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Cambia il governo, ma le ricette sono sempre le stesse: tagli e precarietà!
by settimio ferranti Wednesday, Oct. 04, 2006 at 4:09 AM mail:

LETTERA APERTA PER TUTTI I CITTADINI E I LAVORATORI PRECARI

Cambia il governo, ma le ricette sono sempre le stesse: tagli e precarietà!

La politica economica del governo Prodi chiarisce ogni giorno di più la portata della sconfitta cui i dirigenti della sinistra parlamentare hanno condotto la propria base sociale. Il governo si prepara ad una finanziaria di tagli sociali, mentre conferma e allarga quelle spese odiose (grandi opere, missioni militari) che fino a ieri i partiti della sinistra contestavano, e regala alle imprese 5 miliardi con la riduzione del cuneo fiscale. Ma il buon giorno si vedeva già dal mattino: l'assegnazione, senza sostanziali obiezioni da sinistra, del lavoro ad un ministro filo - confidustriale e dell'economia ad un ministro-banchiere era più che sufficiente a dare ai lavoratori un quadro definitivo sulla natura del governo in carica. Questo governo non può essere il loro governo, né fare i loro interessi, perché la sua ragione sociale è sottometterli alla dura disciplina del neoliberismo e del rigore finanziario. Ai precari della pubblica amministrazione il governo Prodi porta in regalo la riduzione dei dipendenti pubblici, e della scuola in particolare. Dunque, non solo non vogliono riassorbire i precari attuali, ma si va verso un utilizzo maggiore di precari e di lavoratori esternalizzati per garantire i servizi, non più pubblici ma privati. Si tratta senza dubbio di un bel passo avanti nell’operazione di smantellamento del sistema pubblico e della garanzia di un lavoro stabile e equamente retribuito che sta tanto a cuore ai neoliberisti d’ogni colore! A tutti i precari porta in regalo il cosiddetto "superamento" della Legge Biagi: ovvero un’operazione cosmetica, su cui, tra l’altro, il ministro Damiano se la sta prendendo particolarmente comoda, tanto per fare capire agli interessati che ci sono problemi molto più importanti da affrontare. Di fronte a questo governo il primo compito dei precari è mantenere la propria autonomia dalla politica parlamentare, mediatica, concertativa, come hanno saputo fare nei percorsi di lotta costruiti negli anni. Occorre ripartire dai problemi concreti e vivi, organizzare e mobilitare i soggetti che ne sono portatori, creare delle piattaforme radicali e capaci di unire, portare all'attenzione di tutti la determinazione con cui queste piattaforme sono sostenute attraverso la lotta. Le richieste dei precari sono infatti molto semplici: lavoro stabile e reddito dignitoso. Non richiedono formule complicate o grande varietà d’ingegno, ma molta decisione e coerenza per portarle a compimento. Anche il tabù delle risorse pubbliche deve essere discusso perché una diversa struttura della spesa, un diverso modello di sviluppo sono possibili: il punto di partenza deve essere che il lavoro non può essere ridotto a merce. Occorre che tutte le organizzazioni e le realtà impegnate siano all'altezza di questo compito, senza più rinvii, indecisioni, ambiguità e dispute. Per dare subito seguito a quest’impegno il coordinamento vibratiano e teramano ha deciso: A) di aderire allo sciopero e al corteo nazionali indetti il 6 ottobre 2006 per l’assunzione di tutti i precari della Pubblica Amministrazione, attraverso concorsi che tengano conto del servizio reso. Invitiamo perciò tutti i precari teramani ed abruzzesi a mobilitarsi da subito per questa data, in cui, per la prima volta, i precari della P. A. sono riconosciuti come lavoratori al pari degli altri, con il sacrosanto diritto di scioperare. Al tempo stesso, il coordinamento esprime il massimo delle riserve sulla mobilitazione proposta dal "Tavolo stop precarietà" per la fine di ottobre, a causa del ruolo preminente, a suo interno, di settori della maggioranza di governo e del sindacalismo confederale, fatto che non garantisce a quel percorso la necessaria chiarezza d’intenti rispetto a quello che resta per noi l’unico obiettivo: abolire la precarietà! B) di promuovere per lunedì 30 ottobre 2006 in provincia di Teramo, un Forum d'azione contro la precarietà, come momento di confronto fra realtà precarie, diverse per settori, territorio, genere e generazione, per discutere nel vivo di riforme del mercato del lavoro e del welfare e di come ottenerle. Invitiamo quindi tutti i precari e i gruppi dei precari autorganizzati, di tutti i settori, a prendere parte alla giornata teramana, incentrata sulla discussione delle proposte attuali e dedicata ad una Assemblea generale sulle prospettive di mobilitazione.

BASTA CON GLI SPACCIATORI DI FALSE SPERANZE!! RIPRENDIAMO L'INIZIATIVA!
UNIONE DEI PRECARI CONTRO LE POLITICHE DEL GOVERNO PRODI!!
SCIOPERO DI TUTTI I PRECARI A ROMA IL 6 OTTOBRE 2006!!
PULMAN IN PARTENZA ORE 5.00 DA P.ZZA UMBERTO I A S.EGIDIO ALLA V. (TE)

Coordinamento cittadino “DALLA PARTE GIUSTA” info settimioferranti@libero.it 3382074265 Cip. Case Novere, 12 (TE)
(Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, non valgono nulla le idee e non vale nulla l’uomo)

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sarà che...
by A Wednesday, Oct. 04, 2006 at 3:02 PM mail:

il problea sarà il governo??

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