La polizia portoghese disposta a tollerare che gli hooligans si fumini spinelloni, nonostante le leggi portoghesi siano severe in materia, purchè stiano buoni

Una specie di scambio: se promettono di stare tranquilli le autorità sono disposte a chiudere un occhio sugli ienvitabili spinelli che circoleranno fra i tifosi. Nonostante le leggi portoghesi. Insomma la polizia di Lisbona ha deciso di chiudere un occhio sugli hooligans amanti di hashish e marijuana. Lo riferisce oggi la stampa britannica citando le dichiarazioni di una portavoce della polizia di Lisbona secondo cui le forze dell'ordine non intendono fermare nessuno sorpreso a fumare marijuana, in deroga alla legge lusitana che pur permettendone il possesso di una modica quantità, ne condanna il consumo.

http://www.inews.it/news.asp?q_id=93586

Del resto il problema non sono certo gli spinelli, ma le quantità industriali di alcool ingurgitate...

e cmq in portogallo si fuma ovunque e nessuno dice niente!!!


Peace

Se la vita fosse un sogno, io in quanto questore di una città, in casi di problemi di ordine pubblico distribuirei gratuitamente ganja e proibirei l'alcool. Può sembrare una stronzata ma lo dico sul serio. Gli effetti analgesici e tranquillizzanti della ganja sono ben noti a tutti, il controllo della massa è decisamente più facile, l'obbligo alle stesse forze dell'ordine di assunzione di THC determinerebbe delle battaglie decisamente meno violenti, una repressione meno efferata e sicuramente più proporzionata. Del resto da parte dei tifosi si assiterebbero anche ad atti più dimostrativi ma di fatto meno devastanti. Credo che si debba continuare in questa direzione, finchè non si riuscirà a dimostrare che la criminalizzazione contro le droghe leggere è ingiustificata comparata allo stato attuale della gestiopne dell'alcool e talvolta può essere perfino più funzionale, di certo non al potere nè alla produzione, ma alla gestione logica e di buon senso delle cose. Al momento queste cose sembrano tanto lontane quanto l'ipotesi di una società giusta ed uguale per tutti.

La vera "droga" è il calcio con cui il sistema ingabbia nel ribellismo i giovani sottraendoli alle possibili ribellioni.