L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2006/07/1121434.php Nascondi i commenti.
Cofferati sul Livello 57 | ||
by dal Carlino Wednesday, Jul. 26, 2006 at 5:12 PM | mail: | |
LIVELLO 57 Il Comune, stop alle azioni legali contro il centro
LIVELLO 57 ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/bologna:5427412:/2006/07/26: |
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il livello non è un centro sociale | ||
by PGR Wednesday, Jul. 26, 2006 at 5:45 PM | mail: | |
vorrei solo sottolineare come illivello 57 non si possa assolutamente considerare uncentro sociale. Il suo impegno politico e sociale è praticament enullo se non limitato ad azioni antiproibizioniste che per quanto possono essere importanti assumono sicuramente un significato quasi nullo di fronte a problemi c maggiori come l'immigrazione, dare una risposta i problemi di domicilio e caro vita per gli studenti, pressioni politiche per porre maggiore attenzione su problemi legati al commercio equo o all'Africa. Rimango dell'idea che vada considerato come un semplice locale come d'altronde è considerandoc he prende esattamente le stesse sovvenzioni che prendono gli altri |
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Ah già | ||
by Chi Wednesday, Jul. 26, 2006 at 5:53 PM | mail: | |
Secondo questa definizione i centri sociali in Italia non esistono più. |
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dividi e impera | ||
by non pretendo niente Wednesday, Jul. 26, 2006 at 7:44 PM | mail: | |
E'almeno dal G8 (quando io ho iniziato a prendere una coscienza politica) che noto un fatto quantomeno preoccupante. Di anno in anno, si ha sempre più dato peso alle differenze di un movimento variegato, fatto da spezzoni di cui ogniuno con obbiettivi, modalita e pensieri diversi, ma tutti collegati da un filo invisibile che porta indubbiamente alla lortta contro i meccanismi di potere del capitalismo e dell'imperialismo, siano essi i problemi legati alla casa, all'immigrazioni, al fascismo,alla sanità all'istruzione, alle guerre, ed hai problemi socio-politici in generale. Tutti sanno di che periodo duro stiamo passando tutti (basta guardare che non c'è + il berluska, ma pochi hanno festeggiato con gusto, ed io non ho nemmeno festeggiato); in questa situazione devastante tra di noi regna l'intolleranza + tiotale, solidarietà si da solo a chi la pensa esattamente come noi, gli antifgascisti dell'11 marzo erano violenti ... allora non sono della mia sponda ... allora sono miei nemici, sono quelli che rovinano il movimento ... e via via, avanti che più ci dividiamo piùsiamo forti e puri. Il contesto in cui viviamo non conta più nulla, ogniuno ha la propria concezione, e guai ad uscirne, se no sei un nemico. In tutto questo vince la fascia moderata margheritiana e prodiana che pur contando meno voti della sinistra decide il bello ed il cattivo tempo. Questo gioco però è molto vecchio, ma nessuno pare accorgersene, nessuno è disposto a rinunciare a niente, nessuno è pronto ad ammettere un minimo di agnosticismo, quello che viene pensato da noi è giusto, insomma è ora di svegliarsi e di crescere (o forse di ritornare + bambini) perchè così non si va da nessuna parte. Forse ragiono così perchè ho solo 18 anni, ma a me hanno sempre detto che la rivoluzione è giovane, che non è una cosa facile, che non è una cosa indolore, ma che porta ad una giustizia sociale, e chevale la pena lottare. Io ho deciso di sognare, ma i sogni continuano se vengono alimentati, e + mi guardo in giro + penso che se tutti sognassero d + il mondo cambierebbe, ma che ormai la gente abbia barattato i sogni con la bistecca che trovano ogni giorno sul tavolo davanti al televisore che li rincretinisce e che gli permette di stare a posto con la coscienza, d'altronde è così che va il mondo. |
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Corrispondenze | ||
by Pino Bonsai Thursday, Jul. 27, 2006 at 7:35 PM | mail: | |
Concordo con quanto scritto nel post "divide et impera" e aggiungerei che non sta scritto da nessuna parte che l'immigrazione sia un problema più grande dell'antiproibizionismo, dato che entrambi fanno parte di un problema più grande che è la criminalizzazione della società, la carcerizzazione forzata dei soggetti deboli e cose del genere. |
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