Indymedia Italia


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rivolta al vulpitta
by coordinamento per la pace Friday, Mar. 28, 2003 at 8:47 PM mail:

rivolta al vulpitta

Trapani 28/03/2003

Nel primo pomeriggio di oggi all'interno del Centro di Permanenza Temporanea "Serraino Vulpitta" di Trapani sono scoppiati dei disordini che si sono protratti fino a sera.
La gente che abita nei pressi del centro ci ha detto di aver visto delle persone fuggire inseguite dai poliziotti.
Non sappiamo se siano stati presi.
Ci sono stati diversi atti di autolesionismo che sono culminati con una tentato suicidio di uno degli immigrati prigionieri alle 18.28: il ragazzo ha cercato di impiccarsi usando con tutta probabilità un lenzuolo.
Il ragazzo è stato portato via in ambulanza.
Alle 19.00 sono intervenuti i poliziotti in tenuta antisommossa, e dopo un'altra mezz'ora anche i carabinieri. Dal CPT erano chiaramente udibili urla, colpi e la tensione era palpabile anche per chi dalla strada cercava di capire cosa stesse succedendo.
Al momento non sappiamo quante persone siano ferite, nè in che misura.

Seguiranno aggiornamenti.


TAZ laboratorio di comunicazione libertaria

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rivolta
by artmusa Monday, Mar. 31, 2003 at 1:19 PM mail:

solidarietà ai compagni di trapani

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Un altro tentativo di fuga
by coordinamento per la pace Tuesday, Apr. 15, 2003 at 9:56 PM mail:

Trapani 15/04/03

Giovedì 10 aprile, tre ragazzi hanno tentato di fuggire gettandosi dal 2° piano. Uno ce l'ha fatta. Gli altri due sono finiti in ospedale. Uno dei due, che aveva "solamente" le braccia rotte, è stato dimesso ed è al vulpitta. L'altro ragazzo è in prognosi riservata perchè ha battuto la testa, ma migliora. Ha le braccia e un polso rotti, porta il collare, ha ematomi alla fronte ,ad un occhio, ed ha le labbra spaccate, ha perso dei denti. E' stato operato oggi al polso. Sarà dimesso tra un paio di giorni e verrà riportato al centro.

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libro bianco sul vulpitta
by coordinamento per la pace Thursday, Apr. 17, 2003 at 1:40 PM mail:

Nella sezione dossier trovate il libro bianco "storie da un lager" sul Vulpitta.

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mohamed
by coordinamento per la pace Friday, Apr. 18, 2003 at 4:53 PM mail:

Mohamed, il ragazzo di 22 anni gettatosi dal 2° piano del Vulpitta per tentare la fuga e finito in ospedale, malgrado l'interessamento dell'on. Calogero Miccichè e di Medici senza frontiere, ieri mattina appena dimesso dall'ospedale è stato trasferito al cpt di Caltanissetta.
Il questore di trapani, Pinzello, aveva assicurato sia l'on. Miccichè sia Msf che Mohamed non sarebbe tornato al Vulpitta e che si sarebbe trovata una soluzione alternativa.
E la soluzione alternativa l'hanno trovata: il cpt di Caltanissetta.
Mohamed ha tutte e due le braccia ingessate, non può mangiare, lavarsi e vestirsi da solo.
Inoltre due giorni fa è stato operato al polso (gli sono stati impiantati dei ferri).
Un cpt non è quindi il posto migliore dove trascorrere la convalescenza post-operatoria.

