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L' ambasciatore Usa in Italia, si è dimesso da mesi! Scoprite perchè.
by mazzetta Friday, Mar. 11, 2005 at 9:07 AM mail:

Qualcuno penserà sicuramente che su un sito bollato come covo dell’antiamericanismo, quale indymedia, si trovi qualsiasi pretesto per screditare gli Stati Uniti e la loro scintillante democrazia.

L' ambasciatore Usa ...
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Indubbiamente, la notizia che l’ambasciatore Usa nel nostro paese ha acquistato un intero palazzo appartenente all’Ina per farne sede ufficiale, è al più una notizia che attiene al gossip tendenzioso; ma la realtà, anche in questo caso supera le fantasie più fervide. Anche coloro che sono veloci a dubitare dei perfidi antiamericani, troveranno bizzarro che l’ambasciatore abbia voluto, e sia riuscito, a farsi intitolare l’imbarazzante monumento, destinato d’ora in poi a essere conosciuto come:The Mel Sembler Building. A questi, come gli altri, porgo questo riassunto di una inchiesta di Indymedia-Tampa, attraverso la quale si vengono a conoscere i laidi retroscena dell’ambasciatore Sembler, dimessosi da tempo, e per indegnità, senza che nessuno lo abbia comunicato ai cittadini italiani, circostanze probabilmente sconosciute anche a parecchi dei nostri rappresentanti parlamentari.



A chi sfugga la bizzarria della cosa, bisogna far notare come sia molto raro, in particolare nelle democrazie, che un ambasciatore compri una reggia e se la intitoli nel paese di residenza. Ancora più raro che in democrazia dei funzionari pubblici, comprino ed inaugurino monumenti a loro nome e lustro, acquisiti con il denaro pubblico.
Immaginatevi se un ministro italiano, poniamo la Moratti, creasse una sede ministeriale, con i soldi pubblici, e la chiamasse Palazzo Moratti, destinato a rimanere nei decenni la sede dell’istruzione pubblica italiana.
Mel nel palazzo dell’Ina ci ha messo anche la targa in ottone, in modo che non ci fossero dubbi. E’ un progetto che Mel cullava da tempo; nel 2003 ha trattato personalmente l’acquisto della sede, che agli americani può spacciare per un monumento, e in seguito ha ottenuto 30 milioni di euro dal Congresso per ristrutturarla.
Qui finisce il colore e ci addentriamo nella trama esposta dai grandissimi di tampa_indymedia, in una super inchiesta su questo tipastro.
Facciamo un passo e troviamo che ad autorizzare la spesa di 83 milioni di dollari per l’acquisto è stato il congressista C.W. Bill Young, altro repubblicano della Florida, a capo del capitolo che si occupa delle ambasciate, al quale casualmente è intotalato il C.W. Bill Young Conference Center, che si trova all’interno del The Mel Sembler Building, ricordato anche lui da un’apposita ottonata. Parliamo sempre del palazzo dell’Ina.
Eccoli!
Altri due Bush-boys che vengono dalla Florida, capace di superare il Texas come serbatoio di fedelissimi; non esattamente americani comuni da odiare a caso. Ora non è più terreno di antiamericanismo, tanto più che dal grottesco istituzionale, ci ritroveremo ben presto nel criminale.
I fili che si dipanano da qui sono davvero fantasiosi e finiscono ancora una volta affondati fino al collo nella fanghiglia bushista
Bill Young e Mel Sembler sono amici di vecchia data. Mel è alla seconda esperienza da ambasciatore, e anche in questo contesto, in compagnia di un altro compagno di merende repubblicano ha dato spettacolo e si è fatto notare. Il megalomane non è solo il narciso “zar degli shopping centre”. Il megalomane è anche la versione all’americana dell’approccio-Muccioli al problema delle tossicodipendenze. Per anni ha infatti retto un programma di disintossicazione per adolescenti, chiamato Straight; rivolto ai bianchi facoltosi si rivelò un abisso di orrori e aggressioni agli individui affidati. Una commissione governativa qualificò i metodi come “simili ai programmi coreani e cinesi di lavaggio del cervello”. A testimoniare l’esagerato approccio -hard- del trattamento, c’è una impressionante statistica di suicidi tra gli aiutati da Sembler. Oltre a decine di storie di che narrano di persone distrutte e di pratiche irriferibili.
Straight è stato il programma di questo tipo di maggior successo, in termini di raccolta fondi e persone trattate, fino a che non venne chiuso negli anni ’90, mormorando che perdeva troppo denaro. Nel Board di Straight sedevano tutti i repubblicani della Florida, compreso Jeb Bush; Mel è uno specialista nel curare le pubbliche relazioni, e pensa in grande. Infatti siede nel “Consiglio dei 100” del governatore della Florida, fratello del Presidente.
Per i settant’anni di sua moglie, Mel ha impressionato gli ospiti romani, ma anche le casse del Congresso. Mel ha sempre sponsorizzato generosamente le campagne presidenziali, a botte di quarti di milione di dollari fin dagli anni ’80.
Agli atti ha una vecchia, piccola rogna legale per qualcosa che aveva acquistato alla sera a un milione di dollari, e l’aveva rivenduta la mattina successiva ad un programma pubblico per 2.6 milioni. Molto più numerose le storie relative ad usi disinvolti e sotto inchiesta di finanziamenti governativi agli amici, o le bizzarre spese approvate.
Per il resto il programma Straight, che in tutta evidenza meriterebbe ben più di una indagine criminale, è nell’oblio giudiziario; a parte un paio di cause private in corso, i pm sotto controllo politico dormono il sonno dei giusti.
Improvvisamente il 18 gennaio di quest’anno, Mel Sembler annuncia le sue dimissioni da ambasciatore.
Quello che i nostri organi di informazione continuano a considerare l’ambasciatore statunitense, ha infatti annunciato da quella data che non appena l’Amministrazione avrà nominato un rimpiazzo, lascerà Roma. Purtroppo l’amministrazione Bush si gioca le ambasciate come ricompensa agli amici e non hanno ancora finito le trattative sul prossimo Rep da mandare qui da noi a fare il suo numero.

