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APPELLO MANIF. COSENZA NUOVE ADESIONI E MANIFESTO
by CONFEDERAZIONE COBAS Friday, Nov. 19, 2004 at 11:47 AM mail: cobas@cobas.it

Un processo che ci riguarda tutti

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Il 2 dicembre prossimo si celebrerà in corte d’assise a Cosenza il processo contro 13 attivisti in prevalenza meridionali accusati di cospirazione, associazione sovversiva, associazione a delinquere. A due anni dagli arresti, dopo diversi passaggi di fronte al tribunale della libertà e la fase dell’udienza preliminare, la lunga vicenda giudiziaria dei “cospiratori” della rete del Sud Ribelle giunge finalmente al dibattimento di merito, in altre parole, al processo vero e proprio.
In questi anni non è mai venuta meno agli imputati la solidarietà attiva, oltre che dei “compagni di strada” del movimento, del mondo dell’associazionismo, dei sindacati, dei partiti politici più vicini alle istanze del movimento, dell’Università della Calabria, della Chiesa e di molte amministrazioni comunali calabresi, in primis quella del Comune di Cosenza. A questa si è unita, in modo ampio e diffuso, la calorosa solidarietà di tanti cittadini di Cosenza, di Rende, e di tanti altri comuni calabresi.
Le ragioni di tanta attenzione, frutto allora dell’indignazione per l’enormità della misura degli arresti e per l’incredibilità delle accuse, si ripropongono intatte alla vigilia del processo. Due anni fa fummo tutti in grado di giudicare l’assurdità di un castello accusatorio che, senza presentare alcuna prova concreta, pretendeva in definitiva di leggere come una sequela di attività criminose la limpida vicenda d’impegno politico, sociale, sindacale e culturale che gli imputati conducevano alla luce del sole e nel pieno rispetto dei principi costituzionali. Oggi prendiamo atto della pericolosità di un processo che si avvia senza che il castello accusatorio sia stato in alcun modo mitigato dalla pubblica accusa, con tre imputati sottoposti alla misura inutilmente vessatoria dell’obbligo di firma, con la scesa in campo persino del governo, che ha avanzato la fantasiosa richiesta di un indennizzo di cinque milioni di euro per danni all’immagine.
Sappiamo bene come vi sia stata negli ultimi anni in Italia una risposta fortemente repressiva alla crescita di un forte movimento plurale di contestazione delle scelte ultraliberiste nel governo dell’economia globale, delle politiche di drastica riduzione delle libertà fondamentali e dei diritti dei lavoratori, dei bambini, delle donne, dei migranti e dei rifugiati, dell’incessante azione di distruzione degli ecosistemi e delle risorse naturali, della mostruosità della guerra.
Questo movimento ci ha visto tutti partecipi, sia pur nella diversità di culture e di posizioni politiche che ci contraddistingue. È anche da quell’esempio che alcune straordinarie lotte in diverse realtà meridionali hanno tratto ispirazione e linfa vitale: la lotta degli stabilimenti meridionali della Fiat a Termini Imerese, Melfi e Cassino; la coraggiosa battaglia di dignità delle operaie e degli operai della Polti di Cosenza in difesa dei diritti sindacali; le eccezionali giornate di protesta del popolo della Basilicata contro il deposito di scorie nucleari a Scanzano e dei cittadini di Acerra contro l’inceneritore; le lotte dei disoccupati napoletani e di tutto il sud per il diritto a un futuro; la battaglia dei ricercatori, dei docenti e degli studenti dell’Università della Calabria e di tanti altri atenei italiani contro gli scriteriati progetti di nuova precarietà e privatizzazione dell’università pubblica; le lotte dei migranti per un’esistenza dignitosa e dei rifugiati per il diritto d’asilo; la battaglia contro il ponte sullo Stretto di Messina.
Esiste un filo rosso che lega le accuse rivolte oggi ai tredici imputati (e a tanti altri attivisti coinvolti in procedimenti analoghi) e l’azione collettiva di migliaia di cittadini del sud e del resto del paese. Sul banco degli imputati siedono oggi non tanto le vicende peculiari di tredici persone ma i sacrosanti diritti di libera manifestazione del pensiero, di espressione del dissenso verso le politiche di qualsivoglia istanza di governo, di scendere in piazza, di organizzare riunioni e dibattiti, di scrivere articoli e volantini, di mandare e-mail e gestire siti web, persino di parlare al telefono.
Per questi motivi affermiamo che questa vicenda ci riguarda tutti da vicino e che è necessario impegnarsi per costruire assieme iniziative di solidarietà con gli imputati e di informazione e sensibilizzazione dei cittadini in vista del processo. Ci impegniamo in particolare a:
• Organizzare una manifestazione a Cosenza nel giorno di sabato 27 novembre;
• Organizzare un’assemblea nel giorno di domenica 28 novembre;
• Organizzare un sit-in di fronte al tribunale di Cosenza il 2 dicembre.

