è vergognoso

I malati di mente nn li cura nessuno. A nessuno importa di loro. Ci sono forme di depressione gravissima che portano ad atti estremi come il suicidio, il privarsi del cibo o il nn contenere e trattenere la defecazione. Ricadono sempre sulla famiglia che si ritrova a convivere con questi drammi. NN ci sono strutture adeguate, nn c'è assistenza, nemmeno economica, nn ci sono professionisti adeguati per la loro cura. Prima c'erano i manicomi, ora li hanno chiusi così che essi sono in giro oppure a dare problemi alle famiglie. NN è la prima volta che sento di malati di mente che vivono con madri ultraottantenni e magari arteriosclerotiche e fratelli o parenti che sono impossdibilitati a seguirli. D'altronde, ognuno ha i suoi pensieri, il proprio lavoro, la loro famiglia... vivere con un malato di mente è allucinante. Ricordo una sera al Costanzo show una madre disperata che parlava di suo figlio che in passato aveva preso delle pastiche di droga e che spesso e volentieri andava fuori di testa e faceva cose indicibili. IN ospedale nn li tengono, li dimettono subito e nn li curano, centri adeguati nn ce ne sono, aiuti economici nemmeno... spesso si sente di tragedie familiari connesse a questi disagi o si ricorre addirittura all'eutanasia. Lo stato , dovrebbe fare una politica che aiuti le famiglie colpite da queste tragedie. Finchè le cose nn ci colpiscono direttamente è facile parlare, ma credetemi, io ho avuto a che fare con depressi e matti e vi garantisco che è allucinante. Destra e sinistra nn hanno mai fatto niente di concreto e così ci sono famiglie nella disperazione. Complimenti allo stato italiano.

>> ricorre addirittura all'eutanasia. Lo stato , dovrebbe fare una politica che aiuti le famiglie colpite da queste tragedie.

Tu post spesso cose che non hanno nè capo nè coda.
Si ricorre all'eutanasia in caso di malattie mentali???
Sei proprio sicura....chi te l'ha detto il salumiere???
Fare una politica....Ma ti sei svegliata stamattina o improvvisamente le chiacchiere da costanzo show non t bastano più...???

Sono solidale con te ragazzacontro anch'io ho vissuto un eperienza allucinante vivendo a contatto con uno schizofrenico. Nessuno ti aiuta compresi i compagni e le compagne che dicono no a qualsiasi forma di cura per partito preso.

Ciao
Luca

Scusa ma l'hai letto il post della ragazza? Non è che quello che scrive cazzate sei tu? Sei per caso un malato di mente?

si il post l'ho letto e non mi risulta l'eutanasia
come possibile conseguenza delle malattie mentali...il suicidio non assistito si....
Lo stato italiano non si occupa di quei malati come di molti altri con malattie gravi e rare...e non solo....
l'AIDS ti dice niente....???
Ho visto per esperienza diretta somministrazione di psicofarmaci e imposizione d soggiorni forzati in comunità
il disagio d queste persone è ovvio che si trasmetta per primo sulle persone a loro vicine....

Casarini buffone???
by Anto Friday December 13, 2002 at 03:44 PM




Se Casarini è un buffone, voi che lo criticate senza fare niente cosa siete?Almeno state zitti

Casarini si è fatto arrestare apposta? Ma sarà anche andata così, e chissenefrega! Casarini si sta impegnando per diffondere le idee che sono condivise in parte da molte altre persone? Si, e allora non capisco davvero le critiche, Casarini non è Bertinotti che fa cadere il governo per una questione che sapeva irrealizzabile in quel momento, che è andato trecento volte al costanzo Show in campagna elettorale per gettare unicamente merda sul centro-sinistra e NON UNA SOLA PAROLA SU BERLUSCONI.
Questo è un individuo squallido, che fa politica unicamente per la causa del suo partito, e quindi per la sua causa personaledato che è lui il leader
Che cazzo c'entrano queste critiche a Casarini? Se anche ha voluto farsi pubblicità era eventualmente per smerdare la polizia danese o che ne so.Casarini non ha un partito, farà anche degli errori, ma è una delle poche persone, tra quelle che possono avere la facoltà di parlare in tv/giornali che cercano di essere il più possibile coerenti. Veramente certe critiche non le capisco


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Casarini disobbedisce
by Guidi Luca Friday December 13, 2002 at 03:54 PM
guidi@cli.di.unipi.it




Casarini ha fatto un'azione dimostrativa (penso), ha effettuato un'azione di disobbedienza, rientra nella sua strategia di lotta.

Considera sbagliato sospendere il trattato di Shenghen e quando gli chiedono i documenti alla frontiera non li da.

Su Indy si dovrebbero conoscere certe cose. Se non ci capiamo all'interno del movimento come faremo a spiegarci con chi è fuori?

Ho l'impressione che molte persone che frequentano Indy, sono sempre pronte a trovare il comportamento sbagliato, il pensiero contrario.

Ogni persona è unica e pensa a modo suo, questo non vuol dire che non possiamo muoverci nella stessa direzione seppur da strade divese....

Luca


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ahah e questa
by Out Out Friday December 13, 2002 at 03:58 PM






premetto che chiunque stia dentro deve esser liberato, premetto che tutti debbano esser fuori a prescindere dalle
posizioni o dal fatto che sono famosi o meno,
premetto che la sostanza di Casarini è poca,
che quella di Bertinotti e' poca pure,

ma da dove viene questa sulla caduta del governo di centrosinista... Rifondazione era alla frutta perche' in una finanziaria e una manovrina ('96 e inizio '97) si stava
disgregando la base sociale e elettorale: 100.000 mld di tagli, privatizzazioni, deregolamentazione del mercato del
lavoro etc.
Provo' a far saltare l'equilibrio del governo (autunno '97) ma fini' per rivotare la finanziaria. Alla fine quello che salto' fu l'equilibrio di rifondazione, una parte preparo' la scissione (in assoluta segretezza anche per molti quadri di Rc) un'altra fece cadere il governo Prodi su criteri che oggi sarebbero ampiamente
piu' condivisi di allora dall'allora inferocito popolo di
sinistra.
Rifondazione non ha una politica, Casarini pure ma parliamo di politica invece di sclelare in libertà


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b
by Anto Friday December 13, 2002 at 04:09 PM





Forse se non si conosce l'argomento alla perfezione non si dovrebbe parlare...ok hai ragione, e l'atteggiamento di Bertinotti in campagna elettorale? Voglio dire non è certo obbligatorio schierarsi col centro sinistra, ma non ti sembra ridicolo denigrare unicamente il centro-sinistra per poter essere invitato alle trasmissioni Mediaset, e ottenere più voti, a patto appunto di dire poco o nulla su Berlusconi e il suo governo? E' lo stesso atteggiamento strisciante di chi adesso critica Casarini


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Salviamo Casarini e Caruso!!!
by MP Friday December 13, 2002 at 04:23 PM





Perkè continuate a scagliarvi contro a Casarini e Caruso(par condicio), credete di essere migliori di loro?Sapete quanto sia difficile essere sempre presenti in tv(trucco parrucco e quant'altro...), rilasciare interviste, sfilare con questi cazzo di operaidisoccupatiimmigrati(ke fra l'altro pare anke ke puzzino)?
Perchè continuate a dire ke Casarini e Caruso (par condicio) sono dei buffoni?
NON SONO BUFFONI!!!
SONO SOLO DUE EMERITI ingenui!!!
Li usa Bertinotti ma loro nn lo sanno, li usano i media ma loro nn lo sanno, li usa la questura ma loro nn lo sanno, li usa berlusconi ma loro nn lo sanno!!!
Sono solo INGENUI!!!!
Li prende per il culo anke guzzanti(in verità solo Caruso ma per la par condicio...)...
SALVIAMOLI!!!
Baci
M


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la politica politicante..
by Out Out Friday December 13, 2002 at 04:26 PM






durante la campagna elettorale 2001 Bertinotti ha avuto spazi un po' dappertutto, dal Costanzo Show a Santoro e via.
Attaccava il governo di centrosinistra perche' era fuori dall'accordo elettorale per il 13 maggio visto anche che il Pdci, che in quell'accordo di cartello ci stava, non voleva gli ex compagni e nemmeno i rutelliani ritevano opportuna un'alleanza simile.
Ma in politica le alleanza possono velocemente cambiare..il governo Prodi fino alla primavera '97 era chiamato dalla stampa "specialistica" il Bertinotti-Prodi visto che entrambi, per motivi diversi, dovevano tenere a bada i ds. Poi fu il Prc a far cadere Prodi come si sa.
Quanto a chi attacca Casarini, premesso che i disob non mi
piacciono, mostra un po' di infantilismo.
Mi domanderei pero' perche' certe reazioni. Non è solo infantilismo



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Vertice di Copenhagen 13/12/2002


Fermate quella renna!

Si è aperto oggi, a Copenhagen, il vertice EU chiamato a decidere dell'allargamento a est dell'Unione. L'incontro avviene a nove anni di distanza dal primo, durante il quale vennero fissati i "criteri" in base ai quali sarebbero stati decisi tempi e modi delle future adesioni. Un allargamento non del tutto scontato, almeno per quanti protestano per le chiusure delle frontiere alle persone e contro una politica liberista confezionata su misura per i mercati occidentali - le cui merci, grazie anche ai sussidi all'agricoltura, circolano con un vantaggio competitivo inarrivabile per i due terzi del mondo. Le diverse anime del movimento hanno organizzato una serie di iniziative, workshop, seminari, azioni di strada e meeting sindacali, culminanti con le manifestazioni di sabato 14.

Sul palcoscenico della realpolitik, inaspettatamente, ha fatto irruzione anche Babbo Natale, pericoloso sovversivo già schedato nei database internazionali per le sue incursioni nei camini dei benpensanti. Si aggirava nella notte per le strade di Copenhagen, non ha voluto mostrare i documenti ne' il contenuto del sacco di iuta... Ha tentato anche la fuga a bordo di una turborenna, ma le scaltre guardie danesi lo hanno prontamente bloccato e ingabbiato, rendendo un prezioso servigio a grandi e piccini.

Al di là delle renne, dalla notte scorsa sono già diversi gli arresti effettuati e stamattina alle 11.00 la polizia ha perquisito un Internet Provider che ospita alcuni siti di movimento copiando tutti i dati dei server, stessa sorte è toccata qualche ora dopo a Modkraft, un sito web di informazione non conformista.

-> informazione indypendente sul vertice: indymedia danimarca [en] | federazione anarchica danese [en] | fronte dei giovani socialisti [en] | link utili
-> iniziative contro il vertice: copenhagen2002 [en] | "per un'altra europa" [en]
-> iniziative contro gli arresti: incontri | azioni



repressione 12/12/2002


Lo vogliamo libero

Sono quasi vent'anni che Marco Camenisch sta in prigione. Anarchico ed ecologista, é stato arrestato la prima volta nel 1980 per atti di sabotaggio. Dopo dieci anni di carcere fra Novara e Biella é stato estradato in Svizzera: dalla primavera del 2002 é stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Pfaffikon, sottoposto a condizioni di detenzione molto pesanti, che violano i diritti fondamentali. E ieri Camenisch é stato di nuovo trasferito. Un regime che non lascia alcun dubbio sulla sua finalità: attraverso le dure condizioni carcerarie la magistratura di Zurigo vorrebbe piegare il suo rifiuto di collaborare con la giustizia. Il processo dovrebbe svolgersi entro il prossimo anno e fra Svizzera e Italia sta crescendo una rete di solidarietà che chiede la libertà per Marco Camenisch, prigioniero politico.
Sabato 14 dicembre alle 13 manifestazione a Zurigo: scarica il Volantino

Approfondimenti
Dossier | il sito Free Camenisch | La solidarietà è un'arma: scrivete a Marco Camenisch |
Indymedia Svizzera |



ARGENTINA 10/12/2002


Argentina: preparando il 19 e 20

La rivolta del 20 dicembre del 2001, repressa brutalmente causando la morte di 33 persone e tantissimi feriti e che ha fatto cadere 5 governi nei successivi 14 giorni, è stata l'inizio di un cammino di lotte e organizzazione dal basso. Non è stata una rivoluzione politica ma una rivoluzione dei modi soggettivi del fare società, una rivoluzione dei corpi che reclamano la vita e la cooperazione sociale.
Ad un anno dalle rivolte del 19 e 20 dicembre l'Argentina continua ad essere un laboratorio delle nuove forme della politica.
Le organizzazioni di piqueteros e i lavoratori disoccupati, le reti del trueque, le assemblee popolari, le fabbriche autogestite e occupate: una molteplicità di realtà, esperienze e saperi formano il tessuto di una nuova società e creano reti di interazione, autorganizzazione e contropotere che si oppongono alla politica corrotta del governo argentino, del FMI [ 1 | 2] e del mercato globale.
In questa chiave l'Argentina diventa globale e la chiamata ad azioni contro il mercato finanziario e il neoliberismo si diffonde in tutto il pianeta.

