Un pedigree di tutto rispetto.
Notare quel che La Russa dice a proposito di due pesi e due misure. La violenza negli stadi e il blocco dei treni, pari sono.
Non entro nel merito delle diatribe su stadio, tifoserie, violenti eccetera.
Entro nel merito delle indicazioni poltiche che l’onorevole di An fornisce.
L’appiattimento delle posizioni, e delle azioni, della società civile a istanze agonistiche. L’indicazione che atti politici di disobbedienza civile in relazione a una situazione geopolitica che sta precipitando siano assimilabili al teppismo. La priorità del mantenimento dell’ordine, della piazza sedata, manu militari, il disconoscimento totale della sostanza politica della protesta.
Il movimento non è un soggetto politico.
La Russa, come tutti i suoi attuali colleghi di partito, non può essere movimentista, pur essendolo stato. An rispetto al passato di Fiamma si è espressa bene. Decisioni che hanno lasciato sul terreno una galassia si sigle, coi tentativi pietosi di costituire un movimento di Area nazionalpopolare, capitanati da ex (degni) compagni di strada, gente alla Tilgher per intenderci, e alla Fiore, anche se se quella di FN è una storia un po’ diversa.
La saldatura politica di An si sta compiendo invece, e come si può intuire è in buona parte compiuta, coi doppiopetto militari, coi carabinieri, le forze armate, le forze di polizia. Difficile negarlo, di fronte alle scorribande di Genova, alle missioni all’estero, ai Circoli Sicurezza, ai progetti di legge.
La Russa un servizio d’ordine così non ce lo ha mai avuto.
I no global sono un problema di ordine pubblico, perché creano disagio. L’indicazione è chiara, staremo a vedere quanto sarà recepita nelle stanze dei bottoni e propagata giù per prefetture e questure, fino alla punta dei manganelli. Il caro vecchio Pisanu. Staremo a vedere se qualcun altro si sveglierà da un torpore ormai inspiegabile e invece una legittimità politica sarà pronto a fornirla. Ancora una volta al vuoto parlamentare corrisponde la prontezza di riflessi dei lavoratori e del sindacato, cinese compreso. Riflessi che trovano spazio ne l'Unità, chissà D'Alema come è incazzato. Vorrei vedere un parlamentare al binario, almeno col pensiero. Per il paio di milioni di persone che hanno appeso una bandiera al balcone, per la moltitudine che siamo. Per dire che le armi della democrazia ancora possono funzionare. Vorrei sentire soprattutto certi parlamentari.
Le bandiere fanno compagnia, non è una battuta perché penso che la solitudine sia lo stadio immediatamente precedente alla morte. Le battaglie si vincono se si è sostenuti, in democrazia se si ha il sostegno politico. La democrazia è anche nelle mani dell’istituzione, che ne deve essere garante. Dicevi bene Franti, la Costituzione è il patto, è tutto lì. Le figure messe a tutela del patto, facciano la loro parte. L’alternativa la conoscono, l’abbiamo intuita tutti.
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