sul 4 ottobre
Il 4 Ottobre scorso alla manifestazione a Roma c'eravamo anche noi, insieme a tutti gli altri compagni del movimento: eravamo lì per reclamare un'Europa dei diritti e contro la guerra, per reclamare il reddito di cittadinanza e la libertà di circolazione delle persone e non solo delle merci. Questa sarebbe la "preordinata strategia criminale" dei compagni romani arrestati, quella di resistere al neoliberismo e alla cancelazione dei diritti sociali nel continente, quella di disobbedire ad una guerra imposta contro la costituzione italiana e il dissenso di milioni di persone. E' chiaro che queste misure poliziesche sono frutto di uno studiato piano di repressione del dissenso politico nel nostro paese, e seguono solo di pochi giorni le altrettanto gravi misure inflitte ai fratelli del nord-est. E' chiaro inoltre che questi provvedimenti tendono a colpire in particolare il movimento delle/dei disobbedienti e le realtà più impegnate contro la guerra e per i diritti nel nostro paese. Quindi, insieme alla solidarietà che esprimiamo ai compagni coinvolti, vogliamo dire che non ci faremo intimidire e fermare, che le lotte non si arrestano e che continueranno le pratiche per un altro mondo posibile, un "mundo donde quepan muchos mundos", un mondo che contenga molti mondi.
movimento delle/dei disobbedienti - Salerno
www.laboratoriodiana.org
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