La prima cosa è riempire la borsa? La telecamera è a posto, le batterie cariche, le cassette vergini e l'auricolare nel taschino. Indosso le solite scarpe da ginnastica per rimanere comoda ad ogni evenienza e poter eventualmente correre. Non ho pensato molto a cosa mettermi addosso, sempre all'ultimo minuto: occhiali, maschera anti-gas (il mondo è sempre più inquinato), cappuccio, guanti e cellulare. Classico abbigliamento anonimo, basta la telecamera a rendermi visibile!! - il giorno prima della manifestazione sarebbe utile effettuare un sopralluogo del posto, seguire il percorso del corteo per individuare punti rialzati da cui filmare, aree di particolare interesse, linee di fuga... - ricordarsi la sera di mettere sempre in carica le batterie, onde evitare di darsi della deficiente la mattina appena sveglia - comprare sempre qualche cassetta in più, potrebbero far comodo - pulire il grandangolo (se si ha) e l'obiettivo della telecamera - munirsi di un paio di cuffiette (vanno bene anche quelle del walkman) per controllare il livello di registrazione dell'audio, a cui si dà sempre poca importanza, ma che è fondamentale. Se si è intenzionati a fare delle interviste, ricordarsi di portare un microfono o un minidisk. Sistemo i cavi, non si sa mai, uscite entrate caricabatteria riduttori e riduttorini pin bnc bnc pin sv fire wire grande piccolo femmina maschio scart minijack!! Credo di essere pronta... Non è facile riprendere un corteo ... - riprendere striscioni cartelli e tutto ciò che può rendere l'idea della demo e delle sue motivazioni - non dimenticarsi dell'audio: interventi, slogan, impressioni passanti - munirsi di plastica o gommapiuma per proteggere la telecamera, in caso di pioggia e/o grandine - non dimenticare mai di essere mediattivista, e non una semplice camera - prestare particolare attenzione ai personaggi alieni o fuori contesto, gente estranea alla demo: 1°) potrebbero essere degli infiltrati; 2°) magari non lo sono e... diverso è bello! - riprendere, ed eventualmente intervistare, i passanti che si trovano lì per caso, i quali, infastiditi o incuriositi, rendono un'idea dell'impatto che la demo ha su coloro i quali la vivono dal di fuori Ciò che si va a riprendere deve essere sempre legato, oltre che alla documentazione dell'iniziativa o della demo cui si partecipa, anche alla protezione dei manifestanti e alle loro rivendicazioni. Questa la prima regola che ho imparato!!!!! Mentre arrivo mi rendo conto di ciò che accade intorno; preparo la telecamera e nel frattempo do uno sguardo in giro, riconoscendo poca gente... Giro tra striscioni e bandiere colorate verde rosso bianco nero, trattori trasformati in mucche, tubi innocenti montati su camion, monitor e telecamere ovunque. Gente strilla ed urla slogan, il più delle volte incomprensibili. Guida la testa del corteo un lungo camion con sopra molta gente, tirano adesivi, ballano e gridano; tento di raggiungerli ma non ci riesco, mi rifornisco allora di una bottiglietta d'acqua e mi sposto. Da sopra il camion continuano a danzare, nel frattempo un tipo con una tromba che si aggira tra la gente viene seguito, per un po' lo seguo anch'io, scatto una foto sulla memory stick della telecamera e lo saluto. Salgo sul muretto della metropolitana per guadagnare un po' di altezza rispetto alla mia bassa statura. No, lì no, ho il sole in faccia, cerco allora di spostarmi dall'altra parte della strada ma non riesco ad arrivarvi. Costretta a riprendere in controluce cambio il diaframma manualmente, scelgo il mio soggetto e metto a fuoco. Ecco ci sono quasi, un po' più aperto un po' più chiuso, così dovrebbe andare bene. Rimango per qualche minuto ad osservare gli striscioni, le bandiere e la gente passare. La piazza è talmente piena da non contenerci tutt*, dovremmo allargarci per fare spazio a chi deve ancora entrare, ma dal lato opposto ci stringono impedendoci di avanzare ulteriormente. Siamo