E mentre si avvicina il 20 dicembre il clima politico argentino si fa teso: gli ultimi mesi hanno visto un aumento della repressione che ha colpito i movimenti, con il chiaro intento di contenere le azioni con la paura. A questo si aggiunge la campagna di disinformazione dei media mainstream che cerca di ridurre la protesta sociale ad un problema di ordine pubblico. Così mentre i piqueteros reclamano alimenti per le mense popolari, i media diffondono notize e allarmi di possibili saccheggi chiedono maggiori misure di sicurezza nelle aree più povere della provincia di Buenos Aires.
L'organizzazione di saccheggi mirati e la promessa di minimi compensi per attaccare i supermercati, sono trame tessute dalle frange menemiste delle alte sfere del peronismo in opposizione all'attuale presidente Duhalde e fanno intuire l'inizio -con ogni mezzo possibile- della campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali.

protesta elettronica | intimidazioni contro il corteo della resistenza delle Madri De Plaza de Mayo | come si prepara il governo | appelli e adesioni | Benetton in Argentina


LAVORO 09/12/2002


La FIAT ha deciso: a casa!

la traducion en français


Dopo l'abbandono da parte dei sindacati del tavolo delle trattative a cui sedevano anche FIAT e governo, l'azienza, venerdi' 6 Dicembre, ha recapitato ai propri dipendenti le prime lettere di CIGS a zero ore, per informarli che da lunedi' sarebbero rimasti a casa.
La CIGS, ovvero "cassa integrazione guadagni", e' un ammortizzatore sociale che prevede teoricamente una integrazione pari all'80% della retribuzione, teoricamente perche' vi sono due tetti che rendono improbabile una vita dignitosa ad una famiglia monoreddito.
Mentre dal governo arrivano attacchi ai sindacati o persino geniali inviti a lavorare in nero i lavoratori continuano a lottare per impedire riduzioni di personale e chiusura degli stabilimenti, si susseguono infatti le iniziative nei vari stabilimenti FIAT, la quale in una dichiarazione parla di accettazione del piano del governo, di "dolorosi" tagli al costo del lavoro e di "profonda ristrutturazione".
Ristrutturazioni che in FIAT hanno una lunga storia: la sequenza crisi-ristrutturazione-riduzione del personale e' ormai il leit motif alla quale siamo abituati dal 1974. La FIAT, con la scusa delle ristrutturazioni "epocali", necessarie secondo l'azienda per superare la crisi di turno, usa la cassa integrazione per poi lasciare a casa buona parte dei lavoratori, come e' gia' accaduto nel 1977, nel 1980, nel 1993, tutti casi in cui era stato "garantito" il rientro in azienda dei cassaintegrati.
Se queste sono le politiche aziendali per costruire un futuro, allora non possiamo che vedere molto scuro.

Aggiornamenti e altro >>



BENTORNATI 04/12/2002


La grande onda

-> NEW Traduzioni: francais| english| deutsch| espanol| portuguese|

Continua l'ondata repressiva in Italia, si respira sempre più aria di "nuovo" regime. All'alba del 4 dicembre, su mandato della magistratura genovese, sono state indagate 23 persone in diverse città italiane. Sono state anche effettuate 45 perquisizioni.

Le accuse sono di devastazione e saccheggio (reati che prevedono pene da 8 e 15 anni e che difficilmente vengono contestati), fabbricazione, porto e detenzione di materiale esplosivo, porto e detenzione di arma impropria, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il gip Elena D'Aloisio ordina i provvedimenti di custodia cautelare per 9 dei 23 indagati (altri quattro sono di arresti domiciliari, sei obblighi di dimora e quattro obblighi di presentazione all'autorità giudiziaria), provvedimenti assunti a distanza di un anno e mezzo dai fatti. Il tutto all'indomani della scarcerazione degli attivisti arrestati il 14 novembre scorso. Lo spettacolo continua, proprio nei giorni in cui viene proposta l'archiviazione del caso Placanica e Diaz. E si torna a parlare di Genova: le accuse contestate ai nuovi arrestati sono tutte relative ad episodi del G8 di Genova 2001 e sembra che tra di essi vi sia anche quello tragico che si concluse con l'assassinio di Carlo Giuliani: come dire che la giustizia e' uguale per tutti, la legittima difesa no. Appare ora l'idea che sia punibile anche la compartecipazione psichica.

-> Sabato 14 dicembre 2002: manifestazioni a Genova [ 1 | 2 ]
-> Treno speciale da Napoli per Genova
-> Global Radio Project per Genova

-> Chiusa a Termini Imerese telefabbrica
-> Tartarini e Rigamo commentano l'ordinanza di custodia cautelare [mp3]
-> Mobilitazioni passate
-> comunicati di solidarieta'


VIVISEZIONE 01/12/2002


Chiudere Morini

Sabato 7 dicembre si è tenuta a San Polo di Reggio Emilia una manifestazione nazionale per chiedere la chiusura dell'allevamento di cavie Morini s.a.s..
Questo evento si inserisce nella più ampia campagna antivivisezionista italiana e mondiale e non è che l'ultimo dei momenti di lotta e denuncia contro la sperimentazione animale nel nostro paese.
La parola "vivisezione" significa, letteralmente, "sezionare da vivo", tecnica che rappresenta la maggioranza delle ricerche compiute sugli animali. Altre ricerche non sono certo meno dolorose ed inutili, in quanto le cavie (ogni tipo di animale) sono costrette ad ingerire sostanze tossiche, o ad essere imprigionati in appositi macchinari in modo che vengano loro versate queste sostanze negli occhi senza che possano muoversi (test di draize). Chi esegue esperimenti sugli animali preferisce usare il termine meno cruento di "sperimentazione animale" che non richiama altrettanto l'idea della violenza e della tortura anche se, in realtà, la sofferenza e la violenza sono presenti in modo forte perchè mirano a riprodurre artificialmente una malattia. Proprio per questo nella stragrande maggioranza dei casi non viene fatto uso di anestesia altrimenti i dati sarebbero falsati.Questi dati si rivelano però inattendibili perchè non è possibile pretendere di trasporre all'essere umano risultati di esperimenti (e cure) effettuate su altre speci animali. La validità dei metodi di ricerca alternativi e una serie di dati ricavati dall'analisi, inducono un numero sempre maggiore di scienziati a denunciare l'inutilità scientifica della sperimentazione animale.
Addirittura già nel 1964 il dr. James D. Gallagher, direttore della ricerca medica dei laboratori Lederle, dichiarava: "Gli studi su animali vengono effettuati per motivi legali e non per motivi scientifici. Il valore predittivo di questi studi per l'uomo è privo di significato - questo vuol dire che le nostre ricerche possono essere prive di significato" [Gallagher J.D. (1964) Journal of American Medical Association, 14/03/1964].
Il rinnovamento legislativo è però ostacolato dagli interessi delle grandi multinazionali del farmaco, che attraverso la mafia e la corruzione che da sempre li contraddistingue (figure istituzionali, politici, baroni della ricerca, etc) gestiscono i sistemi sanitari nazionali.
[continua...]

Per sapere chi pratica la vivisezione e la sostiene [ 1 | 2]
Per saperne di più sugli allevamenti in italia
Ultimi aggiornamenti sul Morini
Comunicati stampa 2/12 Alf e Elf
Resoconto della manifestazione

PIAZZA ALIMONDA 02/12/2002


E' lui o non e' lui?

Il pm Silvio Franz ha chiesto stamane l'archiviazione, per legittima difesa, della posizione del carabiniere Mario Placanica, indagato per omicidio volontario per la morte di Carlo Giuliani, avvenuta il 20 luglio 2001 durante il G8. Nonostante l' inchiesta si avvii a scivolare nella piu' completa impunita', emergono, grazie a delle indagini indipendenti, elementi che mettono in forte dubbio le conclusioni a cui e' arrivata la magistratura.


La contro-inchiesta:
Una nuova foto di Placanica
Nuove foto su Piazza Alimonda
All'interno del defender
La bestia nera in Piazza Alimonda
Strappando la maschera alla bestia nera
Il responsabile di Piazza Alimonda
Quella scritta dal pm e' un'altra storia
Il caso Giuliani-Alpi

Le prime reazioni:
Il padre di Carlo
Giuliano Pisapia, legale della famiglia Giuliani
Le dichiarazioni di Don Vitaliano
Lettera aperta di Lello Voce al pm
Comunicato del Comitato "Verita'e giustizia per Genova"
L' ex ministro Scajola

Gli sviluppi precedenti (giugno 2002):
Nebbia Ufficiale
Altre ricostruzioni, documenti e testimonianze


PALESTINA 30/11/2002


Cronaca d'amore e di dolore

"La guerra dei Sei Giorni ci e' stata imposta; ma il Settimo giorno della guerra, che ebbe inizio il 12 Giugno 1967, continua sino ad arrivare ad oggi ed e' risultato di una nostra scelta. Abbiamo scelto con entusiasmo di divenire una societ? colonialista, che ignora i trattati internazionali, che espropria le terre, che trasferisce coloni da Israele nei Territori Occupati, che si impegna a rubare e a trovare giustificazioni per tutto questo"- Michael Ben Yair, Procuratore Generale nel Governo Rabin, in un articolo recentemente pubblicato sul quotidiano israeliano Ha'aretz.

La vita dei Palestinesi nei Territori Occupati e' un inferno da piu' di due anni ormai. I media italiani ne parlano sempre meno, ormai solo in occasione delle stragi, piu' spesso di quelle subite dai cittadini israeliani, molto piu' di rado di quelle subite dai Palestinesi.
E' sempre piu' facile propagandare descrizioni false dei fatti e analisi mistificatorie.
I Palestinesi, gli internazionali che in Palestina stanno facendo azioni di interposizione ci raccontano che da un mese l'offensiva israeliana conosce un nuovo vigore senza requie che rende la vita impossibile ad ogni palestinese da Tulkarem a Gaza, da Nablus a Betlemme, da Gerusalemme a Hebron.
continua>>

Aggiornamenti:
10.12.2002: Le Violenze quotidiane continuano..
06.12.2002: Massacro a Gaza | Eid el Fitr di sangue in Palestina
02.12.2002: Jenin | Hebron | Deheishe | resoconto dall'Haaretz
30.11.2002

Prossime partenze internazionali:
Campagna di Interposizione Civile in Palestina [ 1 | 2 ]
Social Forum a ramallah (27-30 dicembre)
PNGO:Ramallah Social Forum

[ AIC | ISM | Palestine IMC | Israel IMC | Electronic Intifada | Coordinamento Nazionale di Solidarietà con l'Intifada ]



CPT 27/11/2002


L'unica gabbia che vogliamo e' quella dell'Ammore

Nelle nostre città esistono, nascosti allo sguardo, protetti da mura che li rendono invisibili, luoghi chiusi, nati per racchiudere ed isolare l'"illegalità".
Dalla legge e dai media vengono chiamati Centri di Permanenza ed Assistenza Temporanea, sono in realta' istituzioni totali che si impadroniscono di parte del tempo e degli interessi di coloro che da essa dipendono, che tendono a circuire i comportamenti dei reclusi in una sorta di azione inglobante. Questo carattere inglobante o totale è simbolizzato nell'impedimento allo scambio sociale e all'uscita verso il mondo esterno, spesso concretamente fondato nelle stesse strutture fisiche dell'istituzione: porte chiuse, alte mura filo spinato. (Goffmann, Asylums,1974)
A Torino, corso Brunelleschi. A Milano, via Corelli. A Roma, Ponte Galeria. A Bologna, via Mattei. A Trapani, Serraino Vulpitta. Ed altri ce ne sono e ce ne saranno: a Modena, Bari, Crotone, San Foca (Lecce)... un elenco di nomi che verranno ricordati con vergogna nella nostra storia
I CPT , ovvero delle vere e proprie gabbie per uomini e donne, colpevoli di esistere e di non essere "legali" e per questo rinchiusi in lager: videocamere, mura di cinta, container, filo spinato, cancelli, poliziotti e croce rossa militare, imprigionati per 60 giorni, in attesa di essere espulsi.
CPT come spazi di eccezione al cui interno rinchiudere esseri umani ridotti a nude esistenze.
Questi spazi di confinamento arbitrario di fatto erigono nuove frontiere all'interno delle nostre città: l'assurdo di un mondo che abbatte ogni limitazione alla libera circolazione di merci, denaro e flussi finanziari, ma che teme l'idea che gli esseri umani si possano muovere liberamente sfuggendo al controllo, e che per questo costruisce vere e proprie prigioni chiamandole con nomignoli fantasiosi per tenere linda la propria coscienza.

TUTT@ A TORINO: info spostamenti
il percorso del corteo di Torino

- Cronaca del corteo di Torino
- Lecce: picchiati i migranti | occupato il duomo | primi resoconti [ 1 | 2 ]
* Foto: [ Torino ]
* Video: [ Torino: interviste ai migranti ]
* Comunicato del C.S. Gabrio
* Comunicato del Lecce Social Forum
Corrispondenze ed interviste

* Iniziative contro i cpt nella settimana 23-30 novembre:
- Azione al Comune di Torino: pink!
- Occupata la pinacoteca Agnelli [ 1 | 2 ]
Occupata la sede dell'Alitalia a Torino - Occupata la sede dell'Alitalia a Torino
- azione contro le deportazioni aeree a Verona
- settimana di mobilitazione a Torino e dintorni
- mobilitazione a San Foca (Lecce): [1] - [2]
- in bici al cpt
- Modena
- Milano 23 novembre
- Genova
- Agrigento

>> continua

LIBERTA' NEGATE 20/11/2002


L' informazione è
SOVVERSIVA

Un'ordinanza di arresto che sembra scritta per un fumetto e venti persone finiscono in carcere.
L'accusa: cospirazione politica. È un reato previsto dal codice Rocco, scritto nel 1930 in pieno periodo fascista. Un reato che permette di liquidare, come ha fatto in un lontano passato, sindacati, partiti, ogni forma di libera associazione, e oggi, in anni in cui la comunicazione è diventata una risorsa fondamentale per manipolare la gente, anche le realtà di informazione indipendente. Non è forse un caso se tra le persone coinvolte c'è chi ha collaborato per la realizzazione di Indymedia e Radio Gap.

