossime due udienze, per il 31 maggio si
riascolterà il dirigente della Digos di Genova, Spartaco Mortola,
un'intera giornata tutta per lui.
L'8 giugno 2006, il PM vuole esaminare:
Francesco Calvario (maggiore dei carabinieri n.o. Genova),
Enrico Scala (assistente capo digos di Genova),
Carmela Aprea (funzionario della questura di Genova),
Antonio Bruno (comandante della compagnia Alfa-III battaglione
carabinieri Lombardia),
Mario Mondelli (vice questore presso la questura di Cuneo),
Tarantino (dirigente digos della questura di Napoli),
due dipendenti dell'agenzia di lavoro interinale “Adecco” di Cosenza,
la difesa li controesaminera'.

A margine dell'udienza. Un imputato ha ricevuto una comunicazione di
fine indagini per uno presunto blocco ferroviario (articolo 340 CP), che
sarebbe avvenuto a Paola il 16 luglio 2005. La parte offesa è
Trenitalia, l'unico teste il Dott. Cantafora della Digos di Cosenza, il
PM sempre Fiordalisi.

Prossima udienza: 31 maggio 2006.

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E' possibile trovare le sintesi e le trascrizioni delle udienze del processo
al Sud Ribelle all'indirizzo: http://www.supportolegale.org/?q=taxonomy/term/23

Supporto Legale

contatti: info a supportolegale.org
http://www.supportolegale.org (é necessario accettare il certificato di sicurezza)

Supporto Legale è una rete di persone che seguono i processi di Genova
e Cosenza: quelli a persone che c’erano andate per manifestare, quelli a pubblici ufficiali
accusati di violenza, torture, abuso di potere.
Supporto Legale trascrive le udienze, le trasforma in sintesi comprensibili,
le pubblica e le diffonde; inventa progetti, campagne e iniziative di informazione
e raccolta fondi.
Supporto Legale, nato per iniziativa di alcuni mediattivisti che partecipano
alla rete di Indymedia, fa un lavoro di informazione e comunicazione, di supporto
tecnico e di finanziamento, con una serie di campagne di raccolta fondi, versando
integralmente il ricavato per il lavoro delle segreterie e per le spese processuali.
Perchè la memoria è un ingranaggio collettivo.

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Accoglienza...
by ...accogliente! Wednesday, May. 17, 2006 at 9:34 PM mail:

Accoglienza......
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Mortola, uno dei torturatori di Genova!
Presidiamo il Tribunale, non facciamo passare la giornata di mercoledi' in silenzio, ridestiamo l'attenzione, facciamolo passare in una selva di fischi e sotto la bandiera rossa.

da ANSA:
Dichiarazioni rese nell' interrogatorio del 23 luglio 2002 da Spartaco Mortola, dirigente della Digos di Genova.
[...] Mortola, nel descrivere le modalita' della perquisizione della scuola ''Diaz-Pertini'', con riferimento alla collocazione e al rinvenimento di due bottiglie incendiarie, disse che ''siccome non si sapeva esattamente dove erano state trovate queste bottiglie... da come mi ha detto il dott.Ferri, parlandone con il dott.Pinto, che era il magistrato di turno, si e' detto mettiamole... praticamente vicino all' atrio di ingresso perche' era nella disponibilita' di tutti''. In seguito, alla richiesta
di ulteriori chiarimenti avanzati dal pm sulla ''indicazione e sui suggerimenti eventualmente forniti dal dott.Pinto al Ferri sul luogo dove avevano trovato le molotov'', il dott.Mortola ''allegando uno stato emotivo, di agitazione, ha immediatamente e formalmente rettificato e ritrattato le precedenti affermazioni'', dicendo che ''non corrispondono al vero'', essendo frutto di uno ''sbaglio''.[...]

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caruso: non so se ridere o piangere!
by apcom Thursday, May. 18, 2006 at 12:18 AM mail:

http://notizie.virgilio.it/notizie/search/index.html?filter=foglia&nsid=11926280&mod=foglia

vibo valentia, 17 mag. (Apcom) - Francesco Caruso, leader dei No Global napoletani, è stato oggi a Cosenza per presentarsi, per la prima volta da deputato, al processo di Cosenza contro i membri della "Rete meridionale del Sud ribelle", della quale è accusato di far parte.

A una televisione regionale, fuori dall'aula, Caruso ha rilasciato un'intervista nella quale si è detto orgoglioso di dover rispondere all'accusa di cospirazione e attentato all'ordinamento economico mondiale. "Ma purtroppo non è così- ha aggiunto- perché non ne avrei avuto la forza. E credo che ci siano altri problemi di cui si dovrebbero occupare questi Pm. In Calabria c'è la criminalità organizzata, ci sono altri problemi di cui ci si dovrebbe occupare in questi palazzi e invece perdono tempo a perseguitare questi ragazzi".

Caruso ha rivelato: "tra le prove a carico nostro c'è il fatto che organizzammo un torneo di calcetto dal titolo Diamo un calcio al G8. Questi sono i nostri attentati all'ordinamento economico: non so se ridere o piangere".

Il neo deputato di Rifondazione Comunista ha confermato di voler rinunciare all'immunità parlamentare, spiegandone il perché: "Mi sembra molto più simpatica l'eventualità che qualcuno abbia la pretesa di condannarmi per un reato assurdo. In questo caso, poi, diventerebbe ancora più assurdo perché un deputato della Repubblica Italiana avrebbe queste accuse che per me sono motivo di orgoglio, ripeto".

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SERVI
by XXX Thursday, May. 18, 2006 at 11:43 AM mail:

DIGOS DI COSENZA:servi dei servi, dei servi dei servi sei servi sei servi dei servi dei servi..............................

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