Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2004/06/577733.php Nascondi i commenti.

SUDAN! altro che UGANDA
by LiberiPensieri.net Sunday, Jun. 27, 2004 at 7:12 PM mail: liberipensieri@libero.it

I guerriglieri islamici filo-governativi hanno (e stanno ancora) massacrato 50.000 persone. La comunità internazionale non alza un dito.

I governi della comunita' internazionale, l'Unione Africana, l'Unione Europea e la Lega Araba sono riusciti a: condannare all'unisono le violazioni dei diritti umani nel Darfur, non alzare praticamente nemmeno un dito, non dare la giusta eco alla notizia.

Come al solito mi domando: in Sudan non sono morti come in Iraq, Afghanistan, Arabia Saudita? Io penso di sì. Il sangue è sangue, possiamo cinicamente dire che parlano i numeri, anche in questo caso i media non rendono giustizia ai massacri sudanesi: decine di migliaia di morti ammazzati (insomma un numero con una cifra e quattro zeri dietro) e circa un milione di profughi.

I mattatori sono i miliziani filo-governativi Janjawid (fucilieri a cavallo). Più nello specifico fondamentalisti islamici. I luoghi del massacro sono i villaggi della regione del Darfur nell'ovest del paese. I miliziani arrivano a cavallo o cammello, stuprano, violentano, uccidono, mutilano, rapiscono e distruggono le abitazioni e le reti idriche. In alcune occasioni hanno circondano i luoghi affollati (mercati, piazze etc..), iniziato a raziare tutto quello che trovavano, finito il saccheggio, hanno iniziato a massacrare la popolazione inerme chi è stato fortunato non è stato colpito dalle pallottole.

“I Janjawid sono arrivati e ci hanno chiesto di allontanarci. Hanno picchiato le donne e i bambini. Poi hanno ucciso Sara Bishara, di due anni, con una coltellata alla schiena.”

“Ero a casa, quando sono arrivati i soldati insieme ai Janjawid coi cavalli e i cammelli. Hanno circondato il villaggio, hanno dato fuoco ad alcune case e aperto il fuoco contro la gente: mio fratello è morto proprio di fronte a me.”

Dal febbraio 2003 altre milizie sono venute allo scoperto, per lo più per protestare contro l'assenza sistematica del governo nella difesa dei civili. Dal canto suo il governo per dare una risposta, ha lasciato ancora più libertà ai guerriglieri Janjawid, ha organizzato retate per arrestare chi si oppone e si organizza per difendersi dai miliziani. Addirittura in alcune situazioni gli attacchi sanguinari dei Janjawid sono stati preceduti da bombardamenti aerei da parte dell'esercito regolare. Negli ultimi tempi alcuni miliziani hanno iniziato ad indossare uniformi governative.

Articolo tratto da: Dimenticando il Sudan

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

/* senza commenti */

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.