La salvaguardia dell'informazione indipendente, della libertà di espressione e opinione dei cittadini sono diritti fondamentali in ogni Paese per questo esprimiamo la piena solidarietà a tutt* gli/le arrestat*, rivendicando il nostro diritto a fare informazione con modalità assai diverse da quelle dei mezzi di comunicazione tradizionali.
continua>>

Aggiornamenti, presidi e iniziative


REPRESSIONE 15/11/2002


Siamo tutt* 270

Feature translated: fr | en | es
Update in other languages at bottom

All'alba del 15 novembre 42 persone sono state raggiunte da procedimento giudiziario della procura di Cosenza in base all'articolo 270 del Codice penale: associazione sovversiva e cospirazione mediante associazione. I capi di imputazione sono di cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo e propaganda sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine economico. Contestati anche reati di danneggiamenti durante il Global Forum di Napoli e il G8 di Genova.
11 uomini sono stati trasferiti al Carcere Speciale di Trani e 2 donne al carcere di Latina, mentre per altre 6 persone sono scattati gli arresti domiciliari. Il provvedimento e' stato eseguito a Napoli, Cosenza, Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valenzia.
Il trasporto al super-carcere di Trani non ha permesso ai fermati nessun contatto con i propri legali.
continua>>




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Ultimi aggiornamenti: Fri, 13 Dec 2002 15:17:15 +0000
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Vertice di Copenhagen 13/12/2002


Fermate quella renna!

Si è aperto oggi, a Copenhagen, il vertice EU chiamato a decidere dell'allargamento a est dell'Unione. L'incontro avviene a nove anni di distanza dal primo, durante il quale vennero fissati i "criteri" in base ai quali sarebbero stati decisi tempi e modi delle future adesioni. Un allargamento non del tutto scontato, almeno per quanti protestano per le chiusure delle frontiere alle persone e contro una politica liberista confezionata su misura per i mercati occidentali - le cui merci, grazie anche ai sussidi all'agricoltura, circolano con un vantaggio competitivo inarrivabile per i due terzi del mondo. Le diverse anime del movimento hanno organizzato una serie di iniziative, workshop, seminari, azioni di strada e meeting sindacali, culminanti con le manifestazioni di sabato 14.

Sul palcoscenico della realpolitik, inaspettatamente, ha fatto irruzione anche Babbo Natale, pericoloso sovversivo già schedato nei database internazionali per le sue incursioni nei camini dei benpensanti. Si aggirava nella notte per le strade di Copenhagen, non ha voluto mostrare i documenti ne' il contenuto del sacco di iuta... Ha tentato anche la fuga a bordo di una turborenna, ma le scaltre guardie danesi lo hanno prontamente bloccato e ingabbiato, rendendo un prezioso servigio a grandi e piccini.

Al di là delle renne, dalla notte scorsa sono già diversi gli arresti effettuati e stamattina alle 11.00 la polizia ha perquisito un Internet Provider che ospita alcuni siti di movimento copiando tutti i dati dei server, stessa sorte è toccata qualche ora dopo a Modkraft, un sito web di informazione non conformista.

-> informazione indypendente sul vertice: indymedia danimarca [en] | federazione anarchica danese [en] | fronte dei giovani socialisti [en] | link utili
-> iniziative contro il vertice: copenhagen2002 [en] | "per un'altra europa" [en]
-> iniziative contro gli arresti: incontri | azioni



repressione 12/12/2002


Lo vogliamo libero

Sono quasi vent'anni che Marco Camenisch sta in prigione. Anarchico ed ecologista, é stato arrestato la prima volta nel 1980 per atti di sabotaggio. Dopo dieci anni di carcere fra Novara e Biella é stato estradato in Svizzera: dalla primavera del 2002 é stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Pfaffikon, sottoposto a condizioni di detenzione molto pesanti, che violano i diritti fondamentali. E ieri Camenisch é stato di nuovo trasferito. Un regime che non lascia alcun dubbio sulla sua finalità: attraverso le dure condizioni carcerarie la magistratura di Zurigo vorrebbe piegare il suo rifiuto di collaborare con la giustizia. Il processo dovrebbe svolgersi entro il prossimo anno e fra Svizzera e Italia sta crescendo una rete di solidarietà che chiede la libertà per Marco Camenisch, prigioniero politico.
Sabato 14 dicembre alle 13 manifestazione a Zurigo: scarica il Volantino

Approfondimenti
Dossier | il sito Free Camenisch | La solidarietà è un'arma: scrivete a Marco Camenisch |
Indymedia Svizzera |



ARGENTINA 10/12/2002


Argentina: preparando il 19 e 20

La rivolta del 20 dicembre del 2001, repressa brutalmente causando la morte di 33 persone e tantissimi feriti e che ha fatto cadere 5 governi nei successivi 14 giorni, è stata l'inizio di un cammino di lotte e organizzazione dal basso. Non è stata una rivoluzione politica ma una rivoluzione dei modi soggettivi del fare società, una rivoluzione dei corpi che reclamano la vita e la cooperazione sociale.
Ad un anno dalle rivolte del 19 e 20 dicembre l'Argentina continua ad essere un laboratorio delle nuove forme della politica.
Le organizzazioni di piqueteros e i lavoratori disoccupati, le reti del trueque, le assemblee popolari, le fabbriche autogestite e occupate: una molteplicità di realtà, esperienze e saperi formano il tessuto di una nuova società e creano reti di interazione, autorganizzazione e contropotere che si oppongono alla politica corrotta del governo argentino, del FMI [ 1 | 2] e del mercato globale.
In questa chiave l'Argentina diventa globale e la chiamata ad azioni contro il mercato finanziario e il neoliberismo si diffonde in tutto il pianeta.

E mentre si avvicina il 20 dicembre il clima politico argentino si fa teso: gli ultimi mesi hanno visto un aumento della repressione che ha colpito i movimenti, con il chiaro intento di contenere le azioni con la paura. A questo si aggiunge la campagna di disinformazione dei media mainstream che cerca di ridurre la protesta sociale ad un problema di ordine pubblico. Così mentre i piqueteros reclamano alimenti per le mense popolari, i media diffondono notize e allarmi di possibili saccheggi chiedono maggiori misure di sicurezza nelle aree più povere della provincia di Buenos Aires.
L'organizzazione di saccheggi mirati e la promessa di minimi compensi per attaccare i supermercati, sono trame tessute dalle frange menemiste delle alte sfere del peronismo in opposizione all'attuale presidente Duhalde e fanno intuire l'inizio -con ogni mezzo possibile- della campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali.

protesta elettronica | intimidazioni contro il corteo della resistenza delle Madri De Plaza de Mayo | come si prepara il governo | appelli e adesioni | Benetton in Argentina


LAVORO 09/12/2002


La FIAT ha deciso: a casa!

la traducion en français


Dopo l'abbandono da parte dei sindacati del tavolo delle trattative a cui sedevano anche FIAT e governo, l'azienza, venerdi' 6 Dicembre, ha recapitato ai propri dipendenti le prime lettere di CIGS a zero ore, per informarli che da lunedi' sarebbero rimasti a casa.
La CIGS, ovvero "cassa integrazione guadagni", e' un ammortizzatore sociale che prevede teoricamente una integrazione pari all'80% della retribuzione, teoricamente perche' vi sono due tetti che rendono improbabile una vita dignitosa ad una famiglia monoreddito.
Mentre dal governo arrivano attacchi ai sindacati o persino geniali inviti a lavorare in nero i lavoratori continuano a lottare per impedire riduzioni di personale e chiusura degli stabilimenti, si susseguono infatti le iniziative nei vari stabilimenti FIAT, la quale in una dichiarazione parla di accettazione del piano del governo, di "dolorosi" tagli al costo del lavoro e di "profonda ristrutturazione".
Ristrutturazioni che in FIAT hanno una lunga storia: la sequenza crisi-ristrutturazione-riduzione del personale e' ormai il leit motif alla quale siamo abituati dal 1974. La FIAT, con la scusa delle ristrutturazioni "epocali", necessarie secondo l'azienda per superare la crisi di turno, usa la cassa integrazione per poi lasciare a casa buona parte dei lavoratori, come e' gia' accaduto nel 1977, nel 1980, nel 1993, tutti casi in cui era stato "garantito" il rientro in azienda dei cassaintegrati.
Se queste sono le politiche aziendali per costruire un futuro, allora non possiamo che vedere molto scuro.

Aggiornamenti e altro >>



BENTORNATI 04/12/2002


La grande onda

-> NEW Traduzioni: francais| english| deutsch| espanol| portuguese|

Continua l'ondata repressiva in Italia, si respira sempre più aria di "nuovo" regime. All'alba del 4 dicembre, su mandato della magistratura genovese, sono state indagate 23 persone in diverse città italiane. Sono state anche effettuate 45 perquisizioni.

Le accuse sono di devastazione e saccheggio (reati che prevedono pene da 8 e 15 anni e che difficilmente vengono contestati), fabbricazione, porto e detenzione di materiale esplosivo, porto e detenzione di arma impropria, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il gip Elena D'Aloisio ordina i provvedimenti di custodia cautelare per 9 dei 23 indagati (altri quattro sono di arresti domiciliari, sei obblighi di dimora e quattro obblighi di presentazione all'autorità giudiziaria), provvedimenti assunti a distanza di un anno e mezzo dai fatti. Il tutto all'indomani della scarcerazione degli attivisti arrestati il 14 novembre scorso. Lo spettacolo continua, proprio nei giorni in cui viene proposta l'archiviazione del caso Placanica e Diaz. E si torna a parlare di Genova: le accuse contestate ai nuovi arrestati sono tutte relative ad episodi del G8 di Genova 2001 e sembra che tra di essi vi sia anche quello tragico che si concluse con l'assassinio di Carlo Giuliani: come dire che la giustizia e' uguale per tutti, la legittima difesa no. Appare ora l'idea che sia punibile anche la compartecipazione psichica.

-> Sabato 14 dicembre 2002: manifestazioni a Genova [ 1 | 2 ]
-> Treno speciale da Napoli per Genova
-> Global Radio Project per Genova

-> Chiusa a Termini Imerese telefabbrica
-> Tartarini e Rigamo commentano l'ordinanza di custodia cautelare [mp3]
-> Mobilitazioni passate
-> comunicati di solidarieta'


VIVISEZIONE 01/12/2002


Chiudere Morini

Sabato 7 dicembre si è tenuta a San Polo di Reggio Emilia una manifestazione nazionale per chiedere la chiusura dell'allevamento di cavie Morini s.a.s..
Questo evento si inserisce nella più ampia campagna antivivisezionista italiana e mondiale e non è che l'ultimo dei momenti di lotta e denuncia contro la sperimentazione animale nel nostro paese.
La parola "vivisezione" significa, letteralmente, "sezionare da vivo", tecnica che rappresenta la maggioranza delle ricerche compiute sugli animali. Altre ricerche non sono certo meno dolorose ed inutili, in quanto le cavie (ogni tipo di animale) sono costrette ad ingerire sostanze tossiche, o ad essere imprigionati in appositi macchinari in modo che vengano loro versate queste sostanze negli occhi senza che possano muoversi (test di draize). Chi esegue esperimenti sugli animali preferisce usare il termine meno cruento di "sperimentazione animale" che non richiama altrettanto l'idea della violenza e della tortura anche se, in realtà, la sofferenza e la violenza sono presenti in modo forte perchè mirano a riprodurre artificialmente una malattia. Proprio per questo nella stragrande maggioranza dei casi non viene fatto uso di anestesia altrimenti i dati sarebbero falsati.Questi dati si rivelano però inattendibili perchè non è possibile pretendere di trasporre all'essere umano risultati di esperimenti (e cure) effettuate su altre speci animali. La validità dei metodi di ricerca alternativi e una serie di dati ricavati dall'analisi, inducono un numero sempre maggiore di scienziati a denunciare l'inutilità scientifica della sperimentazione animale.
Addirittura già nel 1964 il dr. James D. Gallagher, direttore della ricerca medica dei laboratori Lederle, dichiarava: "Gli studi su animali vengono effettuati per motivi legali e non per motivi scientifici. Il valore predittivo di questi studi per l'uomo è privo di significato - questo vuol dire che le nostre ricerche possono essere prive di significato" [Gallagher J.D. (1964) Journal of American Medical Association, 14/03/1964].
Il rinnovamento legislativo è però ostacolato dagli interessi delle grandi multinazionali del farmaco, che attraverso la mafia e la corruzione che da sempre li contraddistingue (figure istituzionali, politici, baroni della ricerca, etc) gestiscono i sistemi sanitari nazionali.
[continua...]

Per sapere chi pratica la vivisezione e la sostiene [ 1 | 2]
Per saperne di più sugli allevamenti in italia
Ultimi aggiornamenti sul Morini
Comunicati stampa 2/12 Alf e Elf
Resoconto della manifestazione

PIAZZA ALIMONDA 02/12/2002


E' lui o non e' lui?

