"finché ci sarà il capitalismo imperialistico americano, non ci saranno mai abbastanza terroristi nel mondo"

Si è spenta a 70 anni nella notte tra lunedì e martedi l'autrice cinematografica Daniéle Huillet. Insieme al compagno Jean-Marie Straub aveva firmato numerose pellicole, l'ultima delle quali "Quei nostri incontri" (tratta dai "Dialoghi con Leucò" di Cesare Pavese) era stata presentata al recente festival del cinema di Venezia. Assenti al festival per "gravi motivi di salute" Straub e Huillet spedirono una lettera ai giornalisti che conteneva la frase citata in sommario; di fatto questa lettera risulta essere la loro ultima dichiarazione pubblica.
Come compagni/e del collettivo "Kinoglaz", organizzatore dei cineforum al csoa Askatasuna (che in passato ha presentato diversi loro film), ci tenevamo a rendere pubblica la scomparsa di una cineasta che ha saputo portare avanti un cinema di resistenza e rigore estetico.

Cosi' come, idealmente, i "Dialoghi con Leucò" per Pavese rappresentavano la summa della propria opera - tanto da decidere di lasciarne una copia sul comodino dell'hotel in cui si tolse la vita - cosi' quest'ultimo film della coppia di cineasti francesi, ispirato a tale scritto, per una tragica casualità finisce per aver con esso in comune anche lo spettro dell'insondabile fine di un qualcosa, l'aura di un'opera definitiva.

Rispetto per la scomparsa e solidarietà a chi di dovere.