in tanti e piano piano tentiamo di allargarci per arrivare a togliere le grate che ci stringono, senza però riuscirvi.... Scendo dal muretto, mi avvicino per cercare di capirci qualcosa, la luce va via quindi cambio l'esposizione della telecamera. Speriamo non venga a piovere! Ma quelli che stanno facendo? Guardo dal monitor della telecamera, zummo e mi concentro sui particolari. Le facce non mi interessano, riprenderle potrebbe risultare compromettente, quindi evito!!! - la prima regola del mediattivista è tutelare le persone che si riprendono. In qualsiasi momento le guardie potrebbero sequestrare il materiale video, quindi meglio non fargli trovare riprese compromettenti per qualcun* - alcune persone si infastidisco alla presenza della telecamera: rispettare sempre quest'esigenza ed evitare di riprendere chi non vuole Il clima è agitato, siamo in tant* e non riesco bene a capire cosa stia succedendo. Ma che fanno tutt*? Perché corrono? Penso subito ad una carica dei celerini. In un attimo vetrine rotte, supermercati assaltati, macchine divelte, sicuramente una bella scenografia per le mie riprese, ma la mia attenzione in realtà si rivolge altrove, catturata dalle urla e dalle grida di gente qualunque picchiata con violenza dalla polizia. Corro verso i cordoni di sicurezza, decisa ad infilarmi in mezzo per riprendere le manganellate. Trovo una mia amica e le dico di mettersi dietro di me per coprirmi le spalle e tenermi nel caos di gente che fugge; il fumo dei lacrimogeni intanto si è alzato e non riesco più a riprendere usando il monitorino, allora guardo solo dal mirino e i miei occhi non si scollano da lì, tutti e due. La tensione sale in un attimo ed avere qualcun* che mi guarda intorno e dietro mi fa sentire più sicura; posso avvicinarmi ancora e cerco di mantenere la postazione il più possibile, nonostante la situazione intorno sia sempre più pesante. L'obiettivo mi guida sempre più vicino ai volti e alle espressioni di paura di manifestanti inermi picchiati selvaggiamente; in mezzo a quel parapiglia riconosco anche dei medici e dei giornalisti. - avere accanto qualcun* che ti tiene per la maglietta durante gli scontri permette di riprendere da più vicino evitando di zummare eccessivamente. Soprattutto con le telecamere digitali palmari zummare troppo rende la ripresa sfocata e mossa, e bisogna sempre ricordarsi di tenere molto ferma la mano. - cercare di usare il mirino più che il monitorino: aiuta a rendere chiara la situazione della luce - quando ci si trova in situazioni difficili conviene settare luce e fuoco automatico per riprendere con maggiore velocità Mi assale un po' di paura e cerco di superarla; ripeto a me stessa che la scelta di essere lì presente con la telecamera è mia e le riprese che sto facendo sono importanti, quindi coraggio!!! A tre metri da me stanno pestando pesantemente un ragazzo e avrei voglia di intervenire; urlo con tutto il fiato che ho intimandogli di fermarsi, ma allo stesso tempo non riesco a trattenermi dall'istinto quasi maniacale di continuare a riprendere, ed anzi, avanzo di qualche passo per vedere meglio. "Spostati tu non mi fai vedere nulla!!"... botte di adrenalina, non ci penso non mi rendo conto, la mano deve rimanere ferma sul soggetto, apro il monitorino per bilanciare l'immagine e zummare sui particolari. Li seguo: poliziotto manifestante si sposta corre no lo hanno ripreso sono dietro di loro tira fuori il manganello gira punta colpisce colpisce indietreggio ha il casco non lo vedo urlo li seguo non li perdo mai... Un poliziotto mi si avvicina senza che me ne accorga, mi spruzza qualcosa sulle gambe bastardo!! Non riesco più a correre mi bruciano gli occhi tossisco l'aria è diventata irrespirabile, il gas dei lacrimogeni ora copre completamente l'ossigeno. Non vedo più niente, il fumo ha completamente coperto la visuale. Mi fermo per qualche minuto, fortunatamente ho con me del limone e me