Calendario presentazioni del libro "Studiare con lentezza. L'università, la precarietà e il ritorno delle rivolte studentesche" di Aringoli, Calella, Corradi, Giadullo, Gori, Montefusco, Montella, Edizioni Alegre, 10 euro.
PRESENTAZIONI: Giovedì 19 ottobre Milano ore 12.30 facoltà di Sc. Politiche carmignani
Giovedì 19 ottobre Bergamo ore 21 federazione Prc
Venerdì 20 ottobre Sondrio ore 21 federazione Prc
Martedì 24 ottobre Torino ore 17.30 Facoltà di Lettere Palazzo Nuovo 24 ore
Giovedì 26 ottobre Follonica ore 16.30 Casello Idraulico via Roma 26
Giovedì 26 ottobre Grosseto ore 21 federazione Prc
Venerdì 27 ottobre Orbetello ore 16.30 Sala Canottieri
Venerdì 27 ottobre Ravenna ore 15 piazza Andrea Costa
Il Libro: Anno accademico 2005/2206. Tornano in Europa le rivolte studentesche, dichiarate troppo presto defunte dalla memoria ufficiale e non. Dal movimento studentesco italiano dell'autunno 2005 contro il ddl Moratti sulla precarizzazione della ricerca, al movimento del marzo francese contro il Cpe (contratto di primo impiego), nascono i primi movimenti dello studente massa, soggetto sociale modificato dalle trasformazioni produttive degli ultimi anni, e dalle riforme imposte in tutta Europa con il cosiddetto "processo di Bologna" - in Italia applicato dalle riforme Berlinguer/Zecchino/Moratti. Dentro atenei trasformati in fabbriche di precari, con i tempi di una catena di montaggio, la precarietà entra prepotentemente al centro delle mobilitazioni. Rivolte con una natura profondamente sociale che favorisce una effettiva - ed esplosiva - possibilità di autoriconoscimento, e di autorganizzazione. Un fantasma di cui le classi dirigenti europee iniziano ad avere paura.
AUTORI Il libro è il prodotto collettivo di un lavoro di ricerca e di elaborazione di un gruppo di collaboratori della rivista Erre che hanno in comune l'esperienza, in periodi diversi, nei Collettivi universitari, e l'attiva partecipazione ai movimenti studenteschi degli ultimi anni. Ciascuno ha contribuito a partire dalla sua specificità di esperienze, e di studi, con lo scopo di mettere in rete conoscenze diverse, e di integrare, in particolare, i punti di vista teorico, storico e sociologico - e la proiezione diretta all'agire sociale. Tutti in comune hanno il rifiuto consapevole di quest'università.
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