Aggiornamento del 21 luglio sullo scipero della fame.
Oggi è il terzo giorno di digiuno per Nicola. E' in condizioni di salute buone, nonostante il caldo molto pesante nelle ore centrali della giornata. Ieri è stato visitato da un medico. Da ieri 140 migranti trattenuti dentro il CPT di Pian del Lago hanno iniziato lo sciopero della fame. Facciamo appello ai parlamentari affinchè una delegazione faccia ingresso nel CPT per verificare le condizioni di salute e di trattamento delle persone in sciopero.
I mezzi d'informazione pare che tendano a tenere la sordina sul presidio e sullo sciopero della fame. E' uscito un articolo sul Giornale di Sicilia di ieri, edizione nissena, in cui non si fa cenno al digiuno ma solo ad un generico presidio. Nulla sui quotidiani nazionali fino ad oggi, persino "il manifesto", nonostante i ripetuti solleciti, non ha ancora dato spazio alla notizia, neppure nella sezione Lettere. Preghiamo tute le persone raggiunte da questa mail di darsi da fare per diffondere il più possibile le informazioni sullo sciopero della fame intrapreso da Nicola e dai fratelli migranti, anche e soprattutto fra gli asilanti e i richiedenti asilo, i rifugiati, migranti in attesa di riconoscimento dello status di rifugiati e i migranti tutti in genere.
Aggiornamento del 18 luglio sullo sciopero della fame.
Dal 19 al 30 luglio la protesta si svolgerà davanti al CPT di Pian del Lago a Caltanissetta. Dal 31 luglio al 6 agosto sarà invece a Licata, in collaborazione con il campeggio della Ras, con presidio nei pressi della capitaneria di porto dove vengono convogliati i migranti appena sbarcati. Dal 7 agosto in poi, se non si sarà ottenuto ancora nulla, si deciderà se e dove continuare lo sciopero della fame e la protesta.
Da Lecce a Milano, da Bologna a Torino... scioperi della fame, proteste, presidi contro i CPT, la legge Bossi-Fini e le deportazioni in Libia. E' l'ora di dare tutta la nostra energia per farli chiudere e per cambiare la politica disumnana del governo italiano. Basta carceri, botte e umiliazioni. Dopo la fame e il saccheggio dei paesi del sud, ora l'espulsione e la prigione. Dal 19 luglio inizierò uno scippero della fame di minimo 20 giorni davanti al CPT di Pian del Lago a Caltanissetta. Sto cercando altre persone che digiunino con me e altri che partecipino al presidio permanente fino alla chiusura dei CPT (turni, presenza continua, iniziative). Musicisti, teatranti, danzatori, attivisti, famiglie per creare una forte opposizione capace di ottenere i nostri giusti obiettivi. Perchè lo sciopero della fame' Perchè è una delle vie che abbiamo per testimoniare quanto il nostro sistema (il governo, le multinanzionali e il nostro stile di vita complice dei primi due) stia affamando, lasciando morire, incarcerando l'umanità. E' un grido di disperazione per dire batsta, buttare sotto gli occhi di tutti l'assurdità di questa legge, l'assurdità dei CPT, delle deportazioni e di questo sistema economico e sociale che sta dietro. Provare la fame, la debolezza, la paura e l'impotenza di chi è dentro, di chi è perseguitato e deportato, provare tutto ciò affinchè nessuno debba più provarlo. Per essere concreti, c'è bisogno di: a) Persone che mi accompagnino nello sciopero della fame. Ottimo sarebbe ci fosse uno o più migranti che hanno già ottenuto una situazione legale stabile (asilo politico per esempio); b) Persone che stiano al presidio permanente magari a turno. Sono graditi musicisti che possano animere le giornate e le serate, dare fotrza alla lotta, addolcire le ore dei fratelli e sorelle rinchiusi nel CPT. Teatranti, danzatori, artisti che facciano sensibilizzazione a Caltanissetta e nei dintorni (si potrebbe magari scrivere un testo per una petizione popolare da far firmare). Importantissimo che tutti coloro che vogliono partecipare comunichino le adesioni, i tempi e i modi di partecipazione e di presenza alla mail qui sotto;
Una storia per animarci (liberamente tratta da 'Vene aperte dell'America Latina' di Eduardo Galeano) Nel 1977, 14 donne e 4 bambini delle miniere boliviane arrivarono a La Paz per fare uno sciopero della fame e ottenere la liberazione dei prigionieri politici, migliori condizioni di vita per i minatori, il reintegro dei minatori licenziati e il rientro degli esuli politici. In piena dittatura di Hugo Banzer tutti li sconsigliarono e li invitarono a scegliere un momento più opportuno. Loro risposero che non erano venuti a chiedere un parere e che tanto morivano di fame tutti i giorni nella miniera... dopo una settimana 1400 studenti, operai, contadini, donne e uomini si erano uniti allo sciopero della fame e il governo dovette cedere a tutte le loro richieste.
La scelta del 19 luglio è dovuta al fatto che siamo in piena estate e quindi è un buon momento per coinvolgere persone. Il 19 luglio è anche una data augurale in quanto è l'anniversario della rivoluzione sandinista, una rivoluzione piena di amore, entusiasmo e dedizione. Che tutti gli esseri siano felici.
Nicola Arboscelli (libero contadino in Sicilia, cooperante internazionale in Messico, Nicaragua, Palestina - su Palestina vedi "il manifesto" del 12 Aprile 2003 )
mail to: ramaribia@tiscali.it stefanopalermo@katamail.com
Adesioni pervenute: padre Baldassare Meli padre Alex Zanotelli Laici Comboniani Centro sociale S.Saverio, Palermo Agnese Ginochio, cantautrice, Movimento non violento, Caserta Enrico Caldara, San Biagio Platani Fernando Grassi, Palermo Massimo Lo Cascio, Palermo, Vincenzo Mercurio, Palermo Associazione Ellai Illai ' Per un mondo senza Frontiere Federazione Anarchica Siciliana Rete Antirazzista Siciliana Cobas Caltanissetta
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