lo strofino su tutta la faccia. Sollievo! La cassetta nella telecamera non è finita ma la cambio ugualmente, non si sa mai, le riprese sono buone e mi dispiacerebbe se andassero perse o sequestrate proprio adesso. - quando si pensa di aver girato qualcosa di importante cambiare la cassetta, a questo serve portarne sempre qualcuna in più - portarsi sempre del limone, aiuta a contrastare l'odiato lacrimogeno Mi giro ed intorno a me c'e' più nessuno, sono scappati tutt* e sono rimasta da sola. Corro, continuo a sentire rumore di spari ma non riesco a capire bene da dove provengano. Mi faccio spazio, qualcuno mi tira da dietro, chi è?, riconosco _cloutz, che sollievo vederti, l'abbraccio. Mi dice che si trovava in un'altra piazza e che è riuscito a riprendere solo perché aveva la maschera anti gas che io nel frattempo, invece, ho perso. Gira da solo da un'ora e mezza, insieme decidiamo di tornare avanti, lui mi tiene per la maglietta e io cerco ancora di riprendere. Un ragazzo si trova da solo davanti alle guardie, gli sparano un lacrimogeno addosso ma lui lo para con uno scudo che baldanzosamente agita davanti a lui; non contento il carabiniere carica e gliene spara un altro addosso ma il ragazzo coperto di gommapiuma alza lo scudo schivando anche questo!! Le guardie sono avvelenate e ne tirano un altro, il terzo, e' pazzesco, non posso credere a quello che sto riprendendo. Ma che vogliono fare lo vogliono ammazzare? Nel frattempo altri ragazzi si sono avvicinati a noi, tirano pietre nel tentativo di far rientrare il ragazzo e il suo scudo ormai rimasti da soli davanti a camionette e cordoni di polizia e carabinieri, i quali incazzati per non aver raggiunto il loro scopo, si preparano per una nuova spaventosa carica. Io sono davanti con _cloutz che mi tira per la maglietta, andiamo, andiamo via che qui fra poco succede il finimondo!! Vedo le guardie avvicinarsi sempre di più, ci giriamo e ce ne andiamo. Caricano!! Non li vedo ma li sento dietro di me, inizio a correre. Tutti corrono ma non ci sono vie d'uscita: non correte state calmi, urlo che non ce la faccio, inciampo in un ragazzo caduto a sua volta sopra un motorino, non abbiamo tempo di aiutarlo. Li sento, dietro di me percepisco i manganelli che mi sfiorano e che colpiscono a sangue quelli vicini a me. Panico nella mia testa, non ce la faccio più, sto per cadere ma _cloutz mi tiene, se non ci fosse stato lui mi avrebbero calpestata!! A destra andiamo a destra, prendo _cloutz per la maglietta e lo spingo sotto i portici, ho visto qualcuno scavalcare un cancello, li seguiamo ed insieme a noi altri ragazzi e ragazze sanguinanti ma in piedi. Decido di tornare al Media Center per mettere subito in rete il girato. Questa volta le guardie hanno esagerato, hanno picchiato hanno sparato. - fondamentale è diffondere il girato, cercare quindi di pubblicare tutto il prima possibile se non si sa che computer si userà, portarsi dietro i software per acquisizione montaggio grafica Al Media Center non c'è tanta gente, la maggior parte è ancora in piazza...salgo le scale, tre piani con le finestre ai lati, ho perso il conto di quante volte ho fatto su e giù durante questi giorni. Entro con qualche difficoltà nella saletta, non mi sono registrata come indy quindi non vogliono farmi entrare...alla fine passo ugualmente e mi siedo davanti ad un computer. Per fortuna ho tutti i cavi necessari appresso e conosco abbastanza bene il funzionamento dei programmi, e così faccio da sola... La sala è semi vuota e non ri/conosco nessuno dei presenti. Al momento non mi preoccupo di niente, il girato che ho in mano è l'unica cosa che conta, e mi affretto a tirare fuori la telecamera dalla borsa per la visione. Trovo finalmente una spina libera (difficile quando ci sono i computer di mezzo), attacco la fire wire al computer e seleziono il programma di montaggio. Acquisisco subito solo ciò che reputo veramente necessario, in