Mr. Sembler si è dimesso, e di corsa, poco prima che il 18 gennaio la trasmissione:The Montel Williams Show mettesse in onda una serie di filmati raccapriccianti sullo Straight.
Ne discende, dalle dimissioni improvvise e dai filmati, che il sig. ambasciatore degli Usa è un tizio che a casa gestiva lager per disadattati ricchi. Disadattati, ma anche no, ai quali riservava metodi inumani e spaventosi.

Ne discende che l’ambasciatore si è dimesso perché platealmente indegno, e noi ce lo teniamo indegno senza che nessuno lo dica da due mesi a questa parte. La versione per gli italiani e per i lettori del giornale di casa sua dice però che la moglie vuole tornare a casa.
Quest’uomo dalla biografia inquietante, perché c’è molto altro nel lavoro di inchiesta citato, è il nostro tramite, la nostra interfaccia con l’Alleato per eccellenza. Lo rappresenta indegnamente, anche se allo stesso tempo, secondo un’altra angolazione, si potrebbe invece definire questa identificazione come perfetta.

Restiamo all’indegno:
Perché ce lo teniamo senza dire niente?
Perché nessuno solleva questa questione?
Perché qualcuno ha fermato il vero il motivo delle dimissioni al di là dell’Atlantico?
Berlusconi lo sa che stringe le mani a uno che è stato disintegrato in TV, ed esposto come un criminale, ed un buffone (testuale), che spremeva soldi alle sue vittime con metodi da nazista impazzito?

Un ometto che nella domanda da ambasciatore al Congresso scrive di sé: “Sono conosciuto come un costruttore di coalizioni…”, frase di lincolniana memoria, copiata uguale insieme al suo compagno di avventure diplomatiche; e che nello spazio riservato alle lingue straniere ha scritto - fluent in english-.
Uno scandalo non esattamente simpatico, macellato dal silenzio totale. Non ho avuto modo di notare nessuno dare la notizia in questi termini, come se l’Atlantico fosse tornato ad essere invalicabile. Eppure il Washington Post ha insignito Mel del “In the Loop Narcisism Run Amok Award for 2005.” Con largo anticipo, ed il Washington Post è il quotidiano dell’establishment, non esattamente antiamericano.

Non resta che rendere la parola ai nostri rappresentanti, e chiedere loro se sia il caso di attendere i comodi di Bush, e continuare a permettere a questa persona di svolgere il delicato ruolo di tramite con l’alleato tanto caro.
Il nostro paese, almeno sulla carta, meriterebbe un rispetto diverso; una persona che potrebbe trovarsi ad essere tramite essenziale per la sorte degli italiani rimasti in medioriente, non può avere fatto le cose che ha combinato l’attuale ambasciatore americano in Italia.



