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Centinaia di migliaia di tedeschi praticano il P2P e non sono stati beccati
by altri 3500 sono stati meno fortunati Wednesday, May. 24, 2006 at 1:21 AM mail:

ovviamente la notizia secondo le major e' che "non si può sperare di non venire scoperti quando si commettono crimini online"

la realta' , anche di fronte a questa ondata repressiva, e' che centinaia di migliaia di persone , in Germania e altrove , continuano e continueranno imperterrite con il P2P


P2P, in Germania raffica di perquisizioni

130 le abitazioni e i locali perquisiti, 3.500 gli indagati: sono tutti utenti di sistemi peer-to-peer, eDonkey ed eMule in particolare, a cui si attribuisce il download e la condivisione di molti file protetti da diritto d'autore


Berlino - Quanto avvenuto nelle scorse ore non s'era ancora visto in Germania: le forze dell'ordine tedesche hanno infatti dato vita a quella che viene considerata la più imponente operazione di contrasto all'uso del peer-to-peer fin qui messa in atto.

Stando a quanto riferito dalla Federazione internazionale dei fonografici IFPI , la polizia ha effettuato 130 perquisizioni in altrettanti locali e abitazioni nell'ambito di una indagine che coinvolge 3.500 utenti , la maggiorparte dei quali ora rischia un procedimento giudiziario.

Ad essere presi di mira, in particolare, sarebbero gli utenti delle reti eDonkey ed eMule , da tempo le più frequentate non solo in Germania, persone che avrebbero condiviso sul P2P mediamente circa 8mila file pirata ciascuno, ossia musica ed altre opere protette da diritto d'autore.

Secondo IFPI, ciascuno degli indagati ora rischia un procedimento di tipo penale nonché richieste molto salate di danni da parte dell'industria dei contenuti.

L'azione, coordinata dalle autorità di Colonia e Bergheim, arriva dopo alcuni mesi decisamente "bollenti" per gli utenti di sistemi di file sharing tedeschi. Lo scorso gennaio una imponente operazione partita da Francoforte aveva preso di mira utenti considerati colpevoli di aver diffuso warez sul P2P.

Applausi per l'operazione sono arrivati proprio da IFPI che attraverso i suoi funzionari locali ha ribadito che "il rilevante messaggio (derivato dall'operazione, ndr.) che viene dato a tutti gli utenti Internet è che non si può sperare di non venire scoperti quando si commettono crimini online". IFPI ha formalmente ringraziato le forze dell'ordine tedesche per questo "superbo successo investigativo".

Secondo John Kennedy, chairman e CEO di IFPI, "la pirateria Internet ha danneggiato l'intera comunità musicale in Germania, e le vendite legali sono crollate di un terzo in soli cinque anni". Un vecchio refrain per le major, convinte da sempre che le attività P2P siano direttamente responsabili del calo delle vendite dei supporti tradizionali nonché, dall'arrivo dei jukebox legali online, di una grossa parte di mancati incassi.

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richiesta
by info Wednesday, May. 24, 2006 at 9:56 AM mail:

Quali sono le procedure per evitare di essere "tracciati" e beccati?

Per quel che ne so io, ad esempio, nel mulo è abbastanza sicura la rete kad.. Qualcuno può dare qualche dritta in più?

E' vero che invece in francia il p2p è legale, se non a fini di lucro?

A me spiace scivolare nell'illegalità, ma d'altronde se piace la musica come cazzo si fa a spendere quasi 30 euro per album? Se si posseggono un centinaio di CD originali meglio comprare anche una cassaforte, a questo punto, visto che valgono un capitale..

Sono le major, i ladri della situazione, fanculo. Io personalmente i gruppi che mi piacciono li sostengo andando a vedere i concerti, per cui non mi sento neanche troppo in colpa.

