Dal Darfur a Montecitorio

ROMA: I RIFUGIATI SUDANESI MANIFESTANO A MONTECITORIO


Circa duecento richiedenti asilo e rifugiati provenienti dalla regione del Darfur nel Sudan occidentale, insieme a richiedenti asilo eritrei ed etiopici con i quali – in più di trecento - alloggiano ai magazzini occupati dietro la stazione Tiburtina, hanno manifestato oggi davanti a Montecitorio per richiamare l’attenzione del Parlamento e del Governo italiano sul genocidio in atto da parte del Governo di Khartoum e delle milizie filogovernative Janjaeewd ai danni della popolazione civile. La discussione prevista per oggi in Commissione Esteri di una interrogazione sul Darfur è stata rimandata, ma i rifugiati hanno avuto modo di incontrare diversi giornalisti di varie testate e agenzie di stampa, ai quali hanno raccontato del milione di sfollati interni, dei centomila rifugiati nel confinante Ciad, delle uccisioni indiscriminate di civili e degli stupri di massa, e delle espulsioni ricevute da alcuni sudanesi provenienti dal Darfur, sbarcati a Lampedusa il 2 giugno scorso, ai quali è stata di fatto negata la possibilità di presentare domanda di asilo.
I rifugiati, accompagnati da esponenti di alcune associazioni tra cui Senzaconfine, Medici contro la tortura, Chiama l’Africa, hanno inoltre consegnato un dossier sulla situazione in Darfur, con materiali informativi aggiornati sulla catastrofe umanitaria in atto, all’On. Russo Spena di Rifondazione Comunista che si è recato in piazza Montecitorio per incontrarli, e che si è impegnato a consegnarne una copia alla Commissione Esteri della Camera e al sottosegretario Boniver, che nei prossimi giorni partirà per il Darfur per una missione volta a portare aiuti umanitari alla popolazione sfollata. Russo Spena ha affermato che si impegnerà a presentare una richiesta per inviare una delegazione ufficiale del Parlamento italiano in Darfur, e che chiederà al Ministero degli Interni di garantire il diritto a presentare domanda di asilo a chi scappa dalle regioni in guerra.
I rifugiati sudanesi che hanno animato il sit-in di oggi hanno ringraziato tutti i gruppi e i singoli che hanno appoggiato la loro iniziativa, e hanno annunciato di avere in programma per i prossimi giorni nuove mobilitazioni per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla pulizia etnica in atto nel loro paese.

Roma, 17 giugno 2004

Info e adesioni: senzaconfine@libero.it
http://www.tiburtina.org