Nota: tra gli stanziamenti indicati come bizzarri, si trovano anche dieci milioni di dollari ad una ricerca italiana per un vaccino sull’Aids, non essendoci il nome del progetto destinatario, o altri riferimenti non è possibile capire dove risieda la stranezza, è un particolare da approfondire.

mazzetta@reporterassociati.org



Le mirabolanti avventure di Mel ed una standing ovation per il lavoro di indymedya Tampa
http://www.tampaindymedia.org/bin/site/templates/default.asp?area_2=
imc/open%20newswire/2005/Mar/53793.5625.dat
Da esplorare nei link per rendersi conto di cosa abbia fatto quest’uomo.

In fondo i resoconti giurati sui trattamenti, tipo questo
http://thestraights.com/case-histories/leigh_bright.htm

Il Washington Post e Narciso
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A5165-2005Mar3.html

Le dimissioni da:
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=51657
Da notare che Rainews cita come fonte il giornale –di casa- di Mel, originario di st Petersburg, e la sua versione soft, tornerebbe a casa perché la moglie lo vuole

Il Programma Straight spiegato dalle inchieste, Mel Sembler non lo vorreste in casa vostra.
http://thestraights.com/melsembler/index.htm

Il giudizio sul metodo: un lavaggio del cervello secondo tecniche Nordcoreane....
http://thestraights.com/images/seed-Ervin-brainwash.htm

i giornali:
http://www.thestraights.com/images/montage/headlines-montage1.htm

la simpatica Betty Sembler
http://www.cannabisculture.com/articles/2296.html

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complimenti!
by una romana Friday, Mar. 11, 2005 at 9:46 AM mail:

complimenti per l'inchiesta che spero serva a rimettere in discussione il tutto o quanto meno a far verificare la vendita da parte dell'Ina e l'acquisto da parte di Mel. Per completare il vostro lavoro vorrei aggiungere una notizia che a me ha dato un pò fastidio: qualche mese fa ho letto su un quotidiano (non ricordo quale, comunque io leggo solo repubblica, manifesto e unità) che il comune di roma ha deciso di "regalare" una strada di roma per permettere all'ambasciata americana di congiugere i due complessi (quello vecchio e quello nuovo) senza avere il passaggio di pedoni o auto.

La strada in oggetto è la via laterale all'ambasciata americana che, in realtà, non era percorribile già da tempo viste le tante transenne messe tutt'intorno che bloccano anche i marciapiedi ai pedoni: su via boncompagni bisogna passare sul lato opposto all'ambasciata perchè per misure di sicurezza non puoi passare sotto il muro di protezione americano (dopo l'11 settembre hanno spostato una fermata di autobus). A me queste cose danno un pò fastidio perchè mi sembrano degli abusi, evidentemente sia all'atac che al comune no.

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us habits
by jim Friday, Mar. 11, 2005 at 9:53 AM mail:

si sa che gli statunitensi hanno un pessimo gusto rindondante però non è una novità che amino comprarsi e intitolarsi edifici o meglio interi buildings basta farsi un giro a manhattan per accorgersene

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La questione è....
by kk Friday, Mar. 11, 2005 at 10:29 AM mail:

....che ufficialmente non c'è un ambasciatore USA in Italia ma uno dimissonario da 2 mesi e facente funzioni, che non è proprio la stessa cosa di uno in carica.
Quindi Berlusconi non ha propriamente convocato l'ambasciatore USA per la vicenda Calipari, ma il suo facente funzioni dimissionario, che tra breve se ne tornerà in USA.
Certo è strano che un ambasciatore di un Paese così importante dimessosi da 2 mesi non sia ancora stato sostituito.

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la questione è che
by dixit Friday, Mar. 11, 2005 at 11:53 AM mail:

un tale criminale, buffone e pezzo di merda, resti in silenzio al suo posto!

ma scherziamo?

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x jim
by sottile differenza Friday, Mar. 11, 2005 at 12:11 PM mail:

se Rockfeller comra un palazzo e lo chiama Rockfeller Building non c'è nulla di strano, ma se un public servant compra un edificio con i soldi del governo, e lo intitola a se stesso e agli amici, NON E' UNA HABIT AMERICANO.

In ogni caso il problema è che il tipo è un delinquente manifesto, la storia del building, come dice mazzetta, è solo colore.

