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Arrivata l'ordinanza di sgombero al PERLANERA | ||
by un compagno anarchico della FAI Friday, Apr. 09, 2004 at 3:19 PM | mail: | |
SOlidarietà
E' stata notificata oggi l'ordinanza di sgombero allo spazio occupato PERLANERA. |
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ad alessandria | ||
by sempre io Friday, Apr. 09, 2004 at 3:21 PM | mail: | |
il perlanera è ad alessandria scusate la dimenticanza |
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mm | ||
by mk Friday, Apr. 09, 2004 at 3:35 PM | mail: | |
fate sapere se organizzate qualcosa |
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Conferma Ordinanza di sgombero | ||
by HM Friday, Apr. 09, 2004 at 5:01 PM | mail: | |
Le parole dell'assessore sull'ordinanza di sgombero del Perla Nera. |
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RESISTENZA E AZIONE | ||
by PERLANERA Saturday, Apr. 10, 2004 at 1:56 AM | mail: | |
IL SINDACO ORDINA LO SGOMEBRO DI PERLANERA |
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Perla Nera deve resistere!! | ||
by ReN Saturday, Apr. 10, 2004 at 12:09 PM | mail: | |
Siamo stufi di tutti questi sgomberi!!! |
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SGOMBERO E FOLLIA | ||
by PERLANERA Tuesday, Apr. 13, 2004 at 6:53 PM | mail: | |
L'ufficio stampa del Comune di Alessandria ha comunicato che nella giornata di venerdì 9 aprile il Sindaco Mara Scagni ha firmato l’ordinanza di sgombero del primo piano dell’immobile comunale ex Legrand di via Scazzola, occupato da un gruppo anarchico libertario. |
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SOLIDARIETA' | ||
by CUB ALESSANDRIA Tuesday, Apr. 13, 2004 at 6:57 PM | mail: | |
Qui di seguito vi riportiamo la lettera aperta al Sindaco di Alessandria, inviataci dal C.U.B. Confederazione Unitaria di Base, Via XXIV Maggio 28 Alessandria. tel. 0131-201912 e-mail RdB-Al@Libero.it. "Gentile Signora Scagni, nei giorni scorsi abbiamo ritenuto giusto manifestare la solidarietà del sindacalismo di base agli anarchici che avevano occupato la palazzina Legrand di Via Scazzola e lo abbiamo fatto perchè siamo soliti condividere tutte quelle iniziative che sappiano interrompere l'orrore della passività, dell'acquiescenza, del torpore politico e intellettuale. Ora ci piacerebbe ragionare brevemente con lei a proposito degli sviluppi di tale situazione, soprattutto per quanto riguarda le decisioni che l'amministrazione da lei diretta vorrà prendere. Non è superfluo ricordare quanto sia stata pacifica, e peraltro, giustamente determinata, l'iniziativa del gruppo che, per brevità e per rispetto delle scelte dai suoi componenti assunte, chiameremo Perla Nera. Ciononostante, l'amministrazione comunale afferma di ritenere inaccettabile l'atto di forza consistente nell'occupazione. Ci saremmo aspettati una simile valutazione da parte di forze che ritenessero assolutamente improponibile ogni lettura della realtà che passasse attraverso l'assunzione delle contraddizioni che la storia pone, ma siano stati disillusi e forse giustamente, in quanto ormai difficilmente è possibile distinguere ciò che separa una visione reazionaria della società da una perlomeno riformista. Per cui ci limitiamo, su questo fronte, signor sindaco, a far tesoro della memoria dei nostri compagni più attempati che ci ricordano come l'attenzione della cittadinanza venne posta, sempre per opera di un gruppo di giovani anarchici, su una palazzina del centro città, di fronte all'allora istituto magistrale; una palazzina di proprietà comunale, lasciata nell'abbandono e nel degrado, spogliata di ogni arredo, con il giardino - unico spazio verde pubblico nel raggio di centinaia di metri - ridotto a una vergognosa sterpaglia. Parliamo di Villa Guerci, signor Sindaco, in cui dal prossimo mese di maggio potranno essere celebrati addirittura i matrimoni, dopo un percorso di recupero urbanistico non arbitrariamente paragonabile agli scavi di Pompei. E ci piace pensare che il sorriso delle giovani coppie che lì potranno coronare il loro sogno d'amore, possa lenire il ricordo dell'incomprensione, della malevolenza e dei vari guai che si abbatterono su quel gruppo di giovani, riconoscendo a questi una piccola ma significativa porzione del merito spettante a tutti coloro i quali vollero restituire alla città quello spazio. |
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SOLIDARIETA' | ||
by CUB ALESSANDRIA Tuesday, Apr. 13, 2004 at 7:04 PM | mail: | |
Qui di seguito vi riportiamo la lettera aperta al Sindaco di Alessandria, inviataci dal C.U.B. Confederazione Unitaria di Base, Via XXIV Maggio 28 Alessandria. tel. 0131-201912 e-mail RdB-Al@Libero.it. "Gentile Signora Scagni, nei giorni scorsi abbiamo ritenuto giusto manifestare la solidarietà del sindacalismo di base agli anarchici che avevano occupato la palazzina Legrand di Via Scazzola e lo abbiamo fatto perchè siamo soliti condividere tutte quelle iniziative che sappiano interrompere l'orrore della passività, dell'acquiescenza, del torpore politico e intellettuale. Ora ci piacerebbe ragionare brevemente con lei a proposito degli sviluppi di tale situazione, soprattutto per quanto riguarda le decisioni che l'amministrazione da lei diretta vorrà prendere. Non è superfluo ricordare quanto sia stata pacifica, e peraltro, giustamente determinata, l'iniziativa del gruppo che, per brevità e per rispetto delle scelte dai