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Ferro, promemoria di accordi rimasti su carta
by Comitato per la difesa dello stabilimento Tuesday, Oct. 21, 2003 at 4:42 PM mail: comitatodibase@email.it

Entro questa settimana si organizza un incontro per fare il punto della situazione e per indire le iniziative del comitato. Chiunque può aderire nessuno può esimersi dalle proprie responsabilità. Vogliamo sapere chi non ne vuol sapere.

Salvaguardare lo Stabilimento e i posti di lavoro
In data 9 Ottobre 2003 si è costituito il
Comitato per il mantenimento del Sito Produttivo di Isola di Cannara
Negli intenti del Comitato c’è quello di sensibilizzare la popolazione, i soggetti politi e sociali.
Detto comitato chiede
- Il rispetto degli accordi istituzionali.
- Che gli impianti non rimovibili dello stabilimento non siano oggetto di arbitraria demolizione.
- Che si instauri un tavolo tra i soggetti istituzionali e detto comitato, al fine di trovare una rapida
soluzione alla ripresa della produttività dello stabilimento.
Tale iniziativa si rende necessaria per chiedere alla Amministrazione del Comune di Cannara e della Regione dell’Umbria di indire al più presto una Assemblea Pubblica su tale argomento.
Accordi Istituzionali
In data 30 Luglio 2003 presso il Ministero delle Attività Produttive, alla presenza di rappresentati della Regione dell’Umbria, dei Comuni di Cannara e Bevagna, delle Organizzazioni Sindacali, dell’Associazione Industriale di Perugia e dell’Azienda Ferro Italia si è sottoscritto un percorso
che aveva come intento principale quello di approfondire le valutazioni sulla vertenza in corso.
Tutti si sono presi il loro impegni e il Ministero ha dichiarato, comunque, la propria disponibilità a tenere aperto il tavolo nazionale qualora le parti lo richiedessero.
In data 2 Settembre 2003 dall’incontro tra i rappresentanti Regione dell’Umbria, dei Comuni di Cannara e Bevagna, delle Organizzazioni Sindacali, dell’Associazione Industriale di Perugia e dell’Azienda Ferro Italia si è sottoscritto un verbale di riunione che indicava il seguente percorso:
“…al fine della salvaguardia del patrimonio professionale, si concorda nel ritenere prioritaria la ricerca di alternative imprenditoriali che operino in settori e con tecnologie compatibili”… ” In tutti casi, l’azienda si impegna, a testimonianza della volontà di non danneggiare il territorio, a mettere a disposizione gli assets immobiliari a condizioni fortemente agevolate per favorire l’insediamento di iniziative imprenditoriali che, in via preferenziale, favoriscano la rioccupazione dei lavoratori Ferro Italia” Tale accordo si concludeva con l’impegno delle istituzioni di istaurare un percorso che:” contribuisca a eliminare pregiudiziali e rigidità, affidano all’accordo tra le parti le definizione di termini, tempi e modalità”…“ La Regione dell’Umbria ed i Comuni di Cannara e Bevagna si rendono garanti del rispetto dei termini dell’accordo che le parti definiranno e del percorso, fissando verifiche periodiche degli impegni con cadenze non superiori ai due mesi”.
In data 4 Settembre 2003 nel verbale d’accordo siglato tra i rappresentanti dell’impresa Ferro Italia, l’Associazione Industriali di Perugia e le Organizzazioni Sindacali (Provinciali e di Categoria) viene ribadito “l’impegno dell’azienda a privilegiare ed agevolare, nell’ambito delle future trattative che interverranno per la cessione dell’immobile e dell’area in cui attualmente insiste lo stabilimento di Cannara (PG), ipotesi e/o soluzioni imprenditoriali che possano garantire continuità produttiva o,in ogni caso, significativi livelli occupazionali; ipotesi e/o soluzioni che, in via preferenziale, favoriscano la rioccupazione dei lavoratori della Ferro Italia di Cannara (PG). Quanto sopra anche in coerenza con gli impegni assunti a livello istituzionale e, tenuto altresì conto del supporto offerto dalle strutture regionali (Sviluppumbria, Gepafin) per la ricerca di iniziative imprenditoriali sostitutive”.
QUINDI, in presenza di uno stabilimento appetibile da parte degli imprenditori, ci domandiamo a che punto sono le trattative per la definizione dei termini, tempi e modalità della cessione da parte della Ferro Italia? Quali ricerche e aperture di trattative con imprenditori sono state intraprese? Perché su tutta la vicenda è calato un silenzio inquietante, specie nei confronti dei lavoratori? Perché chi doveva vigilare sul rispetto degli accordi ha lasciato che l’azienda gestisca arbitrariamente il futuro dello stabilimento e dei lavoratori? Perché sono stati discriminati alcuni lavoratori e violati punti determinanti degli accordi sottoscritti, sia in sede istituzionale che in quella sindacale? Perché nessuna forza politica al governo del paese e nessuna associazione sindacale riconosce ai lavoratori la costituzione del comitato per la difesa dello stabilimento?
Perché non si è stabilito e determinato un percorso di cessazione della attività da parte della Ferro Italia mirato a non demolire gli impianti non rimovibili, determinanti invece per la continuità produttiva del sito?