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trovata la storia del vaccino!
by sirchia ci cova Friday, Mar. 11, 2005 at 2:31 PM mail:

da "Science"

AIDS RESEARCH:
Earmark Draws Criticism, Creates Confusion
Jon Cohen

In last-minute negotiations over the 2004 federal budget (see p. 1636), U.S. Representative Bill Young (R-FL) added a curious $10 million earmark for European AIDS vaccine research that has scientists and policymakers scratching their heads. One of many special provisions that politicians stuffed into spending bills as Congress scrambled to end the 2003 session, it has involved an intriguing cast of characters. Among them are a philanthropist and erstwhile motion picture producer, a Republican donor who now serves as the U.S. ambassador to Italy, both the U.S. and Italian top health officials, and the heads of the National Institutes of Health (NIH) in both countries.

A 25 November conference report from the House and Senate subcommittees that oversee foreign operations instructs the U.S. Department of State to give the New York-based International AIDS Vaccine Initiative (IAVI) $10 million "for cooperative projects coordinated with the European Union's new 5-year program, the AIDS Vaccine Integrated Project." IAVI is a nonprofit that funds AIDS vaccine collaborations between scientists from developed and developing countries. "It's a large amount that would never be approved through normal channels," says a staffer for a Senate Democrat who had a front-row seat to the dealmaking. Adds a U.S. public health official who also requested anonymity, "It doesn't smell good."

Critics of the appropriation include some U.S. AIDS researchers who think the money would be better spent on domestic NIH grants. "Europe is as wealthy as the U.S. and puts far less money into HIV/AIDS research," says Robert Gallo, head of the Institute of Human Virology in Baltimore, Maryland. "I have to wonder aloud about this." Gallo and others who know about the appropriation are also concerned that a likely beneficiary will be an Italian-run AIDS vaccine project that includes a preparation that many researchers think has a weak scientific rationale.

Figure 1
When in Rome. NIH Director Elias Zerhouni (left) and ISS head Enrico Garaci agreed to increase U.S.-Italy collaborations at a ceremony in July.

CREDIT: PLINIO LEPRI/AP PHOTO

The political wheels began turning in April, when U.S. Secretary of Health and Human Services Tommy Thompson signed an agreement in Rome with his Italian counterpart, minister of health Girolamo Sirchia, to increase cooperation between the two countries. The U.S. ambassador to Italy, Mel Sembler, recruited Young, chair of the House Appropriations Committee, to help with the effort, says Young spokesperson Harry Glenn. Sembler, a Florida real estate developer, contributed tens of thousands of dollars to Republican candidates and causes, including the reelection of his district's representative, Young.

Enter American Michael Stern, who describes himself as a "dear friend" of Sembler and "family friend" of Enrico Garaci, head of the Istituto Superiore di Sanità (ISS), the Italian NIH. Stern says he has lived 50 of his 93 years in Italy and has had a colorful career as a World War II reporter, author, motion picture producer, and philanthropist. Stern helped arrange a June meeting at Young's office with ISS's Garaci and Barbara Ensoli, an ISS AIDS researcher. "Everything seemed to fit," says Stern.

In July, Stern, Sembler, and Young attended a ceremony in Rome's Chigi Palace at which NIH Director Elias Zerhouni signed a "letter of intent" with Garaci (Science, 1 August, p. 579). News reports at the time said that the agreement--which NIH declined to release to Science last week--involved several diseases and that new collaborative programs would be selected through peer review.

Over dinner that evening, Glenn says that Young, Sembler, and Sirchia discussed the possibility of focusing on AIDS. "It dovetailed with President [George W.] Bush's efforts on international AIDS," says Glenn, noting that the U.S. government deeply appreciated Italy's support for the war on terrorism and the Iraq invasion.

Young's staff subsequently asked IAVI whether it would accept funds to work with the AIDS Vaccine Integrated Project (AVIP), a new venture backed by $12 million from the European Union that Ensoli runs in collaboration with scientists from five other European countries and South Africa. AVIP plans to conduct human tests comparing a controversial vaccine that Ensoli has been working on, based on an HIV regulatory protein called Tat, to three other products. IAVI President Seth Berkley agreed to work with AVIP to "strengthen the European effort," with no special emphasis on Italian research, he says. "We won't do it otherwise," says Berkley, adding that "anything we do would be subject to our scientific review methods."