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p2pippe
by Hans Sacriphans Wednesday, May. 24, 2006 at 11:40 AM mail:

Anch'io della musica scaricata che mi piaceva mi son comperato qualche originale, giusto per avere il piacere di un ascolto lineare: per quanto campionati bene, gli mp3, ogg, ecc, sono sempre un po' "telefonati" e dopo un poco fan venire il mal di testa.

Il fatto e' che erano tutte o quasi etichette indipendenti, e questo ai mastini Riaa evidentemente non piaceva.

La lotta delle major è per preservare una posizione di privilegio, ossia l'accesso ai portafogli dei genitori degli sbarbatelli e per tentare di segare le gambe alla musica indipendente.

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@ info
by s Wednesday, May. 24, 2006 at 2:23 PM mail:

Poi ussare PeerGuardian 2 .

PeerGuardian è un filtro IP open source pensato per bloccare indirizzi IP di alcune organizzazioni e corporazioni che potrebbero voler violare la privacy degli utenti mentre usano Internet e le reti peer-to-peer.

PeerGuardian 2 non richiede l'installazione di alcun driver, ciononostante blocca indirizzi IP molto più velocemente di quanto era possibile prima � non usa mai più dell'1% di CPU sulla maggior parte dei sistemi. Su Windows 2000 e successivi PeerGuardian 2 blocca a livello kernel, agendo contro ogni protocollo usato nel sistema windows. Su Windows 98 o Me blocca solo il TCP (per motivi tecnici, il blocco a livello kernel non è possibile nel 98/ME) con la stessa performance della versione per Windows 2000.

http://www.p2psicuro.it/peerguardian/peerguardian_2_guida_01.htm

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Germania, ancora sulla retata orchestrata dalle major
by info varie Wednesday, May. 24, 2006 at 4:15 PM mail:

State prosecutor's office investigates 3,500 P2P participants
http://www.heise.de/english/newsticker/news/73472

Investigators had access to eDonkey server [update]
http://66.249.93.104/translate_c?hl=de&ie=UTF-8&oe=UTF-8&langpair=de%7Cen&u=http://www.heise.de/newsticker/meldung/73446&prev=/language_tools

Recording Industry Apparently The New Master Of The German Police
http://techdirt.com/articles/20060523/1244209.shtml

IFPI boss sees increasing understanding for actions against exchange stock exchange users
http://66.249.93.104/translate_c?hl=de&ie=UTF-8&oe=UTF-8&langpair=de%7Cen&u=http://www.heise.de/newsticker/meldung/73473&prev=/language_tools

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Quanto concreto è il rischio per questi cittadini tedeschi?
by articolo in inglese da The Register Monday, May. 29, 2006 at 3:00 PM mail:

The German state prosecutor this week claimed it has searched 130 homes all over Germany and identified 3,500 suspects who have been offering up to 8,000 music files through P2P network eDonkey.

These individuals now face fines of up to €15,000 or prison sentences of up to three years, according to the German Public Prosecution Service of Cologne and the Police Authority of Bergheim.

John Kennedy, chairman of the IFPI, the international recording industry association, this week called the raids "the biggest single action against illegal file-sharing internationally".

However, few details about the raids were given, other than that the German police have run the investigation for several months. This leaves open the question whether the Germans indeed have the names of 3,500 individuals, or more likely a large collection of IP addresses.

The authorities claim they have access to a server located in the German city of Hürth, southwest of Cologne, which acts as a distributor in the eDonkey network. The owners of the server are not prosecuted. German police say that through this server they recorded a total of 40,000 IP addresses, 3,500 of whom were located in Germany.

During the investigation more than 800,000 music files were uploaded. However, claims by German law enforcement that 3,500 individuals were identified with the help of internet providers seem rather unlikely, in particular since German ISPs are reluctant to reveal the identity of internet users who offer downloads of music files on the web.

Public prosecutor Jürgen Krautkremer says he doesn't want to give details while the investigations continue. He confirms that search warrants were issued for those users who shared more than 500 files or, approximately, 25 to 30 CDs during the period under observation.

According to IFPI, some 400 million music files were downloaded illegally last year in Germany.



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