Il pm Silvio Franz ha chiesto stamane l'archiviazione, per legittima difesa, della posizione del carabiniere Mario Placanica, indagato per omicidio volontario per la morte di Carlo Giuliani, avvenuta il 20 luglio 2001 durante il G8. Nonostante l' inchiesta si avvii a scivolare nella piu' completa impunita', emergono, grazie a delle indagini indipendenti, elementi che mettono in forte dubbio le conclusioni a cui e' arrivata la magistratura.


La contro-inchiesta:
Una nuova foto di Placanica
Nuove foto su Piazza Alimonda
All'interno del defender
La bestia nera in Piazza Alimonda
Strappando la maschera alla bestia nera
Il responsabile di Piazza Alimonda
Quella scritta dal pm e' un'altra storia
Il caso Giuliani-Alpi

Le prime reazioni:
Il padre di Carlo
Giuliano Pisapia, legale della famiglia Giuliani
Le dichiarazioni di Don Vitaliano
Lettera aperta di Lello Voce al pm
Comunicato del Comitato "Verita'e giustizia per Genova"
L' ex ministro Scajola

Gli sviluppi precedenti (giugno 2002):
Nebbia Ufficiale
Altre ricostruzioni, documenti e testimonianze


PALESTINA 30/11/2002


Cronaca d'amore e di dolore

"La guerra dei Sei Giorni ci e' stata imposta; ma il Settimo giorno della guerra, che ebbe inizio il 12 Giugno 1967, continua sino ad arrivare ad oggi ed e' risultato di una nostra scelta. Abbiamo scelto con entusiasmo di divenire una societ? colonialista, che ignora i trattati internazionali, che espropria le terre, che trasferisce coloni da Israele nei Territori Occupati, che si impegna a rubare e a trovare giustificazioni per tutto questo"- Michael Ben Yair, Procuratore Generale nel Governo Rabin, in un articolo recentemente pubblicato sul quotidiano israeliano Ha'aretz.

La vita dei Palestinesi nei Territori Occupati e' un inferno da piu' di due anni ormai. I media italiani ne parlano sempre meno, ormai solo in occasione delle stragi, piu' spesso di quelle subite dai cittadini israeliani, molto piu' di rado di quelle subite dai Palestinesi.
E' sempre piu' facile propagandare descrizioni false dei fatti e analisi mistificatorie.
I Palestinesi, gli internazionali che in Palestina stanno facendo azioni di interposizione ci raccontano che da un mese l'offensiva israeliana conosce un nuovo vigore senza requie che rende la vita impossibile ad ogni palestinese da Tulkarem a Gaza, da Nablus a Betlemme, da Gerusalemme a Hebron.
continua>>

Aggiornamenti:
10.12.2002: Le Violenze quotidiane continuano..
06.12.2002: Massacro a Gaza | Eid el Fitr di sangue in Palestina
02.12.2002: Jenin | Hebron | Deheishe | resoconto dall'Haaretz
30.11.2002

Prossime partenze internazionali:
Campagna di Interposizione Civile in Palestina [ 1 | 2 ]
Social Forum a ramallah (27-30 dicembre)
PNGO:Ramallah Social Forum

[ AIC | ISM | Palestine IMC | Israel IMC | Electronic Intifada | Coordinamento Nazionale di Solidarietà con l'Intifada ]



CPT 27/11/2002


L'unica gabbia che vogliamo e' quella dell'Ammore

Nelle nostre città esistono, nascosti allo sguardo, protetti da mura che li rendono invisibili, luoghi chiusi, nati per racchiudere ed isolare l'"illegalità".
Dalla legge e dai media vengono chiamati Centri di Permanenza ed Assistenza Temporanea, sono in realta' istituzioni totali che si impadroniscono di parte del tempo e degli interessi di coloro che da essa dipendono, che tendono a circuire i comportamenti dei reclusi in una sorta di azione inglobante. Questo carattere inglobante o totale è simbolizzato nell'impedimento allo scambio sociale e all'uscita verso il mondo esterno, spesso concretamente fondato nelle stesse strutture fisiche dell'istituzione: porte chiuse, alte mura filo spinato. (Goffmann, Asylums,1974)
A Torino, corso Brunelleschi. A Milano, via Corelli. A Roma, Ponte Galeria. A Bologna, via Mattei. A Trapani, Serraino Vulpitta. Ed altri ce ne sono e ce ne saranno: a Modena, Bari, Crotone, San Foca (Lecce)... un elenco di nomi che verranno ricordati con vergogna nella nostra storia
I CPT , ovvero delle vere e proprie gabbie per uomini e donne, colpevoli di esistere e di non essere "legali" e per questo rinchiusi in lager: videocamere, mura di cinta, container, filo spinato, cancelli, poliziotti e croce rossa militare, imprigionati per 60 giorni, in attesa di essere espulsi.
CPT come spazi di eccezione al cui interno rinchiudere esseri umani ridotti a nude esistenze.
Questi spazi di confinamento arbitrario di fatto erigono nuove frontiere all'interno delle nostre città: l'assurdo di un mondo che abbatte ogni limitazione alla libera circolazione di merci, denaro e flussi finanziari, ma che teme l'idea che gli esseri umani si possano muovere liberamente sfuggendo al controllo, e che per questo costruisce vere e proprie prigioni chiamandole con nomignoli fantasiosi per tenere linda la propria coscienza.

TUTT@ A TORINO: info spostamenti
il percorso del corteo di Torino

- Cronaca del corteo di Torino
- Lecce: picchiati i migranti | occupato il duomo | primi resoconti [ 1 | 2 ]
* Foto: [ Torino ]
* Video: [ Torino: interviste ai migranti ]
* Comunicato del C.S. Gabrio
* Comunicato del Lecce Social Forum
Corrispondenze ed interviste

* Iniziative contro i cpt nella settimana 23-30 novembre:
- Azione al Comune di Torino: pink!
- Occupata la pinacoteca Agnelli [ 1 | 2 ]
Occupata la sede dell'Alitalia a Torino - Occupata la sede dell'Alitalia a Torino
- azione contro le deportazioni aeree a Verona
- settimana di mobilitazione a Torino e dintorni
- mobilitazione a San Foca (Lecce): [1] - [2]
- in bici al cpt
- Modena
- Milano 23 novembre
- Genova
- Agrigento

>> continua

LIBERTA' NEGATE 20/11/2002


L' informazione è
SOVVERSIVA

Un'ordinanza di arresto che sembra scritta per un fumetto e venti persone finiscono in carcere.
L'accusa: cospirazione politica. È un reato previsto dal codice Rocco, scritto nel 1930 in pieno periodo fascista. Un reato che permette di liquidare, come ha fatto in un lontano passato, sindacati, partiti, ogni forma di libera associazione, e oggi, in anni in cui la comunicazione è diventata una risorsa fondamentale per manipolare la gente, anche le realtà di informazione indipendente. Non è forse un caso se tra le persone coinvolte c'è chi ha collaborato per la realizzazione di Indymedia e Radio Gap.

La salvaguardia dell'informazione indipendente, della libertà di espressione e opinione dei cittadini sono diritti fondamentali in ogni Paese per questo esprimiamo la piena solidarietà a tutt* gli/le arrestat*, rivendicando il nostro diritto a fare informazione con modalità assai diverse da quelle dei mezzi di comunicazione tradizionali.
continua>>

Aggiornamenti, presidi e iniziative


REPRESSIONE 15/11/2002


Siamo tutt* 270

Feature translated: fr | en | es
Update in other languages at bottom

All'alba del 15 novembre 42 persone sono state raggiunte da procedimento giudiziario della procura di Cosenza in base all'articolo 270 del Codice penale: associazione sovversiva e cospirazione mediante associazione. I capi di imputazione sono di cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo e propaganda sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine economico. Contestati anche reati di danneggiamenti durante il Global Forum di Napoli e il G8 di Genova.
11 uomini sono stati trasferiti al Carcere Speciale di Trani e 2 donne al carcere di Latina, mentre per altre 6 persone sono scattati gli arresti domiciliari. Il provvedimento e' stato eseguito a Napoli, Cosenza, Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valenzia.
Il trasporto al super-carcere di Trani non ha permesso ai fermati nessun contatto con i propri legali.
continua>>




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Vertice di Copenhagen 13/12/2002


Fermate quella renna!

Si è aperto oggi, a Copenhagen, il vertice EU chiamato a decidere dell'allargamento a est dell'Unione. L'incontro avviene a nove anni di distanza dal primo, durante il quale vennero fissati i "criteri" in base ai quali sarebbero stati decisi tempi e modi delle future adesioni. Un allargamento non del tutto scontato, almeno per quanti protestano per le chiusure delle frontiere alle persone e contro una politica liberista confezionata su misura per i mercati occidentali - le cui merci, grazie anche ai sussidi all'agricoltura, circolano con un vantaggio competitivo inarrivabile per i due terzi del mondo. Le diverse anime del movimento hanno organizzato una serie di iniziative, workshop, seminari, azioni di strada e meeting sindacali, culminanti con le manifestazioni di sabato 14.

Sul palcoscenico della realpolitik, inaspettatamente, ha fatto irruzione anche Babbo Natale, pericoloso sovversivo già schedato nei database internazionali per le sue incursioni nei camini dei benpensanti. Si aggirava nella notte per le strade di Copenhagen, non ha voluto mostrare i documenti ne' il contenuto del sacco di iuta... Ha tentato anche la fuga a bordo di una turborenna, ma le scaltre guardie danesi lo hanno prontamente bloccato e ingabbiato, rendendo un prezioso servigio a grandi e piccini.

Al di là delle renne, dalla notte scorsa sono già diversi gli arresti effettuati e stamattina alle 11.00 la polizia ha perquisito un Internet Provider che ospita alcuni siti di movimento copiando tutti i dati dei server, stessa sorte è toccata qualche ora dopo a Modkraft, un sito web di informazione non conformista.

-> informazione indypendente sul vertice: indymedia danimarca [en] | federazione anarchica danese [en] | fronte dei giovani socialisti [en] | link utili
-> iniziative contro il vertice: copenhagen2002 [en] | "per un'altra europa" [en]
-> iniziative contro gli arresti: incontri | azioni



repressione 12/12/2002


Lo vogliamo libero

Sono quasi vent'anni che Marco Camenisch sta in prigione. Anarchico ed ecologista, é stato arrestato la prima volta nel 1980 per atti di sabotaggio. Dopo dieci anni di carcere fra Novara e Biella é stato estradato in Svizzera: dalla primavera del 2002 é stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Pfaffikon, sottoposto a condizioni di detenzione molto pesanti, che violano i diritti fondamentali. E ieri Camenisch é stato di nuovo trasferito. Un regime che non lascia alcun dubbio sulla sua finalità: attraverso le dure condizioni carcerarie la magistratura di Zurigo vorrebbe piegare il suo rifiuto di collaborare con la giustizia. Il processo dovrebbe svolgersi entro il prossimo anno e fra Svizzera e Italia sta crescendo una rete di solidarietà che chiede la libertà per Marco Camenisch, prigioniero politico.
Sabato 14 dicembre alle 13 manifestazione a Zurigo: scarica il Volantino

Approfondimenti
Dossier | il sito Free Camenisch | La solidarietà è un'arma: scrivete a Marco Camenisch |
Indymedia Svizzera |



ARGENTINA 10/12/2002


Argentina: preparando il 19 e 20

La rivolta del 20 dicembre del 2001, repressa brutalmente causando la morte di 33 persone e tantissimi feriti e che ha fatto cadere 5 governi nei successivi 14 giorni, è stata l'inizio di un cammino di lotte e organizzazione dal basso. Non è stata una rivoluzione politica ma una rivoluzione dei modi soggettivi del fare società, una rivoluzione dei corpi che reclamano la vita e la cooperazione sociale.
Ad un anno dalle rivolte del 19 e 20 dicembre l'Argentina continua ad essere un laboratorio delle nuove forme della politica.
Le organizzazioni di piqueteros e i lavoratori disoccupati, le reti del trueque, le assemblee popolari, le fabbriche autogestite e occupate: una molteplicità di realtà, esperienze e saperi formano il tessuto di una nuova società e creano reti di interazione, autorganizzazione e contropotere che si oppongono alla politica corrotta del governo argentino, del FMI [ 1 | 2] e del mercato globale.
In questa chiave l'Argentina diventa globale e la chiamata ad azioni contro il mercato finanziario e il neoliberismo si diffonde in tutto il pianeta.

