Palestina: report ultimi due giorni
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Negli ultimi giorni la situazione dei territori palestinesi occupati sembra precipitare sempre di piu’.
A Gaza, dopo aver ucciso quattro persone e ferite altre otto ieri sera con un attacco portato avanti da elicotteri, e’ di questa mattina la notizia di un nuovo raid israeliano nella Striscia di Gaza, questa volta grazie ai carrarmati che si sono mossi dalla colonia di Rafih Yam.
L'esercito israeliano ha continuato a intensificare le sue operazioni anche a Nablus. Ieri sono state arrestate quattro persone nel campo profughi di Balata, mentre domenica vi sono stati varie incursioni dell’esercito che continua a cercare cellule della resistenza palestinese, sopratutto all'interno della citta' vecchia.
Testimoni oculari hanno detto che i soldati israeliani hanno perquisito e danneggiato varie case, facendone esplodere alcune.
Le truppe sono entrate anche nel Centro medico della citta' vecchia di Nablus ... facendo esplodere la porta.
Inoltre, in un villaggio vicino, l'esercito ha deciso di sradicare ottanta piante di ulivo.
Anche le umiliazioni inflitte alla popolazione senza motivo continuano indisturbate. A Jenin sono stati arrestati dai militari tre civili palestinesi che stavano viaggiando in macchina. Sono stati perquisiti e costretti a rimanere completamente nudi per strada, dopo essere stati malmenati, per varie ore prima di essere rilasciati.
Invece a Hebron e’ stato imposto il coprifuoco verso mezzogiorno con i lacrimogeni. In vari luoghi della citta’ le persone sono state fermate per ore e maltrattate dai militari.
Insomma, tutto procede come al solito. Probabilmente il governo israeliano non vede l’ora di scatenare una reazione da parte palestinese per accusare, ancore una volta, i soliti “terroristi” che non si rassegnano a subire l’occupazione della loro terra.