Adesioni nazionali
Confederazione Cobas
Partito della Rifondazione Comunista
Cgil
Fiom - Cgil
Arci
Legambiente
Sin.Cobas
Attac
Carta
Forum contadino
Bastaguerra
Iniziativa Comunista
Cib-Unicobas
Movimento dei Disobbedienti
Giovani Comunisti
Federazione delle Rappresentanze Sindacali di Base RdbCUB
Sinistra Giovanile
Assemblea Campeggio No-Ponte
Assemblea IncontroTempo
Assemblea nazionale Social Forum (11/09/2004)

Adesioni regionali - Calabria
Amministrazione Provinciale di Cosenza
Amministrazione comunale di Cosenza
Amantea ovunque 1986
Associazione “Bella Ciao” – Mendicino
Associazione culturale “Castagna”
Associazione Culturale “LiberaMente” – Soneria Mannelli
Associazione culturale “Maroons vibration”
Associazione culturale multietnica “La Casbah”
Associazione di promozione sociale “Spezzano è… Spixano është”
Associazione “Nelson Mandela” Cassano Jonio
Ateneo Libertario “A gatta”
Centro Sociale Occupato Autogestito “A. Cartella” – Reggio Calabria
Circoli Arci Cs
Circoli PRC Cosenza, Rende, Roggiano Gravina
Cgil – Camera del Lavoro di Cosenza
Collettivo “Ci Simu” Unical
Collettivo 26 Luglio Cassano Jonio
Collettivo Villapiana Scalo
Comitato studenti medi Itc “Pezzullo”
Comunità Curda calabrese
Confederazione Cobas Calabria
Cobas Scuola Cosenza
Cib-Unicobas Calabria
Cooperativa Interzona Cosenza
Cooperativa sociale “Orizzonti nuovi” Crotone
Coordinamento Comunista Autonomo Decollatura
Coordinamento Ricercatori Università della Calabria
Cosenza Supporters
Dipartimento di Sociologia e di Scienze Politiche - Università della Calabria
Federazione Anarchica Italiana (Commissione di corrispondenza)
Federazione dei senza nome - Cosenza
Federazione municipale di base – Spezzano Albanese
Federazione Provinciale Verdi
Fiom Calabria
Forum ambientalista del Savuto
Gruppo consiliare “Rogliano Democratica” Comune di Rogliano
Gruppo anarchico “G. Pinelli” (F.A.I.) – Spezzano Albanese
Indymedia Calabria
Laboratorio politico culturale Città Futura
Libera associazione di idee per un commercio equo e solidale – bottega del mondo Karibu
Movimento Ambientalista del Tirreno
Movimento Disoccupati Cosenza e provincia
Movimento per l’Unità della Sinistra Alternativa (MUSA)
Operai Polti Piano Lago
Progetto Calabrie
Progetto Comunista Amr
Partito dei Comunisti Italiani
Partito della Rifondazione Comunista - Calabria
Partito Socialista Europeo
RdB Calabria
Savuto Antagonista
Sezioni DS di Grimaldi e Aiello Calabro
Slai Cobas Calabria
Unione degli Universitari (UDU) – Università della Calabria

Adesioni da altre regioni
Cs Officina 99 - Napoli
Laboratorio Ska - Napoli
Laboratorio Insurgencia
Casa occupata Tnt - Napoli
Cs Terra Terra - Napoli
Damm - Napoli
Cs Ex-Canapificio (Ce)
laboratorio Millepiani (Ce)
Cs Asilo Politico (Sa)
Laboratorio Diana (Sa)
Cs Depistaggio (Bn)
Area Antagonista (Na)
Rete Studenti in Movimento (Na)
Rete Sempre Ribelli (Na)
Assopace Napoli
Bottega O’Pappece (Na)
Movimento di lotta per il lavoro Banchi Nuovi
MDA Acerra
UDN
Coordinamento di lotta per il lavoro
Coordinamento dei diritti sociali
Red Link (Na)
Giiuristi Democratici (Na)
Comitato NapoliControLaGuerra
Un Ponte per (Na)
Rete Immigrati in Movimento
Pdci (Na)
Cs ExKarcere (Pa)
Lab Coska (Pa)
Network Antagonista Palermitano
Studenti Autorganizzati(Pa)
Comitato antirazzista (Pa)
Box4 Aula Carlo Giuliani (facoltà di lettere – Pa)
Confederazione Cobas Taranto

Adesioni individuali
Domenico Talarico – Assessore Comune di Rende
Mario Brunetti - Movimento per l’Unità della Sinistra Alternativa (MUSA)
Giuseppe Vecchio – RSU LPU Comunità Montana del Savuto
Claudio Imbrogno – RSA Unicobas Ministero del Tesoro Cosenza
Giampiero Imbrogno – Segretario unità di base DS Grimaldi
Gaspare Perri – sindaco di Aiello Calabro
Franco Iacucci – vicesindaco di Aiello Calabro e vicepresidente Anci Calabria
Pino Albo – sindaco di Grimaldi
Giovanni Notarianni – vicesindaco di Grimaldi
Vincenzo Calzona – sindaco di Parghelia
Ernesto Caselli – sindaco di Diamante
Mauro Bulgarelli – deputato dei Verdi
Ernesto Magorno – capogruppo DS Consiglio provinciale Cosenza
Arturo Riccetti – Assessore Provincia Cosenza
Elena Hoo – capogruppo DS Comune di Cosenza
Antonio Rota – Consigliere comunale Santo Stefano di Rogliano
Nuccio Iovene – Senatore DS
Mauro Bulgarelli – deputato dei Ver Mauro Bulgarelli – deputato dei Verdi
Giovanni Russo Spena – deputat Prc
Graziella Mascia – deputato Prc
Ramon Mantovani - deputato Prc
Franco Maranta – Consigliere regionale Pdci
Edgardo Herbstritt - direttivo SLC cgil Novara
Alessandra Mecozzi - Fiom nazionale
Marco Bersani di Attac Italia
Tommaso Fattori (Firenze Social Forum/gruppo continuita' FSE)

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