E mentre si avvicina il 20 dicembre il clima politico argentino si fa teso: gli ultimi mesi hanno visto un aumento della repressione che ha colpito i movimenti, con il chiaro intento di contenere le azioni con la paura. A questo si aggiunge la campagna di disinformazione dei media mainstream che cerca di ridurre la protesta sociale ad un problema di ordine pubblico. Così mentre i piqueteros reclamano alimenti per le mense popolari, i media diffondono notize e allarmi di possibili saccheggi chiedono maggiori misure di sicurezza nelle aree più povere della provincia di Buenos Aires.
L'organizzazione di saccheggi mirati e la promessa di minimi compensi per attaccare i supermercati, sono trame tessute dalle frange menemiste delle alte sfere del peronismo in opposizione all'attuale presidente Duhalde e fanno intuire l'inizio -con ogni mezzo possibile- della campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali.

protesta elettronica | intimidazioni contro il corteo della resistenza delle Madri De Plaza de Mayo | come si prepara il governo | appelli e adesioni | Benetton in Argentina


LAVORO 09/12/2002


La FIAT ha deciso: a casa!

la traducion en français


Dopo l'abbandono da parte dei sindacati del tavolo delle trattative a cui sedevano anche FIAT e governo, l'azienza, venerdi' 6 Dicembre, ha recapitato ai propri dipendenti le prime lettere di CIGS a zero ore, per informarli che da lunedi' sarebbero rimasti a casa.
La CIGS, ovvero "cassa integrazione guadagni", e' un ammortizzatore sociale che prevede teoricamente una integrazione pari all'80% della retribuzione, teoricamente perche' vi sono due tetti che rendono improbabile una vita dignitosa ad una famiglia monoreddito.
Mentre dal governo arrivano attacchi ai sindacati o persino geniali inviti a lavorare in nero i lavoratori continuano a lottare per impedire riduzioni di personale e chiusura degli stabilimenti, si susseguono infatti le iniziative nei vari stabilimenti FIAT, la quale in una dichiarazione parla di accettazione del piano del governo, di "dolorosi" tagli al costo del lavoro e di "profonda ristrutturazione".
Ristrutturazioni che in FIAT hanno una lunga storia: la sequenza crisi-ristrutturazione-riduzione del personale e' ormai il leit motif alla quale siamo abituati dal 1974. La FIAT, con la scusa delle ristrutturazioni "epocali", necessarie secondo l'azienda per superare la crisi di turno, usa la cassa integrazione per poi lasciare a casa buona parte dei lavoratori, come e' gia' accaduto nel 1977, nel 1980, nel 1993, tutti casi in cui era stato "garantito" il rientro in azienda dei cassaintegrati.
Se queste sono le politiche aziendali per costruire un futuro, allora non possiamo che vedere molto scuro.

Aggiornamenti e altro >>



BENTORNATI 04/12/2002


La grande onda

-> NEW Traduzioni: francais| english| deutsch| espanol| portuguese|

Continua l'ondata repressiva in Italia, si respira sempre più aria di "nuovo" regime. All'alba del 4 dicembre, su mandato della magistratura genovese, sono state indagate 23 persone in diverse città italiane. Sono state anche effettuate 45 perquisizioni.

Le accuse sono di devastazione e saccheggio (reati che prevedono pene da 8 e 15 anni e che difficilmente vengono contestati), fabbricazione, porto e detenzione di materiale esplosivo, porto e detenzione di arma impropria, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il gip Elena D'Aloisio ordina i provvedimenti di custodia cautelare per 9 dei 23 indagati (altri quattro sono di arresti domiciliari, sei obblighi di dimora e quattro obblighi di presentazione all'autorità giudiziaria), provvedimenti assunti a distanza di un anno e mezzo dai fatti. Il tutto all'indomani della scarcerazione degli attivisti arrestati il 14 novembre scorso. Lo spettacolo continua, proprio nei giorni in cui viene proposta l'archiviazione del caso Placanica e Diaz. E si torna a parlare di Genova: le accuse contestate ai nuovi arrestati sono tutte relative ad episodi del G8 di Genova 2001 e sembra che tra di essi vi sia anche quello tragico che si concluse con l'assassinio di Carlo Giuliani: come dire che la giustizia e' uguale per tutti, la legittima difesa no. Appare ora l'idea che sia punibile anche la compartecipazione psichica.

-> Sabato 14 dicembre 2002: manifestazioni a Genova [ 1 | 2 ]
-> Treno speciale da Napoli per Genova
-> Global Radio Project per Genova

-> Chiusa a Termini Imerese telefabbrica
-> Tartarini e Rigamo commentano l'ordinanza di custodia cautelare [mp3]
-> Mobilitazioni passate
-> comunicati di solidarieta'


VIVISEZIONE 01/12/2002


Chiudere Morini

Sabato 7 dicembre si è tenuta a San Polo di Reggio Emilia una manifestazione nazionale per chiedere la chiusura dell'allevamento di cavie Morini s.a.s..
Questo evento si inserisce nella più ampia campagna antivivisezionista italiana e mondiale e non è che l'ultimo dei momenti di lotta e denuncia contro la sperimentazione animale nel nostro paese.
La parola "vivisezione" significa, letteralmente, "sezionare da vivo", tecnica che rappresenta la maggioranza delle ricerche compiute sugli animali. Altre ricerche non sono certo meno dolorose ed inutili, in quanto le cavie (ogni tipo di animale) sono costrette ad ingerire sostanze tossiche, o ad essere imprigionati in appositi macchinari in modo che vengano loro versate queste sostanze negli occhi senza che possano muoversi (test di draize). Chi esegue esperimenti sugli animali preferisce usare il termine meno cruento di "sperimentazione animale" che non richiama altrettanto l'idea della violenza e della tortura anche se, in realtà, la sofferenza e la violenza sono presenti in modo forte perchè mirano a riprodurre artificialmente una malattia. Proprio per questo nella stragrande maggioranza dei casi non viene fatto uso di anestesia altrimenti i dati sarebbero falsati.Questi dati si rivelano però inattendibili perchè non è possibile pretendere di trasporre all'essere umano risultati di esperimenti (e cure) effettuate su altre speci animali. La validità dei metodi di ricerca alternativi e una serie di dati ricavati dall'analisi, inducono un numero sempre maggiore di scienziati a denunciare l'inutilità scientifica della sperimentazione animale.
Addirittura già nel 1964 il dr. James D. Gallagher, direttore della ricerca medica dei laboratori Lederle, dichiarava: "Gli studi su animali vengono effettuati per motivi legali e non per motivi scientifici. Il valore predittivo di questi studi per l'uomo è privo di significato - questo vuol dire che le nostre ricerche possono essere prive di significato" [Gallagher J.D. (1964) Journal of American Medical Association, 14/03/1964].
Il rinnovamento legislativo è però ostacolato dagli interessi delle grandi multinazionali del farmaco, che attraverso la mafia e la corruzione che da sempre li contraddistingue (figure istituzionali, politici, baroni della ricerca, etc) gestiscono i sistemi sanitari nazionali.
[continua...]

Per sapere chi pratica la vivisezione e la sostiene [ 1 | 2]
Per saperne di più sugli allevamenti in italia
Ultimi aggiornamenti sul Morini
Comunicati stampa 2/12 Alf e Elf
Resoconto della manifestazione

PIAZZA ALIMONDA 02/12/2002


E' lui o non e' lui?

Il pm Silvio Franz ha chiesto stamane l'archiviazione, per legittima difesa, della posizione del carabiniere Mario Placanica, indagato per omicidio volontario per la morte di Carlo Giuliani, avvenuta il 20 luglio 2001 durante il G8. Nonostante l' inchiesta si avvii a scivolare nella piu' completa impunita', emergono, grazie a delle indagini indipendenti, elementi che mettono in forte dubbio le conclusioni a cui e' arrivata la magistratura.


La contro-inchiesta:
Una nuova foto di Placanica
Nuove foto su Piazza Alimonda
All'interno del defender
La bestia nera in Piazza Alimonda
Strappando la maschera alla bestia nera
Il responsabile di Piazza Alimonda
Quella scritta dal pm e' un'altra storia
Il caso Giuliani-Alpi

Le prime reazioni:
Il padre di Carlo
Giuliano Pisapia, legale della famiglia Giuliani
Le dichiarazioni di Don Vitaliano
Lettera aperta di Lello Voce al pm
Comunicato del Comitato "Verita'e giustizia per Genova"
L' ex ministro Scajola

Gli sviluppi precedenti (giugno 2002):
Nebbia Ufficiale
Altre ricostruzioni, documenti e testimonianze


PALESTINA 30/11/2002


Cronaca d'amore e di dolore

"La guerra dei Sei Giorni ci e' stata imposta; ma il Settimo giorno della guerra, che ebbe inizio il 12 Giugno 1967, continua sino ad arrivare ad oggi ed e' risultato di una nostra scelta. Abbiamo scelto con entusiasmo di divenire una societ? colonialista, che ignora i trattati internazionali, che espropria le terre, che trasferisce coloni da Israele nei Territori Occupati, che si impegna a rubare e a trovare giustificazioni per tutto questo"- Michael Ben Yair, Procuratore Generale nel Governo Rabin, in un articolo recentemente pubblicato sul quotidiano israeliano Ha'aretz.

La vita dei Palestinesi nei Territori Occupati e' un inferno da piu' di due anni ormai. I media italiani ne parlano sempre meno, ormai solo in occasione delle stragi, piu' spesso di quelle subite dai cittadini israeliani, molto piu' di rado di quelle subite dai Palestinesi.
E' sempre piu' facile propagandare descrizioni false dei fatti e analisi mistificatorie.
I Palestinesi, gli internazionali che in Palestina stanno facendo azioni di interposizione ci raccontano che da un mese l'offensiva israeliana conosce un nuovo vigore senza requie che rende la vita impossibile ad ogni palestinese da Tulkarem a Gaza, da Nablus a Betlemme, da Gerusalemme a Hebron.
continua>>

Aggiornamenti:
10.12.2002: Le Violenze quotidiane continuano..
06.12.2002: Massacro a Gaza | Eid el Fitr di sangue in Palestina
02.12.2002: Jenin | Hebron | Deheishe | resoconto dall'Haaretz
30.11.2002

Prossime partenze internazionali:
Campagna di Interposizione Civile in Palestina [ 1 | 2 ]
Social Forum a ramallah (27-30 dicembre)
PNGO:Ramallah Social Forum

[ AIC | ISM | Palestine IMC | Israel IMC | Electronic Intifada | Coordinamento Nazionale di Solidarietà con l'Intifada ]



CPT 27/11/2002


L'unica gabbia che vogliamo e' quella dell'Ammore

Nelle nostre città esistono, nascosti allo sguardo, protetti da mura che li rendono invisibili, luoghi chiusi, nati per racchiudere ed isolare l'"illegalità".
Dalla legge e dai media vengono chiamati Centri di Permanenza ed Assistenza Temporanea, sono in realta' istituzioni totali che si impadroniscono di parte del tempo e degli interessi di coloro che da essa dipendono, che tendono a circuire i comportamenti dei reclusi in una sorta di azione inglobante. Questo carattere inglobante o totale è simbolizzato nell'impedimento allo scambio sociale e all'uscita verso il mondo esterno, spesso concretamente fondato nelle stesse strutture fisiche dell'istituzione: porte chiuse, alte mura filo spinato. (Goffmann, Asylums,1974)
A Torino, corso Brunelleschi. A Milano, via Corelli. A Roma, Ponte Galeria. A Bologna, via Mattei. A Trapani, Serraino Vulpitta. Ed altri ce ne sono e ce ne saranno: a Modena, Bari, Crotone, San Foca (Lecce)... un elenco di nomi che verranno ricordati con vergogna nella nostra storia
I CPT , ovvero delle vere e proprie gabbie per uomini e donne, colpevoli di esistere e di non essere "legali" e per questo rinchiusi in lager: videocamere, mura di cinta, container, filo spinato, cancelli, poliziotti e croce rossa militare, imprigionati per 60 giorni, in attesa di essere espulsi.
CPT come spazi di eccezione al cui interno rinchiudere esseri umani ridotti a nude esistenze.
Questi spazi di confinamento arbitrario di fatto erigono nuove frontiere all'interno delle nostre città: l'assurdo di un mondo che abbatte ogni limitazione alla libera circolazione di merci, denaro e flussi finanziari, ma che teme l'idea che gli esseri umani si possano muovere liberamente sfuggendo al controllo, e che per questo costruisce vere e proprie prigioni chiamandole con nomignoli fantasiosi per tenere linda la propria coscienza.

TUTT@ A TORINO: info spostamenti
il percorso del corteo di Torino

- Cronaca del corteo di Torino
- Lecce: picchiati i migranti | occupato il duomo | primi resoconti [ 1 | 2 ]
* Foto: [ Torino ]
* Video: [ Torino: interviste ai migranti ]
* Comunicato del C.S. Gabrio
* Comunicato del Lecce Social Forum
Corrispondenze ed interviste

* Iniziative contro i cpt nella settimana 23-30 novembre:
- Azione al Comune di Torino: pink!
- Occupata la pinacoteca Agnelli [ 1 | 2 ]
Occupata la sede dell'Alitalia a Torino - Occupata la sede dell'Alitalia a Torino
- azione contro le deportazioni aeree a Verona
- settimana di mobilitazione a Torino e dintorni
- mobilitazione a San Foca (Lecce): [1] - [2]
- in bici al cpt
- Modena
- Milano 23 novembre
- Genova
- Agrigento

>> continua

LIBERTA' NEGATE 20/11/2002


L' informazione è
SOVVERSIVA

Un'ordinanza di arresto che sembra scritta per un fumetto e venti persone finiscono in carcere.
L'accusa: cospirazione politica. È un reato previsto dal codice Rocco, scritto nel 1930 in pieno periodo fascista. Un reato che permette di liquidare, come ha fatto in un lontano passato, sindacati, partiti, ogni forma di libera associazione, e oggi, in anni in cui la comunicazione è diventata una risorsa fondamentale per manipolare la gente, anche le realtà di informazione indipendente. Non è forse un caso se tra le persone coinvolte c'è chi ha collaborato per la realizzazione di Indymedia e Radio Gap.