Mohamed dovrebbe rimanere al cpt 37 giorni se non verrà rimpatriato prima.
Abbiamo fatto pressioni sull'Uff. Stranieri della questura di Trapani perchè non chiedesse per lui la proroga di ulteriori trenta giorni e lo mettesse fuori con il foglio di via tra 7 giorni. Hanno risposto che, vista la situazione, non chiederanno la proroga.
Ma della questura di trapani, come fatti passati e quest'ultimo dimostrano, c'è poco da fidarsi.

seguiranno aggiornamenti

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kaled
by coordinamento per la pace Sunday, Apr. 20, 2003 at 3:43 PM mail:

20/04/03

kaled ha 18 anni.
Appena sbarcato è stato portato in carcere perchè accusato di essere uno degli scafisti: 3 mesi e 5 giorni di custodia cautelare.
Al processo, però, è stato assolto.
Dal carcere è stato portato al Vulpitta, dal quale il 5 aprile è riuscito a scappare, dopo quasi 40 giorni di internamento.
Il 15 aprile Kaled è stato ripreso dalla polizia ad Alcamo e riportato al Vulpitta.
Rischia di dover fare altri 60 giorni ed è preoccupatissimo. Era fuggito dal centro, malgrado sapesse che difficilmente sarebbe stato riconosciuto e rimpatriato, perchè non resisteva più là dentro.
Kaled non può reggere altri 60 giorni: tenterebbe di scappare di nuovo o peggio potrebbe compiere qualche gesto estremo.
Faremo pressioni all'Ufficio stranieri perchè si trovi una soluzione.

seguiranno aggiornamenti

P.S. : ieri, per la prima volta da quando entriamo al Vulpitta, siamo stati perquisiti con il metal detector.
Nuove disposizioni della questura, ci hanno detto.

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notizie dall'inferno
by coordinamento per la pace Thursday, Apr. 24, 2003 at 10:21 AM mail: valeria.africalibero.it

Mohamed ha vent'anni. Il 10 aprile decide di fuggire dal c.p.t. Vulpitta di Trapani, cioe' dall'inferno. Nei giorni precedenti si sono susseguiti al centro i tentativi di fuga e le rivolte, sedate in maniera "esemplare" dai reparti antisommossa di ps e carabinieri: la tensione e' altissima. In tre, dopo aver segato le sbarre di una cella al secondo piano tentano la fuga, ma sono costretti a buttarsi perche' la corda fatta con le lenzuola annodate e' troppo corta. Solo uno riesce a scappare. Mohamed e Tawfik cadono, si rompono entrambi le braccia. Mohamed oltre a fratturarsi i polsi sbatte pure la testa. Vengono ricoverati in ospedale. Tawfik viene dimesso dopo che gli vengono ingessate le braccia, e viene riportato al Vulpitta.
Mohamed rimane invece in prognosi riservata per cinque giorni, poi viene operato ai polsi, dove gli vengono inseriti dei chiodi. Non puo' muovere le braccia. Lo imbocchiamo noi per farlo mangiare. Viene dichiarato dimettibile. Contattiamo il questore di Trapani per scongiurare la possibilita' che venga ricondotto al V. Il questore concorda con noi e ci dice che stanno cercando una soluzione alternativa. Giovedi 17 aprile quando andiamo in ospedale M non c'e' piu': e' stato dimesso. Andiamo in questura e apprendiamo dal capo di gabinetto del questore che e' stata trovata la soluzione: e' in viaggio per il c.p.t. di Caltanissetta: non al Vulpitta quindi ma comunque in altro c.p.t.
Oggi e' andato a trovarlo un avvocato: Mohamed sta male accusa dei dolori, non puo' comunque muoversi, non si puo' lavare e non mangia quasi niente. Inoltre ha paura e vuole rivedere il suo amico Tawfik. L'avvocato ha chiesto che venga immediatamente portato in una struttura sanitaria date le sue condizioni fisiche e psicologiche; gli e' stato risposto che li' sta anche troppo bene.
22 aprile 2003 Trapani Italia
Aiutateci a far uscire Mohamed e anche Tawfik da li'.

