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mobilitazioni del 20.03
by imc italia Friday, Mar. 21, 2003 at 1:06 PM mail:

(((i)))

Allo scadere dell'ultimatum non si sono fatte attendere le bombe su baghdad,ma neanche le mobilitazioni di studenti,operai e autonomi in quasi tutte le cittą d'Italia. Dalla lombardia,dove fino a sera si sono avviati cortei, fino alla sicilia milioni di persone hanno gridato il loro no alla guerra. Presidi e cortei spontanei si sono formati anche in molte cittą della toscana,e in particolare a Pisa [1 - 2] e a Firenze [1 - 2]. A Torino sin dalle 10 del mattino la gente č scesa in piazza [1 - 2]. Non sono mancati i problemi,specie quando un ragazzo č stato prima minacciato e poi ferito con un coltello da un gruppo di fascisti. A Bologna un folto gruppo di pacifisti ha messo in piedi ,oltre ad un corteo [1 - 2 - 3], un blocco della stazione ferroviaria e a Modena ,i collettivi studenteschi hanno occupato per protesta il rettorato; nel resto dell'Emilia Romagna le mobilitazioni non sono comunque mancate. Altrettante mobilitazioni si sono avute nelle Marche, in Sardegna e a Perugia, dove forte č stata la reazione degli studenti medi e universitari, con blocchi e assemblee in quasi tutte le facoltą della cittą. Stesso tipo di blocchi universitari anche a Bari e Lecce, mentre si scendeva in piazza a Taranto. Grande č stata la mobilitazioni di attivisti pacifisti a Genova,dove prima, durante il corteo cittadino, vi sono state azioni di boicottaggio nei confronti della Banca di Roma e successivamente sono stati occupati i binari della stazione ferroviaria di Piazza Principe. Molto sentita č stata la mobilitazione universitaria a Napoli,dove numerose facoltą sono tutt'ora in assemblea permanente; in tutta la Campania sono andati avanti cortei e blocchi ferroviari. Roma ha accolto,e accoglie tutt'ora la mobilitazione di milioni di persone che, alla notizia dell'attacco si sono riversate spontaneamente nella piazze dando vita a numerosi cortei [1 - 2 - 3]">video blocco Termini-1 - 2 - 3] di protesta [1] [2]. A Palermo, allo sgancio della prima bomba, migliaia di persone si sono ritrovate spontaneamente in piazza,e nel pomeriggio un lungo corteo [1 - 2] si č snodato fino a raggiungere la prefettura. E mentre i Cobas indicono uno sciopero generale contro la guerra, ieri, dalle 15 alle 17, i lavoratori aderenti a cgil, cisl e uil hanno scioperato simbolicamente per ribadire il loro no all'attacco militare.

Mobilitazioni contro la guerra: una visione schematica
Lombardia | Toscana | Emilia Romagna | Triveneto
Marche | Sicilia | Sardegna | Umbria
Puglia | Torino | Genova | Napoli
Casale Monferrato | Lazio | Campobasso | Palermo
Cobas sciopero generale


20-03-2003 Latina NO-WAR
by franz Friday, Mar. 21, 2003 at 2:40 PM mail: latinasocialforum@libero.it

da il "Messaggero"

nel pomeriggio di ieri 20 marzo manifestazione in piazza a Latina: circa duecento manifestanti con le ormai famose bandiere arcobaleno hanno
affollato la piazza della Libertą. Dopo aver gridato slogan contro la guerra hanno formato una scritta umana con la parola Pace davanti alle
finestre dlla Prefettura. C?erano esponenti dei partiti della sinistra, dai Verdi a Rifondazione ai Ds, alla Margherita. Gli studenti del liceo
classico e anche due bambini di origine magrebina con la loro famiglia con un cartello con la parola pace scritta in lettere arabe.
E in serata una fiaccolata anche ad Aprilia, organizzata dal Tavolo per la pace: centinaia di persone hanno sfilato per il centro per chiedere
la fine delle ostilitą in Iraq. Ma le manifestazioni non sono finite: nei prossimi giorni i9 sindacati organizzaeranno una manifestazione
unitaria contro la guerra a Latina. E a Gaeta i pacifisti si ritroveranno per protestare contro la guerra davanti alla base americana.

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