La salvaguardia dell'informazione indipendente, della libertà di espressione e opinione dei cittadini sono diritti fondamentali in ogni Paese per questo esprimiamo la piena solidarietà a tutt* gli/le arrestat*, rivendicando il nostro diritto a fare informazione con modalità assai diverse da quelle dei mezzi di comunicazione tradizionali.
continua>>

Aggiornamenti, presidi e iniziative


REPRESSIONE 15/11/2002


Siamo tutt* 270

Feature translated: fr | en | es
Update in other languages at bottom

All'alba del 15 novembre 42 persone sono state raggiunte da procedimento giudiziario della procura di Cosenza in base all'articolo 270 del Codice penale: associazione sovversiva e cospirazione mediante associazione. I capi di imputazione sono di cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo e propaganda sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine economico. Contestati anche reati di danneggiamenti durante il Global Forum di Napoli e il G8 di Genova.
11 uomini sono stati trasferiti al Carcere Speciale di Trani e 2 donne al carcere di Latina, mentre per altre 6 persone sono scattati gli arresti domiciliari. Il provvedimento e' stato eseguito a Napoli, Cosenza, Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valenzia.
Il trasporto al super-carcere di Trani non ha permesso ai fermati nessun contatto con i propri legali.
continua>>




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Ultimi aggiornamenti: Fri, 13 Dec 2002 15:17:15 +0000
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Vertice di Copenhagen 13/12/2002


Fermate quella renna!

Si è aperto oggi, a Copenhagen, il vertice EU chiamato a decidere dell'allargamento a est dell'Unione. L'incontro avviene a nove anni di distanza dal primo, durante il quale vennero fissati i "criteri" in base ai quali sarebbero stati decisi tempi e modi delle future adesioni. Un allargamento non del tutto scontato, almeno per quanti protestano per le chiusure delle frontiere alle persone e contro una politica liberista confezionata su misura per i mercati occidentali - le cui merci, grazie anche ai sussidi all'agricoltura, circolano con un vantaggio competitivo inarrivabile per i due terzi del mondo. Le diverse anime del movimento hanno organizzato una serie di iniziative, workshop, seminari, azioni di strada e meeting sindacali, culminanti con le manifestazioni di sabato 14.

Sul palcoscenico della realpolitik, inaspettatamente, ha fatto irruzione anche Babbo Natale, pericoloso sovversivo già schedato nei database internazionali per le sue incursioni nei camini dei benpensanti. Si aggirava nella notte per le strade di Copenhagen, non ha voluto mostrare i documenti ne' il contenuto del sacco di iuta... Ha tentato anche la fuga a bordo di una turborenna, ma le scaltre guardie danesi lo hanno prontamente bloccato e ingabbiato, rendendo un prezioso servigio a grandi e piccini.

Al di là delle renne, dalla notte scorsa sono già diversi gli arresti effettuati e stamattina alle 11.00 la polizia ha perquisito un Internet Provider che ospita alcuni siti di movimento copiando tutti i dati dei server, stessa sorte è toccata qualche ora dopo a Modkraft, un sito web di informazione non conformista.

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repressione 12/12/2002


Lo vogliamo libero

Sono quasi vent'anni che Marco Camenisch sta in prigione. Anarchico ed ecologista, é stato arrestato la prima volta nel 1980 per atti di sabotaggio. Dopo dieci anni di carcere fra Novara e Biella é stato estradato in Svizzera: dalla primavera del 2002 é stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Pfaffikon, sottoposto a condizioni di detenzione molto pesanti, che violano i diritti fondamentali. E ieri Camenisch é stato di nuovo trasferito. Un regime che non lascia alcun dubbio sulla sua finalità: attraverso le dure condizioni carcerarie la magistratura di Zurigo vorrebbe piegare il suo rifiuto di collaborare con la giustizia. Il processo dovrebbe svolgersi entro il prossimo anno e fra Svizzera e Italia sta crescendo una rete di solidarietà che chiede la libertà per Marco Camenisch, prigioniero politico.
Sabato 14 dicembre alle 13 manifestazione a Zurigo: scarica il Volantino

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ARGENTINA 10/12/2002


Argentina: preparando il 19 e 20

La rivolta del 20 dicembre del 2001, repressa brutalmente causando la morte di 33 persone e tantissimi feriti e che ha fatto cadere 5 governi nei successivi 14 giorni, è stata l'inizio di un cammino di lotte e organizzazione dal basso. Non è stata una rivoluzione politica ma una rivoluzione dei modi soggettivi del fare società, una rivoluzione dei corpi che reclamano la vita e la cooperazione sociale.
Ad un anno dalle rivolte del 19 e 20 dicembre l'Argentina continua ad essere un laboratorio delle nuove forme della politica.
Le organizzazioni di piqueteros e i lavoratori disoccupati, le reti del trueque, le assemblee popolari, le fabbriche autogestite e occupate: una molteplicità di realtà, esperienze e saperi formano il tessuto di una nuova società e creano reti di interazione, autorganizzazione e contropotere che si oppongono alla politica corrotta del governo argentino, del FMI [ 1 | 2] e del mercato globale.
In questa chiave l'Argentina diventa globale e la chiamata ad azioni contro il mercato finanziario e il neoliberismo si diffonde in tutto il pianeta.

E mentre si avvicina il 20 dicembre il clima politico argentino si fa teso: gli ultimi mesi hanno visto un aumento della repressione che ha colpito i movimenti, con il chiaro intento di contenere le azioni con la paura. A questo si aggiunge la campagna di disinformazione dei media mainstream che cerca di ridurre la protesta sociale ad un problema di ordine pubblico. Così mentre i piqueteros reclamano alimenti per le mense popolari, i media diffondono notize e allarmi di possibili saccheggi chiedono maggiori misure di sicurezza nelle aree più povere della provincia di Buenos Aires.
L'organizzazione di saccheggi mirati e la promessa di minimi compensi per attaccare i supermercati, sono trame tessute dalle frange menemiste delle alte sfere del peronismo in opposizione all'attuale presidente Duhalde e fanno intuire l'inizio -con ogni mezzo possibile- della campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali.

protesta elettronica | intimidazioni contro il corteo della resistenza delle Madri De Plaza de Mayo | come si prepara il governo | appelli e adesioni | Benetton in Argentina


LAVORO 09/12/2002


La FIAT ha deciso: a casa!

la traducion en français


Dopo l'abbandono da parte dei sindacati del tavolo delle trattative a cui sedevano anche FIAT e governo, l'azienza, venerdi' 6 Dicembre, ha recapitato ai propri dipendenti le prime lettere di CIGS a zero ore, per informarli che da lunedi' sarebbero rimasti a casa.
La CIGS, ovvero "cassa integrazione guadagni", e' un ammortizzatore sociale che prevede teoricamente una integrazione pari all'80% della retribuzione, teoricamente perche' vi sono due tetti che rendono improbabile una vita dignitosa ad una famiglia monoreddito.
Mentre dal governo arrivano attacchi ai sindacati o persino geniali inviti a lavorare in nero i lavoratori continuano a lottare per impedire riduzioni di personale e chiusura degli stabilimenti, si susseguono infatti le iniziative nei vari stabilimenti FIAT, la quale in una dichiarazione parla di accettazione del piano del governo, di "dolorosi" tagli al costo del lavoro e di "profonda ristrutturazione".
Ristrutturazioni che in FIAT hanno una lunga storia: la sequenza crisi-ristrutturazione-riduzione del personale e' ormai il leit motif alla quale siamo abituati dal 1974. La FIAT, con la scusa delle ristrutturazioni "epocali", necessarie secondo l'azienda per superare la crisi di turno, usa la cassa integrazione per poi lasciare a casa buona parte dei lavoratori, come e' gia' accaduto nel 1977, nel 1980, nel 1993, tutti casi in cui era stato "garantito" il rientro in azienda dei cassaintegrati.
Se queste sono le politiche aziendali per costruire un futuro, allora non possiamo che vedere molto scuro.

Aggiornamenti e altro >>



BENTORNATI 04/12/2002


La grande onda

-> NEW Traduzioni: francais| english| deutsch| espanol| portuguese|

Continua l'ondata repressiva in Italia, si respira sempre più aria di "nuovo" regime. All'alba del 4 dicembre, su mandato della magistratura genovese, sono state indagate 23 persone in diverse città italiane. Sono state anche effettuate 45 perquisizioni.

Le accuse sono di devastazione e saccheggio (reati che prevedono pene da 8 e 15 anni e che difficilmente vengono contestati), fabbricazione, porto e detenzione di materiale esplosivo, porto e detenzione di arma impropria, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il gip Elena D'Aloisio ordina i provvedimenti di custodia cautelare per 9 dei 23 indagati (altri quattro sono di arresti domiciliari, sei obblighi di dimora e quattro obblighi di presentazione all'autorità giudiziaria), provvedimenti assunti a distanza di un anno e mezzo dai fatti. Il tutto all'indomani della scarcerazione degli attivisti arrestati il 14 novembre scorso. Lo spettacolo continua, proprio nei giorni in cui viene proposta l'archiviazione del caso Placanica e Diaz. E si torna a parlare di Genova: le accuse contestate ai nuovi arrestati sono tutte relative ad episodi del G8 di Genova 2001 e sembra che tra di essi vi sia anche quello tragico che si concluse con l'assassinio di Carlo Giuliani: come dire che la giustizia e' uguale per tutti, la legittima difesa no. Appare ora l'idea che sia punibile anche la compartecipazione psichica.

-> Sabato 14 dicembre 2002: manifestazioni a Genova [ 1 | 2 ]
-> Treno speciale da Napoli per Genova
-> Global Radio Project per Genova

-> Chiusa a Termini Imerese telefabbrica
-> Tartarini e Rigamo commentano l'ordinanza di custodia cautelare [mp3]
-> Mobilitazioni passate
-> comunicati di solidarieta'


VIVISEZIONE 01/12/2002


Chiudere Morini

Sabato 7 dicembre si è tenuta a San Polo di Reggio Emilia una manifestazione nazionale per chiedere la chiusura dell'allevamento di cavie Morini s.a.s..
Questo evento si inserisce nella più ampia campagna antivivisezionista italiana e mondiale e non è che l'ultimo dei momenti di lotta e denuncia contro la sperimentazione animale nel nostro paese.
La parola "vivisezione" significa, letteralmente, "sezionare da vivo", tecnica che rappresenta la maggioranza delle ricerche compiute sugli animali. Altre ricerche non sono certo meno dolorose ed inutili, in quanto le cavie (ogni tipo di animale) sono costrette ad ingerire sostanze tossiche, o ad essere imprigionati in appositi macchinari in modo che vengano loro versate queste sostanze negli occhi senza che possano muoversi (test di draize). Chi esegue esperimenti sugli animali preferisce usare il termine meno cruento di "sperimentazione animale" che non richiama altrettanto l'idea della violenza e della tortura anche se, in realtà, la sofferenza e la violenza sono presenti in modo forte perchè mirano a riprodurre artificialmente una malattia. Proprio per questo nella stragrande maggioranza dei casi non viene fatto uso di anestesia altrimenti i dati sarebbero falsati.Questi dati si rivelano però inattendibili perchè non è possibile pretendere di trasporre all'essere umano risultati di esperimenti (e cure) effettuate su altre speci animali. La validità dei metodi di ricerca alternativi e una serie di dati ricavati dall'analisi, inducono un numero sempre maggiore di scienziati a denunciare l'inutilità scientifica della sperimentazione animale.
Addirittura già nel 1964 il dr. James D. Gallagher, direttore della ricerca medica dei laboratori Lederle, dichiarava: "Gli studi su animali vengono effettuati per motivi legali e non per motivi scientifici. Il valore predittivo di questi studi per l'uomo è privo di significato - questo vuol dire che le nostre ricerche possono essere prive di significato" [Gallagher J.D. (1964) Journal of American Medical Association, 14/03/1964].
Il rinnovamento legislativo è però ostacolato dagli interessi delle grandi multinazionali del farmaco, che attraverso la mafia e la corruzione che da sempre li contraddistingue (figure istituzionali, politici, baroni della ricerca, etc) gestiscono i sistemi sanitari nazionali.
[continua...]

Per sapere chi pratica la vivisezione e la sostiene [ 1 | 2]
Per saperne di più sugli allevamenti in italia
Ultimi aggiornamenti sul Morini
Comunicati stampa 2/12 Alf e Elf
Resoconto della manifestazione

PIAZZA ALIMONDA 02/12/2002


E' lui o non e' lui?

Il pm Silvio Franz ha chiesto stamane l'archiviazione, per legittima difesa, della posizione del carabiniere Mario Placanica, indagato per omicidio volontario per la morte di Carlo Giuliani, avvenuta il 20 luglio 2001 durante il G8. Nonostante l' inchiesta si avvii a scivolare nella piu' completa impunita', emergono, grazie a delle indagini indipendenti, elementi che mettono in forte dubbio le conclusioni a cui e' arrivata la magistratura.