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notizie dall'inferno
by coordinamento per la pace Thursday, Apr. 24, 2003 at 10:27 AM mail: valeria.africa@libero.it

Mohamed ha vent'anni. Il 10 aprile decide di fuggire dal c.p.t. Vulpitta di Trapani, cioe' dall'inferno. Nei giorni precedenti si sono susseguiti al centro i tentativi di fuga e le rivolte, sedate in maniera "esemplare" dai reparti antisommossa di ps e carabinieri: la tensione e' altissima. In tre, dopo aver segato le sbarre di una cella al secondo piano tentano la fuga, ma sono costretti a buttarsi perche' la corda fatta con le lenzuola annodate e' troppo corta. Solo uno riesce a scappare. Mohamed e Tawfik cadono, si rompono entrambi le braccia. Mohamed oltre a fratturarsi i polsi sbatte pure la testa. Vengono ricoverati in ospedale. Tawfik viene dimesso dopo che gli vengono ingessate le braccia, e viene riportato al Vulpitta.
Mohamed rimane invece in prognosi riservata per cinque giorni, poi viene operato ai polsi, dove gli vengono inseriti dei chiodi. Non puo' muovere le braccia. Lo imbocchiamo noi per farlo mangiare. Viene dichiarato dimettibile. Contattiamo il questore di Trapani per scongiurare la possibilita' che venga ricondotto al V. Il questore concorda con noi e ci dice che stanno cercando una soluzione alternativa. Giovedi 17 aprile quando andiamo in ospedale M non c'e' piu': e' stato dimesso. Andiamo in questura e apprendiamo dal capo di gabinetto del questore che e' stata trovata la soluzione: e' in viaggio per il c.p.t. di Caltanissetta: non al Vulpitta quindi ma comunque in altro c.p.t.
Oggi e' andato a trovarlo un avvocato: Mohamed sta male accusa dei dolori, non puo' comunque muoversi, non si puo' lavare e non mangia quasi niente. Inoltre ha paura e vuole rivedere il suo amico Tawfik. L'avvocato ha chiesto che venga immediatamente portato in una struttura sanitaria date le sue condizioni fisiche e psicologiche; gli e' stato risposto che li' sta anche troppo bene.
22 aprile 2003 Trapani Italia
Aiutateci a far uscire Mohamed e anche Tawfik da li'.

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Dall'inferno
by Coordinamento per la pace Sunday, Apr. 27, 2003 at 6:03 PM mail: valeria.africa@libero.it

Sabato 26 aprile ore 15,45:esce un'autoambulanza dal Vulpitta, scortata da una macchina della polizia. Appena entrati al cento scopriamo che Cek si e' sentito male ed e' stato portato in ospedale.
Ahmed invece oggi ha tentato di impiccarsi. Ahmed ha sedici anni. Il Tribunale di Marsala lo ha scarcerato appunto perche' minore; il tribunale di Trapani ne ha invece convalidato il trattenimento al c.p.t ritenendolo maggiorenne.
Dopo la rituale perquisizione con il metal detector possiamo iniziare i colloqui. Al reparto carabinieri da 4 giorni tutti fanno lo sciopero della fame perche'da tempo non scendono a giocare in cortile neanche per quella mezz'ora al giorno: non si gioca di sabato, di domenica, nei giorni festivi, quando piove o c'e' poco personale di polizia, insomma non si scende a giocare quasi mai.
Due giorni prima due ragazzi hanno inghiottito le pile del telecomando.
Stiamo parlando con Moustafa'quando ritorna Cek sorretto da due poliziotti; sta ancora male.
In ospedale gli hanno detto che non ha nulla, solo una forte crisi depressiva. L'infermiere del c.p.t. ci confessa candidamente invece di aver sospettato un sovradosaggio di tranquillanti. Cek ha i conati di vomito, cade dalla sedia, collassa; lo portano in infermeria.
Intanto Moustafa'davanti a quella scena piange in silenzio.
Usciamo dal c.p.t. ore 18,30.
Apprenderemo piu' tardi che Cek e' stato portato in ospedale una seconda volta.

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