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Movimento di massa antiproibizionista
by mdma Tuesday, Feb. 08, 2005 at 12:20 AM mail: forte@ecn.org

Dalla conferenza delle regioni a Bologna mdma lancia le prossime iniziative antiproibizioniste

MDMA
Movimento di massa antiproibizionista


È nato durante la terza conferenza nazionale sulla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope che si è tenuta a Genova nel novembre 2000 per rivendicare una radicale contrapposizione alle politiche proibizioniste e al loro drammatico fallimento. Abbiamo praticato una conflittualità FATTA di feste della semina e sagre del raccolto e della marjuana, di street parade antiproibizioniste, di contestazioni a quanti ci propongono lo schema proibizione-repressione-carcere oppure rieducazione coatta in comunità terapeutiche.
MDMA: un nome SINTETICO per una rete di centri sociali, gruppi, associazioni di pazienti, consumatori di sostanze, operatori del pubblico e del privato sociale, soggetti a vario titolo coinvolti nella riduzione dei danni causati dal proibizionismo.
MDMA: un nome psicoattivo per un movimento contro le campagne di disinformazione sull’uso di sostanze psicoattive e contro le scelte politiche e legislative improntate alla guerra alla droga e ai suoi consumatori.
La depenalizzazione del consumo e la decriminalizzazione delle sostanze, la sperimentazione della somministrazione controllata di eroina e di altre pratiche di riduzione del danno, l’analisi delle sotanze per il controllo della qualità e il libero uso terapeutico della marijuana sono punti essenziali e irrinunciabili per una politica antiproibizionista.
L’indisponibilità a restare rinchiusi all’interno delle gabbie imposte da chi vuole limitare la libertà di scelta e l’opposizione alle logiche di consumo gestite dal narcotraffico, insieme al rifiuto di ogni forma di dipendenza rappresentano proposte e stimoli condivisibili per sfuggire ai cardini di un controllo sociale invasivo e indiscriminato e per sviluppare percorsi di cambiamento.

Siamo presenti in questa conferenza all’interno della sessione coordinata dal cartello CONFINIZERO perché siamo convinti che un dibattito sul consumo delle sostanze debba vedere come protagonisti i consumatori e che sia necessario un superamento dell’attuale legge 309/90 Craxi Jervolino Vassalli in tema di droghe oltre che una ferma opposizione alla proposta di legge Fini.
Su questi temi siamo disponibili e ricerchiamo un confronto con altre reti e con il cartello “Non incarcerate il nostro crescere”, consapevoli delle differenti posizioni su punti essenziali ma anche dell’importanza e dell’urgenza di un agire comune.


PROSSIMI APPUNTAMENTI:


Sabato 16 aprile FESTA NAZIONALE DELLA SEMINA – Bologna

Sabato 7 maggio MILLION MARIJUANA MARCH - Roma

Venerdì 20 e sabato 21 maggio CONVEGNO MDMA - Genova

Sabato 25 giugno STREET RAVE PARADE ANTIPRO – Bologna

20-21-22 settembre-Con-test-azione alla conferenza governativa sulle droghe -Pescara


Movimento Di Massa Antiproibizionista

Per info: mail; forte@ecn.org
Segreteria del csoa Forte Prenestino
tel.06.21807855 dal lun al ven dalle 18 alle 21

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bene..bravi..bis
by ora si che si cambia!! Wednesday, Feb. 09, 2005 at 5:21 AM mail:

wow, finalmente delle iniziative forti, incisive e sopratutto innovative!

ci voleva proprio una bella street parade....

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street
by enrico calvi Friday, Nov. 03, 2006 at 1:30 AM mail: live set@yahoo.it

Sabato 11 novembre alle 16,00 in piazza Maggiore a Bologna ci sara' la street parade per la festa nazionale del raccolto e della vendemmia,sara' un evento se tutti,con tuutte le nostre forze riusciremo a muovere da tutte le citta' d'Italia piu' gente possibile.Cerchiamo di fare piu' pubblicita' possibile diciamolo a piu'gente possibile.Questa e' una grande occasione e per sfruttarla al meglio dobbiamo essere veramente tanti,belli e allegri,la rappresentanza deve essere significativa CONVINCETE TUTTI a venire,per festeggiare,uuna tradizione nostra che ha centinaia d'anni,tradizione bellissima che hanno cercato di far sparire,la festa del raccolto della canapa.Sarebbe uun bel colpo alla legge Fini sulle droghe se ci fossero a Bologna per quel giorno piu' di 100.000 persone,immaginate che bello DIAMOCI DA FARE RAGA

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Manofestazione AntiPrò
by kAiO Thursday, Nov. 09, 2006 at 10:04 AM mail: jungle89_@libero.it