suoi componenti assunte, chiameremo Perla Nera. Ciononostante, l'amministrazione comunale afferma di ritenere inaccettabile l'atto di forza consistente nell'occupazione. Ci saremmo aspettati una simile valutazione da parte di forze che ritenessero assolutamente improponibile ogni lettura della realtà che passasse attraverso l'assunzione delle contraddizioni che la storia pone, ma siano stati disillusi e forse giustamente, in quanto ormai difficilmente è possibile distinguere ciò che separa una visione reazionaria della società da una perlomeno riformista. Per cui ci limitiamo, su questo fronte, signor sindaco, a far tesoro della memoria dei nostri compagni più attempati che ci ricordano come l'attenzione della cittadinanza venne posta, sempre per opera di un gruppo di giovani anarchici, su una palazzina del centro città, di fronte all'allora istituto magistrale; una palazzina di proprietà comunale, lasciata nell'abbandono e nel degrado, spogliata di ogni arredo, con il giardino - unico spazio verde pubblico nel raggio di centinaia di metri - ridotto a una vergognosa sterpaglia. Parliamo di Villa Guerci, signor Sindaco, in cui dal prossimo mese di maggio potranno essere celebrati addirittura i matrimoni, dopo un percorso di recupero urbanistico non arbitrariamente paragonabile agli scavi di Pompei. E ci piace pensare che il sorriso delle giovani coppie che lì potranno coronare il loro sogno d'amore, possa lenire il ricordo dell'incomprensione, della malevolenza e dei vari guai che si abbatterono su quel gruppo di giovani, riconoscendo a questi una piccola ma significativa porzione del merito spettante a tutti coloro i quali vollero restituire alla città quello spazio. |
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Parlè | ||
by Nemo Tuesday, Apr. 13, 2004 at 9:55 PM | mail: | |
Solidarietà militante al Perla Nera di Alessandria. Individualità Calabro-Campane. |
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Parlè | ||
by Nemo Tuesday, Apr. 13, 2004 at 10:14 PM | mail: | |
Solidarietà militante al Perla Nera di Alessandria. Individualità Calabro-Campane. |
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Rimanda il volantino | ||
by PERLANERA Tuesday, Apr. 13, 2004 at 11:06 PM | mail: | |
Non si legge il Formato pdf |
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cena | ||
by PERLANERA Saturday, Apr. 17, 2004 at 2:42 AM | mail: | |
CENAZZA AL PERLANERA ! |
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Rimando Volantino antimili | ||
by Nemo Monday, Apr. 19, 2004 at 9:51 AM | mail: | |
COPRIAMO LE VERGOGNE DEL MILITARISMO L e nostre città sono piene di monumenti, targhe, lapidi che ricordano assassini. Questi se le sono guadagnate per aver mandato a morte, ucciso, ferito, mutilato, violentato centinaia, migliaia, milioni di persone (e più il numero aumenta, più pare tali figuri debbano meritare omaggio...). Questi sono i vergognosi esempi che i nostri figli studiano a scuola, che incontrano in ogni piazza, in ogni strada: questo ed ogni altro genere di sopruso è ciò che il potere chiama “civiltà”. Occorre che queste spaventose vergogne siano cancellate dalla nostra storia, dalla nostra memoria, dal nostro futuro. Vogliamo che nelle piazze siano raffigurati coloro che costruiscono, non i distruttori. Non vogliamo che i nostri figli vedano per le strade delle nostre città le effigi di chi si guadagna medaglie ed onori ammazzando altri bambini che hanno avuto la sfortuna di nascere nella parte sbagliata del mondo, bambini nati con la guerra e morti di guerra. Per loro nessuno erige lapidi, né monumenti. Per loro persino la pietà è morta, ed anche per gli adulti. In questi anni, destra e “sinistra” (come cambiano di senso le parole!), governo ed “opposizione”, hanno cercato di arruolarci, di unirci con la paura, di coprire le nostre vite con un sudario tricolore. Ma noi non ci siamo stati: abbiamo disertato le loro guerre, stracciato le loro bandiere, negata la loro retorica da caserma, disprezzato il pensiero unico. Nelle sere scorse qualcuno ha steso lenzuoli su alcune delle tante, troppe, vergogne militariste che costellano questa nostra città. Opporsi alla guerra, agli eserciti è anche scegliere di rifiutarne la disgustosa retorica, i simboli di odio e violenza, le immagini in cui lo sfoggio di forza diviene l’emblema della ragion di Stato. La notizia dell’ennesima strage “umanitaria” perpetrata dalle truppe di “pace” in Iraq mostra ancora una volta il volto feroce di un'occupazione che riporta alla mente gli orrori del colonialismo nostrano, quello che oggi come ieri si trincera dietro il mito della missione “civilizzatrice”. Incapaci di far da se gli iracheni o chi per loro vanno “educati” alla democrazia, alla pace, alla convivenza. Anche a costo della vita – specie se è la loro. Occorre fermare la mano di questi assassini in divisa, di chi in nome della ragion di Stato si macchia dei più efferati delitti. Fuori tutti gli eserciti dall’Iraq, dall’Italia, dal mondo, dalla storia! Noi abbiamo scelto di essere uomini e donne di parte. La parte degli oppressi, degli sfruttati, dei senzapatria. La parte di chi crede che non c’è pace senza uguaglianza – la parte di chi crede che non possano esistere guerre giuste, né poteri buoni. Organizzazione AnarcoComunista Napoletana Federazione Anarchica Italiana Fotinprop Napoli vico Lazzi 5 12 Aprile 2004 |
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