Cannara 21 Ottobre 2003

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Fuori dai denti
by PsYcHoX Tuesday, Oct. 21, 2003 at 4:58 PM mail: X

Nelle assemblea dei Lavoratori che determinavano la presa di coscienza che la Ferro avrebbe chiuso, i signori del sindacato parlavano dell'asso nella manica che aveva l'associazione industriale per far ripartire lo stabilimento. Bè, l'asso nella manica è stato prendere per il c... i lavoratori per due mesi. Ma oggi esistono acquirenti che premono per entrare ed al più presto, prima che si disperdano le professionalità. Questo i sindacati non lo dicono e anzi credo che si utilizzeranno per perdere altro tempo. La fatidica assemblea che terranno il 3 Novembre, su chiamata telefonica, è già fuori tempo dagli accordi stabiliti. Spero che l'incontro tra i lavoratori e i cittadini che hanno dato vita al comitato per la difesa del sito produttivo determini lo sputtanamento di chi oggi frena. Dobbiamo avere il coraggio di far trasparire gli interessi che gravitano intorno alla vertenza Ferro e dare un entità di denuncia a livello nazionale della vicenda.
Con affetto e con rabbia
PsYcHoX
Fondere i saperi
Organizzare i voleri
Per fottere i poteri.

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Consiglio Comunale
by NEmoNEmai Thursday, Oct. 23, 2003 at 5:07 PM mail: X

Domani sera ore 19,30 a Cannara si tiene un consiglio comunale, che non è APERTO, ma che ha al quarto punto dell'ordine del giorno: determinazioni sulla vicenda Ferro Italia. Non è stata accolta l'interrogazione della minoranza, stamani ne hanno presentata un altra, e non è stato invitato il comitato che ad oggi non ha mai ricevuto un riconoscimento del proprio ruolo.
Oggi pomeriggio alcuni "donnine" hanno iniziato a raccogliere firme per sostenerci, quindi dopo quelle dei lavoratori e dei cittadini, si aggiungono mobilitazioni sempre più crescenti tra la popolazione. Noi saremo in consiglio comunale a volantinare e a chiedere che ci lascino parlare. Che la vicenda della Ferro Italia assuma un carattere prioritario per l'amministrazione comunale e venga istituito un tavolo tra tutti i soggetti, in primis i lavoratori, per dare trasparenza al percorso che sindacati e amministrazioni stanno intraprendendo.

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Arrivano gli sciacalli
by PsYcHoX Friday, Oct. 24, 2003 at 2:58 PM mail: X

Come avvoltoi si gettano sulla trattativa.
Da il giornale dell'umbria, che al comitato per la difesa dello stabilimento nega spazio, leggiamo la pubblicità che il Sindacato si fà sulla trattativa di cessione del sito produttivo. All'incontro i tizi confederali non c'erano, ma fanno scrivere: "In questi ultimi giorni, nonostante le proteste e le accuse lanciate dal "comitato di base" ex Ferro, sindacati( notare che si fanno inserire per primi), istituzioni e Associazione Industriale (neanche questa c'era) pare abbiano lavorato intensamente per ottemperare agli impegni presi. Non senza qualche risultato". Poi parte l'intervista alla ex delegata RSU Ferro Italia diventata nel frattempo Funzionaria della Uil, che vi risparmiamo per ovvi motivi di digeribilità.
L'incontro che si è tenuto, è stata la presentazione da parte dell'amministrazione comunale di Cannara di un tizio, in rappresentanza della propria azienda( che tra altro non si chiama come riportato sul giornale) al Responsabile di Sviluppumbria. Tutto qui.
Il lavoro incessante fatto dal sindacato è quello di vigilare su ciò che accade per cavalcarne i possibili esiti positivi.
Esprimo rammarico per un solo motivo, questi proclami di cessione sembrano fatti apposta per sputtanare le trattative e allertare i capi della Ferro.

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E invece pubblico
by AriPsYcHoX Friday, Oct. 24, 2003 at 3:13 PM mail: X

Queste sono le parole dette dalla tizia della UIL CER (lei si sigla Uil-Cem perchè ancora non è dell'ambiente, sic!):"... spero che istituzioni e Sviluppumbria siano parte attiva e contribuiscano nel mandare in porto la trattativa..."
Robba da matti, i tizi che lei cita sono quelli che tra di loro si sono incontrati.
Non c'è fine all'opportunismo.
Perchè non vanno a dire, che la lettera di minaccie che si sono fatti da soli, da stamattina viene utilizzata per colpire i soggetti attivi nel comitato.
Sono infatti iniziate le indagini su chi potrebbe essere stato e qualcuno ha suggerito proprio noi, e stamani siamo stati chiamati in caserma.
GRAZIE CGIL, CISL E UIL.
Se dovete difenderci così lasciate perdere.

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