[ Verso la May Day 2005 ] Questa notte a San Giuliano chiuse alcune agenzie immobiliari: gli strozzini della casa.

[ Verso la May Day 2005 ]

- - - La serratura dell’usura - - -

Se compro o affitto un appartamento
l’agenzia mi ruba il 4 percento.
Una vita a lavorare
per un mutuo da pagare.

Sono stufo dell’usura
e ti blocco la serratura,
fermo solo per un momento
un anello dello sfruttamento.
E’ come una catena di montaggio
che ci tien tutti in ostaggio.

Non ti arrabbiare caro impiegato
che anche tu sei uno sfruttato,
come me sei ricattato
a fare di tutto sei obbligato

Per una miseria a fine mese
c’e’ chi lascia il suo paese.
Precari in competizione
la nostra vita e’ in produzione.

Ma ora basta stare a guardare
casa e risorse ci devon dare.
Sappiamo noi che c’e’ da fare:
l’’attività umana da liberare.
Senza la schiavitù del lavoro
ci liberiam di tutti loro

La precarietà che ci toglie il sorriso
la trasformiamo in un paradiso.



Per oggi hai finito di lavorare
e domani in piazza a manifestare.





I poeti senza tetto….

Oggi andando a lavoro li ho visti bloccati fuori con la poesia in mano ... grandi!!!!!! ;)))

La casa è un diritto,l'affitto una rapina!

come al solito complimenti per i sangiulianesi

Bravi compagni, chiudiamo anche i centri del consumismo!

Colla versata nelle serrature delle agenzie immobiliari

San Giuliano

I “poeti senza tetto” mettono fuori uso le saracinesche di sei agenzie immobiliari di San Giuliano con colla liquida versata nella serratura. Uno scherzo per mano di ignoti che sono entrati in azione nella notte tra venerdì e sabato creando una serie disguidi per i proprietari delle agenzie dislocate in via Turati e in via Fratelli Cervi. Gli autori della malefatta hanno lasciato un volantino dal titolo «La serratura dell'usura» in cui parlano di una «Vita a lavorare per un mutuo da pagare». E non si tirano indietro a spiegare il motivo di questo segnale. La composizione inviata anche ad alcuni indirizzi e-mail dice infatti: «Sono stufo dell'usura e ti blocco la serratura, fermo solo per un momento un anello di sfruttamento. È come una catena di montaggio che ci tiene tutti in ostaggio». E così via in una sequenza di frasi che riporta l'attenzione sull'emergenza abitativa che tartassa il territorio di San Giuliano. Si firmano “Poeti senza tetto”.Un'azione che nei giorni scorsi ha fatto scattare due denunce contro ignoti. Non è la prima volta del resto che sul territorio di San Giuliano vengono organizzate azioni forti per denunciare pubblicamente il problema casa. Risale infatti a qualche anno fa l'occupazione abusiva dell'ex fabbrica di via Rossini da parte del gruppo Teknocasa (in beffa alla nota catena di agenzie) che ha resistito per oltre un mese fino allo sgombero, a cui è seguita poi una campagna itinerante con raccolta firme. In quel caso i giovani dopo un periodo trascorso da incappucciati avevano mostrato i volti per scendere tra la gente e parlare di un disagio che accomuna un'ampia fetta di sangiulianesi. In questa occasione invece gli autori sono completamente ignoti. Hanno lasciato solo un' impronta poetica per spiegare il perché dell'episodio. Un fatto invece accolto con meno poesia dalle vittime dello scherzo che per aprire la serratura hanno prima dovuto sostenere una spesa per rimettere in sesto l'ingranaggio.

G. C.