Il commento di Epifani ai blocchi

Arezzo, 16:02
Iraq, treni Usa: Epifani, no a guerra ma rispetto legalità

La Cgil ribadisce il suo no alla guerra ma sottolinea che l'opposizione all'intervento in Iraq "va condotta secondo un rigoroso principio della difesa della legalità ". Lo ha affermato il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani a proposito dei treni Usa con armi bloccati dai disobbedienti.
"C'è una richiesta d'incontro ai ministri competenti - ha spiegato - su questi treni. La richiesta a questo punto è più urgente. L'opposizione alla guerra comunque - ha concluso - va condotta secondo un rigoroso principio di difesa della legalità ". (red)

la richiesta di legalità la vadano a fare a Martino che ha comcesso le infrastrutture senza chiedere nulla a nessuno.

Nel diritto le fonti si appoggiano l'una all'altra.
Alla fine quello che tiene su' tutto e' la costituzione.
La costituzione e' un patto.

Il vulnus che ha inflitto il governo alla costituzione (art. 11) fa' cadere immediatamente la distinzione tra legale e illegale.
Non c'e' illegalita' perche' non c'e' piu' legalita.
Il patto e' sciolto.
Le fonti del diritto cadono come in un effetto domino, una volta violata la costituzione.

L'unico criterio ora e' il non farsi troppo male. Contenere i costi umani che la nuova legalita' in formazione comportera'. Col codice penale ci possiamo pulire il culo.

F.

La legalita' e' determinata dal fatto che loro hanno il monopolio della violenza in quanto piu armati di tutti. se non avessero polizie varie ed esercito, con che la farebbero rispettare la loro legalita?

si sarebbe accorto epifani dei treni senza i blocchi che ne stanno rallentando il cammino????

come parlare di legalità di fronte alla guerra?

l'unica legge giusta è quella dell'umanità e solo quella è inviolabile,
il resto, lo vediamo tutti i giorni, lo cambiano come vogliono e come gli serve.
DISOBBEDIENZA ALLA GUERRA GLOBALE PERMANENTE

non è certo con la legalità che si ottengono risultati oggettivamente utili, proprio perchè la legge viene fatta da chi vuole tutelare i propri (in senso lato) interessi. tant'è vero che oggi la responsabilità delle azioni nei confronti dei convogli militari è passata sotto legge marziale... ocio raga che questi mica c'hanno i lacrimogeni, hanno gli M-16 (alla faccia della legalità)!!

Questi post sono interessanti a modo loro. Ripropongono un tema sulla giustizia, sul legale e illegale che è di fondamentale importanza per le sorti di un movimento. Lo è sempre stato e lo sarà sempre. E' sintomatico che alcuni fanno appello ad una giustizia che fà appello alla natura umana (l'umanità intera), altri ad una giustizia degli interessi e cioè i moventi delle persone si basano sulla difesa dei propri interessi. E' utile ricordare che negli anni '70 ci fu un dibattito tra due intelettuali molto cari al movimento Chomsky e Foucault sulla "giustizia e natura umana". E' utile riprendere le fila di quel discorso, so che recentemente (ormai un anno fà) ci fu una conferenza su questo con la partecipazione di Virno e Revel (credo che si possa scaricare il tutto sul sito di rekombinant). La conferenza di Virno è stata interessante se nn altro per il tentativo di uscire dal "cinismo innaturale" Foucaultiano.
Chomsky vinse all'epoca, anche se tutti dissero il contrario, le sue intuizioni (ma neanche tanto visto i suoi studi di linguistica) sulla natura umana alla luce dei progressi nelle neuroscienze erano fondate.

Le domocrazie moderne si basano sullo stato di diritto e quindi sulla difesa della legalità. Se se lo stato di dirtto cade, cade anche la democrazia, la libertà, etc. Su questo non si può scherzare.

A me sembra che con questa guerra lo stato di diritto stia precipitando.

infatti in caso di guerra, e lo siamo già, l'azione + legale che si possa compiere è bloccare tutto, dalla produzione al trasporto delle armi!!!

"Nonnina cara, che basi legali che hai"

"E' per legarti megliooooooooooooooooooo"

Io distinguerei l'illegalità dalla violenza, nei metodi di disobbedienza alla guerra: la prima non mi preoccupa, la seconda si. Una illegalità nonviolenta (dai, buttiamolo lì il nome: alla Ghandi), e magari di massa, dove ci si siede per terra davanti ai binari, ci si fa cartellare e spostare fisicamente dalla polizia, anche se sembra masochistico è un gesto che colpisce le coscienze. Se escono spranghe e pietre, insulti contro la polizia, disprezzo, sputi e quant'altro, beh, cazzo, è guerra pure questa e mi fa schifo, è roba già corrotta nei mezzi, non può produrre nè consenso (e non possiamo pensare che sia importante) nè pace.

Noi dovremmo rispettare la legalità .....e il governo, gli yankees? forse alla fine i treni arriveranno tutti a destinazione, come forse alla fine nonostante i portuali livornesi sciopereranno, le navi Usa saranno riempite con il loro carico omicida. Ma la protesta deve andare avanti.Dobbiamo rompergli il cazzo. Non possono pretendere, gli Usa, di avere le basi in Italia, di fare come se fossero a casa loro e di non incontrare nessuna resistenza. Bisogna far vedere loro che non siamo tutti così leccaculo e sudditi come questo governo guerrafondaio che obbedisce ad ogni ordine, che vorrebbe fare dell'italia il 51° stato americano. L'importante per me è che non si facciano azioni che qualcuno potrebbe usare come pretesto per attaccare il movimento pacifista, per togliergli la parola.