NO ALLA REPRESSIONE

La linea politica e sociale assunta finora da questo governo è stata preannunciata dalla politica repressiva e legalitaria attuata a Bologna dalla giunta di centro sinistra, dalla scelta della costruzione del muro di via Anelli a Padova, dalla creazione di vigili-celerini a Salerno, dal mantenimento dei CPT, ecc…
All'interminabile lista di nefandezze compiute da questa compagine di sceriffi, si è aggiunto il tentativo di estendere il proibizionismo anche all'alcool, con l'inserimento nella finanziaria del divieto di vendita ai minori.
Inoltre la situazione è ancora più grave visto che viene applicata una legge fascista come la Fini-Giovanardi, che se nelle promesse elettorali e nel programma dell'Unione doveva essere immediatamente abrogata, è invece tuttora sistematicamente utilizzata non solo per attuare un capillare controllo sociale, ma anche e soprattutto come grimaldello politico per ricattare, chiudere e arrestare le realtà sociali e territoriali antiproibizioniste. Le stesse realtà che praticando informazione, prevenzione, riduzione del danno e assistenza legale ai consumatori di sostanze, cercano invece di arginare in tutti i modi gli effetti nefasti, repressivi e ideologici di questa legge, e che rappresentano quindi una minaccia per gli interessi delle narcomafie e delle lobby proibizioniste. Primo fra tutti è l'esempio bolognese dove una magistratura che risponde agli interessi dei politici locali giustifica la chiusura e l'arresto di uno degli attivisti del Livello 57, iscrivendo e inventando un nuovo reato: l'essere antiproibizionisti. Una tale pratica politica e sociale viene così punita e soppiantata con la scelta ossessiva di controllo, legge e ordine attuata attraverso l'introduzione di divieti, sgomberi, carcere, criminalizzazione e stigmatizzazione di stili di vita che riguardano milioni di persone.
Ancora una volta vogliamo ribaltare questa nera visione per proporre un modello sociale e politico solidale, di inclusione, di consapevolezza e di autogestione della propria vita, perché è di libertà, diritti e solidarietà quello di cui abbiamo bisogno e per cui stiamo lottando.

Per ora la questura non ha ancora dato autorizzazione per l'evento quindi per presa posizone da parte del Livello57 il raduno rimane fissato in Piazza Maggiore,se si riuscirà a stabilire un compromesso fra questura e livello vi terrò informati!!!


Mi rACCOMANDO LA MASSIMA AFFLUENZA!!

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Informazione sulla Street
by kAiO Thursday, Nov. 09, 2006 at 10:12 AM mail: jungle89_@libero.it

NO ALLA REPRESSIONE

La linea politica e sociale assunta finora da questo governo è stata preannunciata dalla politica repressiva e legalitaria attuata a Bologna dalla giunta di centro sinistra, dalla scelta della costruzione del muro di via Anelli a Padova, dalla creazione di vigili-celerini a Salerno, dal mantenimento dei CPT, ecc…
All'interminabile lista di nefandezze compiute da questa compagine di sceriffi, si è aggiunto il tentativo di estendere il proibizionismo anche all'alcool, con l'inserimento nella finanziaria del divieto di vendita ai minori.
Inoltre la situazione è ancora più grave visto che viene applicata una legge fascista come la Fini-Giovanardi, che se nelle promesse elettorali e nel programma dell'Unione doveva essere immediatamente abrogata, è invece tuttora sistematicamente utilizzata non solo per attuare un capillare controllo sociale, ma anche e soprattutto come grimaldello politico per ricattare, chiudere e arrestare le realtà sociali e territoriali antiproibizioniste. Le stesse realtà che praticando informazione, prevenzione, riduzione del danno e assistenza legale ai consumatori di sostanze, cercano invece di arginare in tutti i modi gli effetti nefasti, repressivi e ideologici di questa legge, e che rappresentano quindi una minaccia per gli interessi delle narcomafie e delle lobby proibizioniste. Primo fra tutti è l'esempio bolognese dove una magistratura che risponde agli interessi dei politici locali giustifica la chiusura e l'arresto di uno degli attivisti del Livello 57, iscrivendo e inventando un nuovo reato: l'essere antiproibizionisti. Una tale pratica politica e sociale viene così punita e soppiantata con la scelta ossessiva di controllo, legge e ordine attuata attraverso l'introduzione di divieti, sgomberi, carcere, criminalizzazione e stigmatizzazione di stili di vita che riguardano milioni di persone.
Ancora una volta vogliamo ribaltare questa nera visione per proporre un modello sociale e politico solidale, di inclusione, di consapevolezza e di autogestione della propria vita, perché è di libertà, diritti e solidarietà quello di cui abbiamo bisogno e per cui stiamo lottando.


La questura per adesso non ha lasciato nessun permesso in merito della manifestazione!!!Quindi per presa di posizione da parte del Livello57 il raduno rimarrà in Piazza Maggiore.Se si riuscirà a trovare un compromesso fra questura e livello vi terrò informati!!!

Mi raccomando la massima partecipazione...

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