misura ponderata per lasciare spazio sull'hard-disk anche agli altri dopo di me. Montaggio veloce ed essenziale. Esporto. Ho bisogno di un programma di compressione per pubblicare tutto sul sito di Indymedia in modalità Real Video. - per pubblicare le foto su indy si consiglia una risoluzione di 72 dpi per un max di dimensioni 300 x 300 pixel peso medio 12k. I formati consigliati sono .jpg o .gif - se possedete programmi di compressione per il web ancora meglio, le foto pesano di meno e la risoluzione migliore - è possibile uploadare video visualizzabili in diretta (streaming) o in differita (downloading). Se uploadate files per downloading, vi consigliamo di comprimere in dvx (al più presto sarà pubblicato il manuale per comprimere dvx, intanto guardate sul sito http://dvd.box.sk). Se uploadate files per streaming ed usate Real, comprimete tra i 30 e i 40 bps con dimensioni 190 x 144 pixel, formato standard per uno streaming decente buono per un modem a 56k. Queste dimensioni e bitrate (bps) valgono anche se comprimete in Quicktime .mov. Non sento arrivare gente nella saletta, tanto sono alle prese con il computer. Mano mano le camere tornano alla base, posizionandosi ognuna su un pc, chi sul proprio e chi su quelli messi a disposizione da indy, che figata!!! Mi emoziona l'idea di tutta quella gente che carica scarica video foto cavi che si scambiano prese che si staccano computer che saltano si impallano. È un gran casino, ma tutto ciò è eccitante. Qualcun* è in chat o con il blocco note aperto, c'è chi aggiorna la feature di indy e chi parla ad un microfono in corrispondenza per le radioweb. Appena arrivata in sala mi collego anch'io a radiogap.net per ascoltare in diretta le notizie dal corteo!! Ora devo sbrigarmi perché voglio tornare là. Quanti cortei durante questi anni, prima le corrispondenze al telefono per Radio Ondarossa, poi il video, e sempre la stessa filosofia: become your media. Non si tratta solo di documentare gli avvenimenti, ma di crearli e di parteciparvi direttamente. Questo vuol dire attivismo!! In soprapensiero non mi accorgo intanto di Nekkah seduto accanto a me, il quale mi riferisce della riunione preliminare di indy il giorno precedente a cui, oltre alla divisione delle zone per le riprese, è stato deciso anche di raccogliere e accorpare tutto il materiale per un futuro global mix. Discutiamo un po' della proposta, mentre ormai la stanza si è riempita completamente. È giunto il momento di uscire di nuovo, fuori abbiamo ancora tanto da filmare, così ci organizziamo. Nekkah svolge un ruolo da coordinatore e insieme decidiamo come dividerci . L'idea mi piace, come anche lo stare lì con loro... Mi preparo di nuovo. La borsa... anzi questa volta le borse!!!!!! "Indymedia.org nasce con l'esigenze di coprire mediaticamente gli eventi che i media rischiano di deformare, dimostrando così possibile, grazie a internet, la creazione di mass media dal basso, autogestiti, non-profit e indipendenti dai media istituzionali e commerciali. Indymedia deve la sua forza ad una piattaforma web flessibile e user-friendly, ad un database completamente automatizzato, a potenti server per lo streming audio-video, ad un flusso di new sempre aggiornato. La caratteristica principale consiste nella possibilità di aggiornare e controllare i contenuti attraverso un computer collegato a internet. Chiunque può caricare e editare registrazioni audio e video, immagini, articoli, news, comunicati. La redazione non ha bisogno di essere centralizzata, può costituirsi lì dove l'evento accade e organizzarsi a network attraverso email e canali IRC. Tutte le liste sono aperte e pubbliche; chiunque può iscriversi e partecipare; chiunque può consultare vecchie e nuove discussioni e progetti negli archivi; tutte le liste periodicamente riportano lo stato delle discussioni nella lista di discussione generale."
www.rekombinant.org/media-activism/article.php?sid=27
|