La contro-inchiesta:
Una nuova foto di Placanica
Nuove foto su Piazza Alimonda
All'interno del defender
La bestia nera in Piazza Alimonda
Strappando la maschera alla bestia nera
Il responsabile di Piazza Alimonda
Quella scritta dal pm e' un'altra storia
Il caso Giuliani-Alpi

Le prime reazioni:
Il padre di Carlo
Giuliano Pisapia, legale della famiglia Giuliani
Le dichiarazioni di Don Vitaliano
Lettera aperta di Lello Voce al pm
Comunicato del Comitato "Verita'e giustizia per Genova"
L' ex ministro Scajola

Gli sviluppi precedenti (giugno 2002):
Nebbia Ufficiale
Altre ricostruzioni, documenti e testimonianze


PALESTINA 30/11/2002


Cronaca d'amore e di dolore

"La guerra dei Sei Giorni ci e' stata imposta; ma il Settimo giorno della guerra, che ebbe inizio il 12 Giugno 1967, continua sino ad arrivare ad oggi ed e' risultato di una nostra scelta. Abbiamo scelto con entusiasmo di divenire una societ? colonialista, che ignora i trattati internazionali, che espropria le terre, che trasferisce coloni da Israele nei Territori Occupati, che si impegna a rubare e a trovare giustificazioni per tutto questo"- Michael Ben Yair, Procuratore Generale nel Governo Rabin, in un articolo recentemente pubblicato sul quotidiano israeliano Ha'aretz.

La vita dei Palestinesi nei Territori Occupati e' un inferno da piu' di due anni ormai. I media italiani ne parlano sempre meno, ormai solo in occasione delle stragi, piu' spesso di quelle subite dai cittadini israeliani, molto piu' di rado di quelle subite dai Palestinesi.
E' sempre piu' facile propagandare descrizioni false dei fatti e analisi mistificatorie.
I Palestinesi, gli internazionali che in Palestina stanno facendo azioni di interposizione ci raccontano che da un mese l'offensiva israeliana conosce un nuovo vigore senza requie che rende la vita impossibile ad ogni palestinese da Tulkarem a Gaza, da Nablus a Betlemme, da Gerusalemme a Hebron.
continua>>

Aggiornamenti:
10.12.2002: Le Violenze quotidiane continuano..
06.12.2002: Massacro a Gaza | Eid el Fitr di sangue in Palestina
02.12.2002: Jenin | Hebron | Deheishe | resoconto dall'Haaretz
30.11.2002

Prossime partenze internazionali:
Campagna di Interposizione Civile in Palestina [ 1 | 2 ]
Social Forum a ramallah (27-30 dicembre)
PNGO:Ramallah Social Forum

[ AIC | ISM | Palestine IMC | Israel IMC | Electronic Intifada | Coordinamento Nazionale di Solidarietà con l'Intifada ]



CPT 27/11/2002


L'unica gabbia che vogliamo e' quella dell'Ammore

Nelle nostre città esistono, nascosti allo sguardo, protetti da mura che li rendono invisibili, luoghi chiusi, nati per racchiudere ed isolare l'"illegalità".
Dalla legge e dai media vengono chiamati Centri di Permanenza ed Assistenza Temporanea, sono in realta' istituzioni totali che si impadroniscono di parte del tempo e degli interessi di coloro che da essa dipendono, che tendono a circuire i comportamenti dei reclusi in una sorta di azione inglobante. Questo carattere inglobante o totale è simbolizzato nell'impedimento allo scambio sociale e all'uscita verso il mondo esterno, spesso concretamente fondato nelle stesse strutture fisiche dell'istituzione: porte chiuse, alte mura filo spinato. (Goffmann, Asylums,1974)
A Torino, corso Brunelleschi. A Milano, via Corelli. A Roma, Ponte Galeria. A Bologna, via Mattei. A Trapani, Serraino Vulpitta. Ed altri ce ne sono e ce ne saranno: a Modena, Bari, Crotone, San Foca (Lecce)... un elenco di nomi che verranno ricordati con vergogna nella nostra storia
I CPT , ovvero delle vere e proprie gabbie per uomini e donne, colpevoli di esistere e di non essere "legali" e per questo rinchiusi in lager: videocamere, mura di cinta, container, filo spinato, cancelli, poliziotti e croce rossa militare, imprigionati per 60 giorni, in attesa di essere espulsi.
CPT come spazi di eccezione al cui interno rinchiudere esseri umani ridotti a nude esistenze.
Questi spazi di confinamento arbitrario di fatto erigono nuove frontiere all'interno delle nostre città: l'assurdo di un mondo che abbatte ogni limitazione alla libera circolazione di merci, denaro e flussi finanziari, ma che teme l'idea che gli esseri umani si possano muovere liberamente sfuggendo al controllo, e che per questo costruisce vere e proprie prigioni chiamandole con nomignoli fantasiosi per tenere linda la propria coscienza.

TUTT@ A TORINO: info spostamenti
il percorso del corteo di Torino

- Cronaca del corteo di Torino
- Lecce: picchiati i migranti | occupato il duomo | primi resoconti [ 1 | 2 ]
* Foto: [ Torino ]
* Video: [ Torino: interviste ai migranti ]
* Comunicato del C.S. Gabrio
* Comunicato del Lecce Social Forum
Corrispondenze ed interviste

* Iniziative contro i cpt nella settimana 23-30 novembre:
- Azione al Comune di Torino: pink!
- Occupata la pinacoteca Agnelli [ 1 | 2 ]
Occupata la sede dell'Alitalia a Torino - Occupata la sede dell'Alitalia a Torino
- azione contro le deportazioni aeree a Verona
- settimana di mobilitazione a Torino e dintorni
- mobilitazione a San Foca (Lecce): [1] - [2]
- in bici al cpt
- Modena
- Milano 23 novembre
- Genova
- Agrigento

>> continua

LIBERTA' NEGATE 20/11/2002


L' informazione è
SOVVERSIVA

Un'ordinanza di arresto che sembra scritta per un fumetto e venti persone finiscono in carcere.
L'accusa: cospirazione politica. È un reato previsto dal codice Rocco, scritto nel 1930 in pieno periodo fascista. Un reato che permette di liquidare, come ha fatto in un lontano passato, sindacati, partiti, ogni forma di libera associazione, e oggi, in anni in cui la comunicazione è diventata una risorsa fondamentale per manipolare la gente, anche le realtà di informazione indipendente. Non è forse un caso se tra le persone coinvolte c'è chi ha collaborato per la realizzazione di Indymedia e Radio Gap.

La salvaguardia dell'informazione indipendente, della libertà di espressione e opinione dei cittadini sono diritti fondamentali in ogni Paese per questo esprimiamo la piena solidarietà a tutt* gli/le arrestat*, rivendicando il nostro diritto a fare informazione con modalità assai diverse da quelle dei mezzi di comunicazione tradizionali.
continua>>

Aggiornamenti, presidi e iniziative


REPRESSIONE 15/11/2002


Siamo tutt* 270

Feature translated: fr | en | es
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All'alba del 15 novembre 42 persone sono state raggiunte da procedimento giudiziario della procura di Cosenza in base all'articolo 270 del Codice penale: associazione sovversiva e cospirazione mediante associazione. I capi di imputazione sono di cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo e propaganda sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine economico. Contestati anche reati di danneggiamenti durante il Global Forum di Napoli e il G8 di Genova.
11 uomini sono stati trasferiti al Carcere Speciale di Trani e 2 donne al carcere di Latina, mentre per altre 6 persone sono scattati gli arresti domiciliari. Il provvedimento e' stato eseguito a Napoli, Cosenza, Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valenzia.
Il trasporto al super-carcere di Trani non ha permesso ai fermati nessun contatto con i propri legali.
continua>>




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Ultimi aggiornamenti: Fri, 13 Dec 2002 15:17:15 +0000
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Vertice di Copenhagen 13/12/2002


Fermate quella renna!

Si è aperto oggi, a Copenhagen, il vertice EU chiamato a decidere dell'allargamento a est dell'Unione. L'incontro avviene a nove anni di distanza dal primo, durante il quale vennero fissati i "criteri" in base ai quali sarebbero stati decisi tempi e modi delle future adesioni. Un allargamento non del tutto scontato, almeno per quanti protestano per le chiusure delle frontiere alle persone e contro una politica liberista confezionata su misura per i mercati occidentali - le cui merci, grazie anche ai sussidi all'agricoltura, circolano con un vantaggio competitivo inarrivabile per i due terzi del mondo. Le diverse anime del movimento hanno organizzato una serie di iniziative, workshop, seminari, azioni di strada e meeting sindacali, culminanti con le manifestazioni di sabato 14.

Sul palcoscenico della realpolitik, inaspettatamente, ha fatto irruzione anche Babbo Natale, pericoloso sovversivo già schedato nei database internazionali per le sue incursioni nei camini dei benpensanti. Si aggirava nella notte per le strade di Copenhagen, non ha voluto mostrare i documenti ne' il contenuto del sacco di iuta... Ha tentato anche la fuga a bordo di una turborenna, ma le scaltre guardie danesi lo hanno prontamente bloccato e ingabbiato, rendendo un prezioso servigio a grandi e piccini.

Al di là delle renne, dalla notte scorsa sono già diversi gli arresti effettuati e stamattina alle 11.00 la polizia ha perquisito un Internet Provider che ospita alcuni siti di movimento copiando tutti i dati dei server, stessa sorte è toccata qualche ora dopo a Modkraft, un sito web di informazione non conformista.

-> informazione indypendente sul vertice: indymedia danimarca [en] | federazione anarchica danese [en] | fronte dei giovani socialisti [en] | link utili
-> iniziative contro il vertice: copenhagen2002 [en] | "per un'altra europa" [en]
-> iniziative contro gli arresti: incontri | azioni



repressione 12/12/2002


Lo vogliamo libero

Sono quasi vent'anni che Marco Camenisch sta in prigione. Anarchico ed ecologista, é stato arrestato la prima volta nel 1980 per atti di sabotaggio. Dopo dieci anni di carcere fra Novara e Biella é stato estradato in Svizzera: dalla primavera del 2002 é stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Pfaffikon, sottoposto a condizioni di detenzione molto pesanti, che violano i diritti fondamentali. E ieri Camenisch é stato di nuovo trasferito. Un regime che non lascia alcun dubbio sulla sua finalità: attraverso le dure condizioni carcerarie la magistratura di Zurigo vorrebbe piegare il suo rifiuto di collaborare con la giustizia. Il processo dovrebbe svolgersi entro il prossimo anno e fra Svizzera e Italia sta crescendo una rete di solidarietà che chiede la libertà per Marco Camenisch, prigioniero politico.
Sabato 14 dicembre alle 13 manifestazione a Zurigo: scarica il Volantino

Approfondimenti
Dossier | il sito Free Camenisch | La solidarietà è un'arma: scrivete a Marco Camenisch |
Indymedia Svizzera |



ARGENTINA 10/12/2002


Argentina: preparando il 19 e 20

La rivolta del 20 dicembre del 2001, repressa brutalmente causando la morte di 33 persone e tantissimi feriti e che ha fatto cadere 5 governi nei successivi 14 giorni, è stata l'inizio di un cammino di lotte e organizzazione dal basso. Non è stata una rivoluzione politica ma una rivoluzione dei modi soggettivi del fare società, una rivoluzione dei corpi che reclamano la vita e la cooperazione sociale.
Ad un anno dalle rivolte del 19 e 20 dicembre l'Argentina continua ad essere un laboratorio delle nuove forme della politica.
Le organizzazioni di piqueteros e i lavoratori disoccupati, le reti del trueque, le assemblee popolari, le fabbriche autogestite e occupate: una molteplicità di realtà, esperienze e saperi formano il tessuto di una nuova società e creano reti di interazione, autorganizzazione e contropotere che si oppongono alla politica corrotta del governo argentino, del FMI [ 1 | 2] e del mercato globale.
In questa chiave l'Argentina diventa globale e la chiamata ad azioni contro il mercato finanziario e il neoliberismo si diffonde in tutto il pianeta.

E mentre si avvicina il 20 dicembre il clima politico argentino si fa teso: gli ultimi mesi hanno visto un aumento della repressione che ha colpito i movimenti, con il chiaro intento di contenere le azioni con la paura. A questo si aggiunge la campagna di disinformazione dei media mainstream che cerca di ridurre la protesta sociale ad un problema di ordine pubblico. Così mentre i piqueteros reclamano alimenti per le mense popolari, i media diffondono notize e allarmi di possibili saccheggi chiedono maggiori misure di sicurezza nelle aree più povere della provincia di Buenos Aires.
L'organizzazione di saccheggi mirati e la promessa di minimi compensi per attaccare i supermercati, sono trame tessute dalle frange menemiste delle alte sfere del peronismo in opposizione all'attuale presidente Duhalde e fanno intuire l'inizio -con ogni mezzo possibile- della campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali.

protesta elettronica | intimidazioni contro il corteo della resistenza delle Madri De Plaza de Mayo | come si prepara il governo | appelli e adesioni | Benetton in Argentina


LAVORO 09/12/2002


La FIAT ha deciso: a casa!

la traducion en français


Dopo l'abbandono da parte dei sindacati del tavolo delle trattative a cui sedevano anche FIAT e governo, l'azienza, venerdi' 6 Dicembre, ha recapitato ai propri dipendenti le prime lettere di CIGS a zero ore, per informarli che da lunedi' sarebbero rimasti a casa.
La CIGS, ovvero "cassa integrazione guadagni", e' un ammortizzatore sociale che prevede teoricamente una integrazione pari all'80% della retribuzione, teoricamente perche' vi sono due tetti che rendono improbabile una vita dignitosa ad una famiglia monoreddito.
Mentre dal governo arrivano attacchi ai sindacati o persino geniali inviti a lavorare in nero i lavoratori continuano a lottare per impedire riduzioni di personale e chiusura degli stabilimenti, si susseguono infatti le iniziative nei vari stabilimenti FIAT, la quale in una dichiarazione parla di accettazione del piano del governo, di "dolorosi" tagli al costo del lavoro e di "profonda ristrutturazione".
Ristrutturazioni che in FIAT hanno una lunga storia: la sequenza crisi-ristrutturazione-riduzione del personale e' ormai il leit motif alla quale siamo abituati dal 1974. La FIAT, con la scusa delle ristrutturazioni "epocali", necessarie secondo l'azienda per superare la crisi di turno, usa la cassa integrazione per poi lasciare a casa buona parte dei lavoratori, come e' gia' accaduto nel 1977, nel 1980, nel 1993, tutti casi in cui era stato "garantito" il rientro in azienda dei cassaintegrati.
Se queste sono le politiche aziendali per costruire un futuro, allora non possiamo che vedere molto scuro.

