Da una mailing-list libertaria
sionismo e anarchismo
Una piccola premessa.
a) non faccio distinzione tra lo stato Israeliano e qualsiasi altro
stato.
b)l'idea di creare uno stato palestinese e'un obbrobio
per un libertario.
c)verrebbe da dire:due popoli-due stati.
E' possibile che verrebbero eliminati in breve tanti problemi,ma se ne
creerebbe altri;ad esempio si rischierebbe di creare due stati
etnici,omogenei per cultura e lingua,per costumi e abitudini.
Due popoli che vivebbrero accanto,ma che non comunicherebbero piu'.
Io considero la creazione dello stato palestinese un passo indietro
nelle relazioni pacifiche tra i due popoli.
c) Non dimentichiamoci che quando parliamo di Ebrei- Israeliani e/ o
Palestinesi,stiamo parlando di due comunita' al cui interno vivono una
pluralita' di soggetti.
Israele non s'identifica ne' con gli ortodossi,ne' con la destra,ne'
con la sinistra.
Al suo interno ci sono milioni di individui che la pensano
diversamente.
Ci sono
laici-religiosi-apolitici-pacifisti-guerrafondai-cristiani-qualche
libertario-socialista,liberisti-liberali,e via dicendo.
Lo stesso discorso si puo' fare con i Palestinesi.
La differenza tra Israele e la la Palestina(che non esiste ancora come
stato) e' che i primi si riconoscono in una democrazia parlamentare,mentre i
secondi lasciano a desiderare in questo campo.
Lo so che qualcuno mi potrebbe rispondere che Israele e' uno stato
democratico Teocratico.
Sta di fatto che al suo interno vige la democrazia parlamentare.
Non sto a discutere i motivi che hanno indotto i due popoli a farsi
guerra.
Quello che mi preme sottolineare e' che il sionismo e' nato alla fine
dell'ottocento
a) sull'onda dell'affaire Dreifus.Si potrebbe dire che e' figlio
dell'antisemitismo.
b) per dare una patria ai milioni di Ebrei che vivevano dispersi in
Europa e nel resto del mondo...
Il sionismo gia' conteneva in se' i germi del nazionalismo.
(non importa se i primi sionisti furono influenzati dalle idee
socialiste e anarchiche).
Si puo' essere socialisti e nazionalisti.
L'una non eslcude l'altra.
Molti Ebrei aderirono al sionismo,mentre altri se ne allontanarono.
Quindi,anche tra gli Ebrei della diaspora ci furono idee divergenti .
Come si sono posti gli anarchici di fronte al sionismo?
Ricordo che molti ebrei sionisti erano influenzati dalle idee
libertarie di Kropotkin e di Reclus)
I sionisti di tendenza libertaria pensavano di
creare una societa' dove i principi del socialismo e dell'anarchismo
fossero messi in pratica.
Con l'andare del tempo, ha preso piede
tra gli Ebrei il nazionalismo,mettendo da parte il socialismo e
l'anarchismo.
Qual era il rapporto tra gli anarchici non Ebrei e gli anarchici Ebrei
di allora?
E' stato un rapporto di amicizia e di collabaorazione,ma anche di
incomprensione e di conflitto.
Kropotkin- che non era certo a favore del nazionalismo,e che
considerava lo stato un male-
rispondendo a un anarchico Ebreo di nome Mark Yarblum -
scriveva che "era necessario rigettare la prospettiva di
uno stato Ebraico,e in particolare l'idea che la Palestina potesse
ricrearsi la sovranita' nazionale degli Ebrei."
L'opposizione di Kropotkin derivava dalla convinzione politica che il
sionismo fosse un'idea contaminata da idee religiose,piuttosto che un
movimento di liberazione nazionale a carattere laico.
Rocker- un anarchico individualista.- molto amato
e rispettato dalla comunita' ebraica di lingua e cultura yddish, non "
accettava...il fatto che questo centro dovesse avere una collocazione
geografica ben precisa.
Tra i sionisti d'allora c'e' da ricordare Bernard Lazare e Hillel
Solotaroff,anarchici Ebrei.
Solotaroff dichiarava "che era ormai giunto il momento -tra gli
anarchici ebrei,di decidere come e dove schierarsi per non soccombere alla
forza dei nazionalismi e di trovare un punto d'incontro tra i nobili ideali
anarchici di liberta' e di vita comunitaria,da un lato,e la certezza non
piu' eludibile,dall'altro,che solo un'entita nazionale ebraica poteva
salvare il popolo ebreo dall'annientamento fisico".
Con la costituzione dello stato d'Israele,le idee anarchiche che
avevano costituito e guidato molti Ebrei,furono messe da parte per far posto
al sionismo.
Prima di terminare,desidero ricordare la figura di un
grande intellettuale anarchico Ebreo di lingua e cultura Yiddsh:
Martin Buber,che fu un amico di Landauer...un altro rivoluzionario
anarchico.
Buber( e lo sostengo a voce alta) non credeva nella creazione di uno
stato,ma nella creazione di comunita' federate miste. Comunita' composte da
Ebrei e palestinesi, comunita' libere e autonome.
Comunita' dove le persone imparavavano a vivere insieme,
e a collaborare.
Che fine ha fatto l'utopia libertaria di Buber? Archiviata.
Al suo posto e' nato uno stato,non molto diverso dagli altri stati.
Milioni di uomini vorrebbero che nascesse un altro stato - quello
palestinese.
(soprattutto da parte della sx)
Sappiamo gia' quali sarebbero le caratteristiche del nuovo stato:
nazionalismo -omogeneita' etncica e religiosa- confini ben definiti -
nascita di una burocrazia statale ecc.ecc.
la storia ha dato ragione agli anarchici.
Non si puo' opporre allo stato Israeliano uno stato palestinese.
Gli anachici non scommettono su Dio,sugli stati,sui partiti,sulle
masse,ma sugli individui.
Lo stato d'israele e' l'esempio lampante di cio' che un
popolo -costituito da milioni di individui - non dovrebbe
fare.
Che Cosa fare allora?
Non certo appellarci all'Onu,ne' agli stati uniti,ne' agli stati
d''Europa,ma a quelle persone che desiderano ardentemente cambiare l'ordine
del mondo.
malega
http://www.inventati.org/mailman/public/libertari/2004-May/001824.html
