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OAXACA SOMOS TODOS
by Ya Basta GE Thursday, Nov. 02, 2006 at 10:31 PM mail:

Incontro su Oaxaca domani a Genova...

Mentre è ancora in corso la resistenza del popolo di Oaxaca, che sta respingendo il tentativo delle forze dell'ordine di sgomberare la cittadella universitaria e chiudere Radio Univesidad ( in diretta streaming su http://radio.indymedia.org:8000/appo.mp3.m3u ) invitiamo tutt@ ad un incontro venerdì 3 novembre alle 21.30 presso il salone della Comunità di san Benedetto, per condividere le informazioni a nostra disposizione e vedere alcune immagini di quanto sta succedendo. Partecipate e fate partecipare!

TODOS SOMOS OAXACA!

Negli ultimi giorni lo stato messicano di Oaxaca ha vissuto un'occupazione militare senza precedenti. Oltre 4500 poliziotti, accompagnati nel "lavoro sporco" dalle bande paramilitari dei partiti di governo, hanno tentato di spezzare con la violenza una ribellione di un intero popolo che da cinque mesi è insorto per ottenere la cacciata del corrotto governatore Ulises Ruiz.
Dopo che nel maggio scorso uno sciopero degli insegnanti per esigere migliori condizioni educative aveva avuto come unica risposta la repressione, i cittadini di Oaxaca hanno dato vita alla Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) ed hanno iniziato un'esperienza di autogoverno sui propri territori. Insegnati, studenti, operai, comunità indigene si sono uniti per raggiungere autonomamente attraverso forme di governo popolare quello che il potere messicano ha sempre negato loro: la democrazia, la libertà, la giustizia ed una vita degna.
Il 27 ottobre le bande paramilitari al servizio di Ruiz hanno condotto una serie di agguati ai presidi dei cittadini di Oaxaca, uccidendo tre persone, tra cui William Bradley Roland, un attivista statunitense di Indymedia che con la telecamera in mano stava documentando quello che i mezzi di comunicazione ufficiale tacciono: la natura popolare della ribellione di Oaxaca e quella istituzionale della violenza. Ancora una volta, a pagare il prezzo della verità è chi mette in gioco il proprio corpo per superare il muro di silenzio dei media ufficiali e, a fianco dei popoli in lotta, restituisce voce a chi non l'ha mai avuta.
Le aggressioni del 27 ottobre sono servite da pretesto al governo per dare l'ordine alle forze di sicurezza di ristabilire "lo stato di diritto" ad Oaxaca, ossia di occupare militarmente la città. Nel silenzio generalizzato delle forze politiche istituzionali messicane, l'operazione di polizia ha causato altri quattro morti, tra cui un bambino di 12 anni, decine di feriti e detenuti, oltre al coprifuoco, le continue violazioni dei diritti umani e ad una completa sospensione delle garanzia costituzionali per tutta la popolazione civile.
Con questa azione il governo messicano vorrebbe interrompere un'esperienza di democrazia dal basso, che attraverso la cooperazione sociale e l'autogestione cerca di inventare e mettere in pratica un nuovo modo di esercitare la politica. Ancora una volta alla lotta dei popoli del Messico per un'esistenza dignitosa, che è esigenza di tutta l'umanità, si risponde con la violenza militare e paramilitare.
Oaxaca, però, resiste, e insieme a tutti gli aderenti dell'Altra Campagna in Messico e a chi nel mondo ha sottoscritto la Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona, si prepara a continuare la lotta per la libertà, la giustizia e la democrazia.

ORA BASTA REPRESSIONE AD OAXACA!
LIBERTÀ PER I PRIGIONIERI POLITICI!
GIUSTIZIA PER LE MORTI DI BRAD WILL E DEI MEMBRI DELL'APPO!
DEMOCRAZIA PER L'ASSEMBLEA POPOLARE DEI POPOLI DI OAXACA
E PER TUTTI I CITTADINI IN LOTTA!

VENERDI' 3 NOVEMBRE
DALLE ORE 21.30 PRESSO LA
COMUNITÀ DI SAN BENEDETTO AL PORTO

INCONTRO PUBBLICO
CON PROIEZIONE DELLE ULTIME IMMAGINI GIRATE DA BRAD WILL

ASSOCIAZIONE YA BASTA! GENOVA

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