Indymedia Italia


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Presidio a Pavia, 17:30
by CSA Barattolo Friday, Nov. 15, 2002 at 12:22 PM mail:

Presidio davanti alla Prefettura di Pavia alle ore 17:30.

Per contrastare l'azione repressiva contro i compagni arrestati, presidio alle ore 17:30, davanti alla Prefettura di Pavia.

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verrò
by tato Friday, Nov. 15, 2002 at 1:35 PM mail:

verrò sicuramente e invito tutti i Compagni pavesi a contestare duramente l'ultimo schiaffo dato da "lor signori" a chi combatte per avere una vita diversa(...e non di merda)

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Pavia
by Fra Friday, Nov. 15, 2002 at 2:25 PM mail:

Beh, ma se lo facevate un po più tardi poteva unirsi anche chi come me deve lavorare...

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Il volantino distribuito
by csa barattolo Friday, Nov. 15, 2002 at 3:40 PM mail: barattolo@libero.it

CON I LAVORATORI PAVESI
CONTRO CHI CI VUOLE RIDURRE AL SILENZIO

Oggi siamo in piazza contro chi ci vuole fare sparire,
contro chi vuole che il profitto di pochi, le ragioni del mercato, gli interessi delle aziende valgan più del diritto al lavoro, al salario, alla cittadinanza.

Il caso della Necchi-ERC dimostra come quell’alleanza tra interessi economici e controllo politico che costituisce il cuore della dottrina neoliberista possa in pochi anni distruggere le ricchezze, le capacità e le risorse di una città, garantendo impunità e floridità ai responsabili.

Nella sola Pavia la crisi industriale significa disoccupazione per oltre 500 lavoratori, derubati di TFR e salario, umiliati da un mercato del lavoro che liquida come improduttive le loro vite passate in fabbrica, condannati, per poter arrivare alla fine del mese, al ricatto del lavoro sommerso, precario, senza diritti e tutele.

Quello stesso mercato che oggi chiude decine di fabbriche, scarica decine di migliaia di lavoratori e costringe i giovani ad un futuro fatto di lavoro in affitto, occupazione a singhiozzo, orari massacranti senza alcuna garanzia, nuovi forzati costretti a produrre ad ogni costo, costretti a sapersi vendere per poter comprare la garanzia dei propri diritti: scuola, sanità, casa, pensione, tutto ridotto merce, tutto negato ai poveri, tutto concesso ai ricchi.

Opporsi a tutto questo significa opporsi, a Pavia, in Italia, nel Mondo, contro le mille facce che la globalizzazione neoliberista assume per sfruttare le moltitudini di oppressi ad esclusivo vantaggio di pochi potenti, compresa quella della repressione poliziesca.
All’alba di venerdì 42 militanti di organizzazioni sindacali e movimenti contro il neoliberismo sono stati arrestati: la loro unica colpa sono anni di lotte nelle piazze e nei luoghi di lavoro del nostro meridione per rivendicare pace, giustizia, dignità.
Oggi si arresta chi protesta contro le organizzazioni economiche transnazionali per poter, domani, ridurre al silenzio chiunque faccia troppo rumore intorno alle chiusure delle fabbriche, ai licenziamenti, alle crisi che vanno in un senso solo, ai sacrifici chiesti sempre in un'unica direzione.

Contro chi ci vuole muti, invisibili e docili strumenti di produzione oggi ci riprendiamo le piazze della nostra città
opponendo tutto il nostro rumore ed il nostro colore
chiedendo lavoro, salario, scuola, sanità per tutti,
libertà per i compagni arrestati.



Pavia Social Forum

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'Azz
by Barattolo Friday, Nov. 15, 2002 at 6:28 PM mail: barattolo@libero.it

Ho sbagliato volantine da copiare ed incollare, questo è per una manifestazione di lunedì coi lavoratori ex-Necchi ERC.
E vabbè, leggetevelo lo stesso , male non fa. Anzi.

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Volantino presidio
by csa Barattolo Friday, Nov. 15, 2002 at 8:10 PM mail:

SIAMO TUTTI SOVVERSIVI

All'alba di oggi 42 persone sono state raggiunte da procedimento giudiziario
aperto dalla procura di Cosenza per 270/bis, associazione sovversiva e
cospirazione mediante associazione. Tra questi, 11 uomini sono stati
trasferiti al Carcere Speciale di Trani e 2 donne al carcere di Latina,
mentre per altre 6 sono scattati gli arresti domiciliari.
I capi di imputazione che hanno mosso il Gip sono di cospirazione politica
mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo, propaganda
sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine economico. Contestati
anche reati di danneggiamenti durante il Global Forum di Napoli e il vertice
g8 di Genova.
Dopo aver cercato inutilmente di alzare la tensione e provocare incidenti e
scontri a Firenze, di fronte alla straordinaria risposta del movimento che
ha portato decine di migliaia di persone a confrontarsi sui temi della
giustizia planetaria e centinaia di migliaia d'individui festosamente in
piazza per la pace e la dignità dei popoli, il governo Italiano, degno
servitore di quell'alleanza politico-economica che guida la globalizzazione
neoliberista ad esclusivo vantaggio dei potenti delle nazioni ricche,
reagisce con l'ennesimo tentativo di criminalizzare e mettere in silenzio
l'opposizione democratica.
Ad oltre un anno di distanza dalle accuse contestate (Marzo-Luglio 2001)
nulla giustifica un'azione repressiva tanto dura se non la volontà di
dipingere di fronte all'opinione pubblica come violenti criminali chi, come
ha dimostrato Firenze e come dimostrano gli anni di lotte nei luoghi di
lavoro e nelle piazze italiane, ha come unica colpa quella di opporsi in
nome della giustizia e dei diritti allo sfruttamento dei lavoratori ed alla
mercificazione dell'esistenza.
Indagini, inchieste, immagini, dossier hanno dimostrato le chiarissime
responsabilità dei governi e delle forze dell'ordine nella creazione del
clima di tensione e nella gestione violenta della piazza che hanno portato
ai fatti per cui ora vengono accusati i nostri compagni.
Oggi viene portato avanti un durissimo attacco alla libertà di dissenso e di
lotta; il carcere è l'unica risposta delle istituzioni al grido di
resistenza contro la disoccupazione, l'esclusione, la povertà, l'abbandono.
Quando il movimento diventa coscienza e comincia a lavorare sul nonlavoro,
il diritto alla casa, l'acqua, il diritto alla sanità, ecco che viene
criminalizzato. Si stringe il cappio intorno al collo dei disoccupati, degli
studenti, dei lavoratori della Fiat in lotta, degli immigrati.

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Manifestazione riuscita
by csa Friday, Nov. 15, 2002 at 8:13 PM mail:

Circa 70 persone si sono trovate davanti alla prefettura di Pavia.
Due striscioni (LIBERTA' PER GLI ANTI G8 e RESISTENZA) sono stati dispiegati e appesi lungo Strada Nuova, mentre sono stati distribuiti centinaia di volantini ai passanti.
Pensiamo che, quanto successo stamattina, sia l'ennesimo tentativo di criminalizzare il Movimento in crescita. Dopo la pacifica manifestazione di Firenze, deludente per quanti hanno nelle settimane precedenti montato un'ignominiosa campagna di criminalizzazione, ora lo Stato ci riprova con l'arresto indiscriminato di compagni, rei di diffondere nuove idee per un Altro Mondo Possibile.
Esprimiamo massima solidarietà ai compagni arrestati e ne chiediamo l'immediato rilascio.
Nuove iniziative di solidarietà nei prossimi giorni.
Resistenza!

i Corsari
CSA Barattolo

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