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BENTORNATI 04/12/2002


La grande onda

-> NEW Traduzioni: francais| english| deutsch| espanol| portuguese|

Continua l'ondata repressiva in Italia, si respira sempre più aria di "nuovo" regime. All'alba del 4 dicembre, su mandato della magistratura genovese, sono state indagate 23 persone in diverse città italiane. Sono state anche effettuate 45 perquisizioni.

Le accuse sono di devastazione e saccheggio (reati che prevedono pene da 8 e 15 anni e che difficilmente vengono contestati), fabbricazione, porto e detenzione di materiale esplosivo, porto e detenzione di arma impropria, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il gip Elena D'Aloisio ordina i provvedimenti di custodia cautelare per 9 dei 23 indagati (altri quattro sono di arresti domiciliari, sei obblighi di dimora e quattro obblighi di presentazione all'autorità giudiziaria), provvedimenti assunti a distanza di un anno e mezzo dai fatti. Il tutto all'indomani della scarcerazione degli attivisti arrestati il 14 novembre scorso. Lo spettacolo continua, proprio nei giorni in cui viene proposta l'archiviazione del caso Placanica e Diaz. E si torna a parlare di Genova: le accuse contestate ai nuovi arrestati sono tutte relative ad episodi del G8 di Genova 2001 e sembra che tra di essi vi sia anche quello tragico che si concluse con l'assassinio di Carlo Giuliani: come dire che la giustizia e' uguale per tutti, la legittima difesa no. Appare ora l'idea che sia punibile anche la compartecipazione psichica.

-> Sabato 14 dicembre 2002: manifestazioni a Genova [ 1 | 2 ]
-> Treno speciale da Napoli per Genova
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-> Chiusa a Termini Imerese telefabbrica
-> Tartarini e Rigamo commentano l'ordinanza di custodia cautelare [mp3]
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VIVISEZIONE 01/12/2002


Chiudere Morini

Sabato 7 dicembre si è tenuta a San Polo di Reggio Emilia una manifestazione nazionale per chiedere la chiusura dell'allevamento di cavie Morini s.a.s..
Questo evento si inserisce nella più ampia campagna antivivisezionista italiana e mondiale e non è che l'ultimo dei momenti di lotta e denuncia contro la sperimentazione animale nel nostro paese.
La parola "vivisezione" significa, letteralmente, "sezionare da vivo", tecnica che rappresenta la maggioranza delle ricerche compiute sugli animali. Altre ricerche non sono certo meno dolorose ed inutili, in quanto le cavie (ogni tipo di animale) sono costrette ad ingerire sostanze tossiche, o ad essere imprigionati in appositi macchinari in modo che vengano loro versate queste sostanze negli occhi senza che possano muoversi (test di draize). Chi esegue esperimenti sugli animali preferisce usare il termine meno cruento di "sperimentazione animale" che non richiama altrettanto l'idea della violenza e della tortura anche se, in realtà, la sofferenza e la violenza sono presenti in modo forte perchè mirano a riprodurre artificialmente una malattia. Proprio per questo nella stragrande maggioranza dei casi non viene fatto uso di anestesia altrimenti i dati sarebbero falsati.Questi dati si rivelano però inattendibili perchè non è possibile pretendere di trasporre all'essere umano risultati di esperimenti (e cure) effettuate su altre speci animali. La validità dei metodi di ricerca alternativi e una serie di dati ricavati dall'analisi, inducono un numero sempre maggiore di scienziati a denunciare l'inutilità scientifica della sperimentazione animale.
Addirittura già nel 1964 il dr. James D. Gallagher, direttore della ricerca medica dei laboratori Lederle, dichiarava: "Gli studi su animali vengono effettuati per motivi legali e non per motivi scientifici. Il valore predittivo di questi studi per l'uomo è privo di significato - questo vuol dire che le nostre ricerche possono essere prive di significato" [Gallagher J.D. (1964) Journal of American Medical Association, 14/03/1964].
Il rinnovamento legislativo è però ostacolato dagli interessi delle grandi multinazionali del farmaco, che attraverso la mafia e la corruzione che da sempre li contraddistingue (figure istituzionali, politici, baroni della ricerca, etc) gestiscono i sistemi sanitari nazionali.
[continua...]

Per sapere chi pratica la vivisezione e la sostiene [ 1 | 2]
Per saperne di più sugli allevamenti in italia
Ultimi aggiornamenti sul Morini
Comunicati stampa 2/12 Alf e Elf
Resoconto della manifestazione

PIAZZA ALIMONDA 02/12/2002


E' lui o non e' lui?

Il pm Silvio Franz ha chiesto stamane l'archiviazione, per legittima difesa, della posizione del carabiniere Mario Placanica, indagato per omicidio volontario per la morte di Carlo Giuliani, avvenuta il 20 luglio 2001 durante il G8. Nonostante l' inchiesta si avvii a scivolare nella piu' completa impunita', emergono, grazie a delle indagini indipendenti, elementi che mettono in forte dubbio le conclusioni a cui e' arrivata la magistratura.


La contro-inchiesta:
Una nuova foto di Placanica
Nuove foto su Piazza Alimonda
All'interno del defender
La bestia nera in Piazza Alimonda
Strappando la maschera alla bestia nera
Il responsabile di Piazza Alimonda
Quella scritta dal pm e' un'altra storia
Il caso Giuliani-Alpi

Le prime reazioni:
Il padre di Carlo
Giuliano Pisapia, legale della famiglia Giuliani
Le dichiarazioni di Don Vitaliano
Lettera aperta di Lello Voce al pm
Comunicato del Comitato "Verita'e giustizia per Genova"
L' ex ministro Scajola

Gli sviluppi precedenti (giugno 2002):
Nebbia Ufficiale
Altre ricostruzioni, documenti e testimonianze


PALESTINA 30/11/2002


Cronaca d'amore e di dolore

"La guerra dei Sei Giorni ci e' stata imposta; ma il Settimo giorno della guerra, che ebbe inizio il 12 Giugno 1967, continua sino ad arrivare ad oggi ed e' risultato di una nostra scelta. Abbiamo scelto con entusiasmo di divenire una societ? colonialista, che ignora i trattati internazionali, che espropria le terre, che trasferisce coloni da Israele nei Territori Occupati, che si impegna a rubare e a trovare giustificazioni per tutto questo"- Michael Ben Yair, Procuratore Generale nel Governo Rabin, in un articolo recentemente pubblicato sul quotidiano israeliano Ha'aretz.

La vita dei Palestinesi nei Territori Occupati e' un inferno da piu' di due anni ormai. I media italiani ne parlano sempre meno, ormai solo in occasione delle stragi, piu' spesso di quelle subite dai cittadini israeliani, molto piu' di rado di quelle subite dai Palestinesi.
E' sempre piu' facile propagandare descrizioni false dei fatti e analisi mistificatorie.
I Palestinesi, gli internazionali che in Palestina stanno facendo azioni di interposizione ci raccontano che da un mese l'offensiva israeliana conosce un nuovo vigore senza requie che rende la vita impossibile ad ogni palestinese da Tulkarem a Gaza, da Nablus a Betlemme, da Gerusalemme a Hebron.
continua>>

Aggiornamenti:
10.12.2002: Le Violenze quotidiane continuano..
06.12.2002: Massacro a Gaza | Eid el Fitr di sangue in Palestina
02.12.2002: Jenin | Hebron | Deheishe | resoconto dall'Haaretz
30.11.2002

Prossime partenze internazionali:
Campagna di Interposizione Civile in Palestina [ 1 | 2 ]
Social Forum a ramallah (27-30 dicembre)
PNGO:Ramallah Social Forum

[ AIC | ISM | Palestine IMC | Israel IMC | Electronic Intifada | Coordinamento Nazionale di Solidarietà con l'Intifada ]



CPT 27/11/2002


L'unica gabbia che vogliamo e' quella dell'Ammore

Nelle nostre città esistono, nascosti allo sguardo, protetti da mura che li rendono invisibili, luoghi chiusi, nati per racchiudere ed isolare l'"illegalità".
Dalla legge e dai media vengono chiamati Centri di Permanenza ed Assistenza Temporanea, sono in realta' istituzioni totali che si impadroniscono di parte del tempo e degli interessi di coloro che da essa dipendono, che tendono a circuire i comportamenti dei reclusi in una sorta di azione inglobante. Questo carattere inglobante o totale è simbolizzato nell'impedimento allo scambio sociale e all'uscita verso il mondo esterno, spesso concretamente fondato nelle stesse strutture fisiche dell'istituzione: porte chiuse, alte mura filo spinato. (Goffmann, Asylums,1974)
A Torino, corso Brunelleschi. A Milano, via Corelli. A Roma, Ponte Galeria. A Bologna, via Mattei. A Trapani, Serraino Vulpitta. Ed altri ce ne sono e ce ne saranno: a Modena, Bari, Crotone, San Foca (Lecce)... un elenco di nomi che verranno ricordati con vergogna nella nostra storia
I CPT , ovvero delle vere e proprie gabbie per uomini e donne, colpevoli di esistere e di non essere "legali" e per questo rinchiusi in lager: videocamere, mura di cinta, container, filo spinato, cancelli, poliziotti e croce rossa militare, imprigionati per 60 giorni, in attesa di essere espulsi.
CPT come spazi di eccezione al cui interno rinchiudere esseri umani ridotti a nude esistenze.
Questi spazi di confinamento arbitrario di fatto erigono nuove frontiere all'interno delle nostre città: l'assurdo di un mondo che abbatte ogni limitazione alla libera circolazione di merci, denaro e flussi finanziari, ma che teme l'idea che gli esseri umani si possano muovere liberamente sfuggendo al controllo, e che per questo costruisce vere e proprie prigioni chiamandole con nomignoli fantasiosi per tenere linda la propria coscienza.

TUTT@ A TORINO: info spostamenti
il percorso del corteo di Torino

- Cronaca del corteo di Torino
- Lecce: picchiati i migranti | occupato il duomo | primi resoconti [ 1 | 2 ]
* Foto: [ Torino ]
* Video: [ Torino: interviste ai migranti ]
* Comunicato del C.S. Gabrio
* Comunicato del Lecce Social Forum
Corrispondenze ed interviste

* Iniziative contro i cpt nella settimana 23-30 novembre:
- Azione al Comune di Torino: pink!
- Occupata la pinacoteca Agnelli [ 1 | 2 ]
Occupata la sede dell'Alitalia a Torino - Occupata la sede dell'Alitalia a Torino
- azione contro le deportazioni aeree a Verona
- settimana di mobilitazione a Torino e dintorni
- mobilitazione a San Foca (Lecce): [1] - [2]
- in bici al cpt
- Modena
- Milano 23 novembre
- Genova
- Agrigento

>> continua

LIBERTA' NEGATE 20/11/2002


L' informazione è
SOVVERSIVA

Un'ordinanza di arresto che sembra scritta per un fumetto e venti persone finiscono in carcere.
L'accusa: cospirazione politica. È un reato previsto dal codice Rocco, scritto nel 1930 in pieno periodo fascista. Un reato che permette di liquidare, come ha fatto in un lontano passato, sindacati, partiti, ogni forma di libera associazione, e oggi, in anni in cui la comunicazione è diventata una risorsa fondamentale per manipolare la gente, anche le realtà di informazione indipendente. Non è forse un caso se tra le persone coinvolte c'è chi ha collaborato per la realizzazione di Indymedia e Radio Gap.

La salvaguardia dell'informazione indipendente, della libertà di espressione e opinione dei cittadini sono diritti fondamentali in ogni Paese per questo esprimiamo la piena solidarietà a tutt* gli/le arrestat*, rivendicando il nostro diritto a fare informazione con modalità assai diverse da quelle dei mezzi di comunicazione tradizionali.
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Aggiornamenti, presidi e iniziative


REPRESSIONE 15/11/2002


Siamo tutt* 270

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All'alba del 15 novembre 42 persone sono state raggiunte da procedimento giudiziario della procura di Cosenza in base all'articolo 270 del Codice penale: associazione sovversiva e cospirazione mediante associazione. I capi di imputazione sono di cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo e propaganda sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine economico. Contestati anche reati di danneggiamenti durante il Global Forum di Napoli e il G8 di Genova.
11 uomini sono stati trasferiti al Carcere Speciale di Trani e 2 donne al carcere di Latina, mentre per altre 6 persone sono scattati gli arresti domiciliari. Il provvedimento e' stato eseguito a Napoli, Cosenza, Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valenzia.
Il trasporto al super-carcere di Trani non ha permesso ai fermati nessun contatto con i propri legali.
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Ultimi aggiornamenti: Fri, 13 Dec 2002 15:17:15 +0000
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