da http://colombia.indymedia.org
Primi reports dalla "minga", la marcia indigena in Colombia. - 13 settembre 2004 -
Come Lisandro, centinaia di indigeni nasas sono arrivati portando con loro un piccolo "aiuto" alla Marcia per la giustizia, l'allegria, l'autonomia e la libertą. Con Lisandro Escuč sono arrivati da Munchique quattro blocchi di "panela" (estratto di canna da zucchero) e 10 libbre di riso: "con questo, ha detto Lisandro, alcuni comuneros potranno mangiare, e bisogna raccoglierne ancora tanto di cibo per riuscire a sfamare 50mila persone".
Come Lisandro centinaia di indigeni nasas sono pronti per contribuire alla costruzione della Marcia che č attesa il 18 settembre nella cittą di Cali; ci si sta organizzando per raccogliere i pacchi di cibo avvolti nelle coperte e trasportarle attraverso la carretera Panamericana verso l'istallazione dei "centri di alimentazione". Questa dunque una parte dei lavori che accompagnano la "Minga", la marcia verso la cittą di Cali. Nella giornata di lunedi 13 circa 5mila indigeni sono arrivati da Narińo, Huila e Sur del Cauca, per incontrarsi nella zona di La Maria, nel municipio di Piendamo. E' da li che partirą nel vero senso della parola la grande "marcia per la giustizia, l'allegria, l'autonomia e la Libertą" e che si daranno le ultime istruzioni a chi intraprenderą la marcia. "vogliamo chiarire innanzitutto che si tratterą di una azione di pace; - ha dichiarato un dirigente dei Nasa - hanno voluto parlare di noi come di "gente armata" ma adesso tutto il paese ha visto che siamo autonomi e indipendenti dalla guerriglia, l'esercito e i paramilitari" "le nostre richieste sono legittime e per questo scenderemo in strada per manifestare affinchč il paese e il mondo tutto ci ascolti; č triste che in Colombia chi si fa sentire lo fa con le armi e le pallottole".
All'arrivo della marcia a Cali sono attesi circa 50mila uomini e donne indigene, che reclamano dignitą e giustizia per la vita delle loro comunitą, in serio pericolo data la realtą che la Colombia vive in questo momento storico: la democrazia sta perdendo di significato e sostanza, chi governa lo fa con prepotenza e dando le spalle alla gente, i diritti conquistati con la Costituzione del 1991 si stanno rimettendo in discussione per imporre l'autoritarismo, la sopravvivenza delle minoranze viene minata dal tlc, il trattato di libero commercio, e apre le porte della nostra diversitą ad un modello economico che da benifici a pochi.
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