comunicato stampa sugli ultimi sviluppi riguardo
i servizi negati da parte del Comune di Perugia per
la street parade di sabato 28 giugno.
accoglienza-sicurezza- prevenzione e riduzione del danno
non è questo il luogo per analizzare le dinamiche sociali delle metropoli del "capitalismo avanzato" e delle condizioni di disagio che presentano, né di parlare del ventaglio delle politiche e dei servizi socio-sanitari che tentano di contenere il fenomeno. una cosa però va detta: nell'ambito delle politiche sulle tossicodipendenze la situazione italiana è fortemente arretrata (casa nostra è la culla di cosa nostra) e la proposta di legge Fini finirà per cancellare gli sforzi fatti dai servizi negli ultimi 10 anni,soprattutto per quanto riguarda le politiche di riduzione del danno, che nel nord europa hanno dato ottimi risultati nell'esercizio del diritto alla salute delle persone tossicodipendenti e per la sicurezza di tutta la comunità (es: contenimento e riduzione della diffusione di hiv ed epatiti tra tutta la popolazione). Non è nemmeno il momento di ricordare la sequela di morti che ogni giorno vengono falcidiati da abuso di sostanze... quando è in ballo la vita umana i numeri perdono ogni senso... però in Italia ogni anno la statistica rileva decine di migliaia di decessi dovuti ad abuso di tabacco ed alcool, qualche migliaio per over-dose di eroina, qualche unità per altre sostanze, nessuno mai per cannabis... La street(..ola il controllo) parade di Perugia è nata per questo, per fare luce sulle ombre della sofferenza e dell'arroganza in questa città, per trasformare la sofferenza in festa lì dove si manfesta: case e chiese, centri direzionali e ipermercati, banche, strade e piazze, recinzioni e sbarramenti, caserme e carcere, (cielo terra e ogni luogo) Il Comune di Perugia, che più di un mese fa si è assunto l'impegno di organizzare l'accoglienza per le centinaia di persone che arriveranno in città, sembra che all'ultimo momento stia implodendo sotto il peso schiacciante dei cavilli formali e burocratici: il 26 giugno, a soli 2 giorni dall'inizio della manifestazione del 28-29, dice che lo spazio adibito per l'arrivo della street non è più il concordato percorso verde ma uno spiazzo lì di fianco, caratteristiche: catrame e sole a picco!? Ricordiamo che dopo la festa notturna per le strade la mattina è il momento in cui è necessario offrire maggiore accoglienza e protezione a chi poi dovrà rimettersi in viaggio per tornare a casa: umbri italiani o marziani che siano se si vuole dare accoglienza le caratteristiche minime sono: ombra e verde, acqua, servizi igenici, servizi sanitari e di primo soccorso: Ci auspichiamo che il comune di Perugia voglia tornare sui suoi passi e mantenere gli impegni presi da un mese con la rete territoriale che ha promosso l'evento e quelli presi due giorni fa in Prefettura con tutte le autorità cittadine.
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