Although Ensoli's Tat vaccine is but one part of AVIP, some researchers take strong exception to the appropriation because they have doubts about her preparation, which she has just begun testing in humans both to treat and to prevent HIV infection. Gallo, in whose lab Ensoli once worked, says he was "shocked" by the appropriation. Gallo says NIH had turned down his request to test a different therapeutic Tat vaccine that he believes has a better chance of working. "How do you think we feel when we can't get support, but they can come over, do some politics, and get funding?" asks Gallo. "This is not so nice." Glenn, Young's spokesperson, insists that Congress has not earmarked funding for the Tat vaccine. "The intent was never to fund a specific project," he says.

Even the central players seem confused about just what will eventually be funded, however. Ensoli believes that Congress wants to "cofinance" AVIP. Glenn says the $10 million explicitly aims to foster collaborations with Italian and American researchers. Stern says if the money does not end up helping Italian researchers, "someone in the State Department will have his head cut off." Adding another twist, Congress specified that the money be spent "in cooperation with" a new NIH global AIDS vaccine program. NIH's Edmund Tramont, who organized the program, says anything it supports "has to pass a scientific review."

The $10 million earmark has been folded into the massive omnibus appropriations bill (see p. 1636) that the U.S. Congress is expected to pass in January.

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strano
by Don Camillo Friday, Mar. 11, 2005 at 2:45 PM mail:

Al posto di perder tempo ad investigare un cittadino di un paese distante sarebbe più utile per voi italiani investigare molti abitanti di un paese di mafiosi governato da mafiosi.

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x don
by che tonto sei? Friday, Mar. 11, 2005 at 3:23 PM mail:

i ragazzi di Tampa hanno esattamente investigato un delinquente a loro vicino

vedi che sei tonto?

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no
by Don Camillo Friday, Mar. 11, 2005 at 3:31 PM mail:

Io non ho detto che costui e' o non e' quello che dice mazzetta.
A tampa sara' stato investigato.
Voi lo avete gia' condannato pero'.
Innocente fino a che provato colpevole e non viceversa!.

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x don cazzillo
by sei un ipocrita di merda Friday, Mar. 11, 2005 at 5:04 PM mail:

presunzione d'innocenza per Don Sembler, come per Previti e Toto' Riina, certo.
Ma non per Giuliana Sgrena, che da bravi infami gli amici degli stessi presunti innocenti hanno la faccia di culo di condannare come colpevole (!!!) della morte di Calipari.
Vero, don cazzillo?

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ma
by Don Camillo Friday, Mar. 11, 2005 at 5:27 PM mail:

Ma di che cazzo parli?
PROVALO quello che dici!!
Stronzo!

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x don cazzillo
by sei un ipocrita di merda Friday, Mar. 11, 2005 at 5:41 PM mail:

Quando leggero' un tuo intervento che non fiancheggi aprioristicamente le nefandezze senza precedenti non dell'america, ma dei governanti e dell'esercito americano, ma che anzi le denunci, quando leggero' un tuo post nel quale ti dichiari schifato, come me, per la rapina di ricchezza e di democrazia operata dalla mafia al potere in italia, giunta al suo apice in questi ultimi anni, quando leggero' della tua indignazione per il capovolgimento della realta' operato da alcuni vermi infami che offendono i piu' elementari principi di civilta' e Calipari, e l'Italia, attraverso la colpevolizzazione infame della Sgrena, ecco, quando leggero' tutto questo allora saro' ben felice di porgerti le mie piu' sentite scuse e mi dichiarero' meritevole dello stronzo che mi indirizzi.
non si accettano risposte del tipo "a far tutto questo ci pensate gia' voi, io sarei ridondante". quello che e' ridondante, a tutt'oggi, e' il tuo trollismo e il tuo fiancheggiamento dei novelli nazisti mascherati dietro la bandiera stelle e strisce (un tempo simbolo di liberazione, oggi simbolo d'oppressione) stranamente accettato dai sin troppo buoni admin.

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protettorato, itlia di Berlusconi..
by get Friday, Mar. 11, 2005 at 6:05 PM mail:

....è inutile girarla e rigirarla. La verità nuda e cruda è che l'Italia di Fini e Berlusconi è più che mai e -oggi più che nel 1945- un PROTETTORATO degli Stati uniti

Un protettorato,volontariamente protettorato, per scelta. Inconcepibile neri tempi dell'Unioner Europea e dell'euro

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e infatti..........
by berlusca servo Thursday, Mar. 17, 2005 at 10:52 AM mail:

si è visato come berlusconi viene trattato

a un maggiordomo darebbero più rispèetto

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