Gli attentati fanno male, sconvolgono nel intimo della nostra relativa pace sociale, uccidono innocenti, magari nostri amici, magari nostri familiari, magari semplici conoscenti, o solo nostri concittadini; comunque pur sempre gente comune, onesti lavoratori, buoni padri e madri, amati figli, dolci amanti; ma come mai siamo tutti pronti a condarnarli quando succedono in casa nostra nel nostro occidente e mai li condanniamo con la stessa forza quando simili atti di violenza condotti dai nostri stati sconvolgono il Sud del mondo? E chi lo ha detto direte? Noi condanniamo tutti i terrorismi e tutte le guerre.... Ma certo è giusto dico cavolo e giustissimo ma svegliamoci i giornali non dedicano 10 delle loro pagine a i morti di Falluja, di Nassirya, non dedicano spazio nemmeno a le violente repressioni che improbabili elitè che governano il Sud del mondo sotto il benestare del Onu, e del Fmi fanno sistematicamente sui stessi semplici lavoratori che voi dite di amare fraternamente.... ma perchè? sono questi direttori di megastratosferiche testate corrotti,razzisti,doppiogiochisti? Alcuni si!!! Altri recitano la voce del popolo che è quella che cresce all'interno del nostro ventre occidentale. Quella voce che anche tra i piu' sinistroidi vede crescere l'odio e le differenze verso chi sta la giu' e si becca ogni giorno le bombe in testa o quando va di lusso pallottole da cecchini. Ricordo una frase di un anonimo film che però in se aveva una battuta che calza a pennello...diceva cosi ricordati che se perdi un arto se prima camminavi liberamente dopo sognerai che tutto il mondo diventi come te. Beh si cari miei dialogatori il Sud del mondo è stato gambizzato, prendiamo l'iraq ad esempio, una volte aveva scuole, università, ospedali, aveva quartieri dove andare al cinema, al ristorante, al mercato, aveva case accoglienti dove si viveva decentemente, dove ci si amava si crescevano figli si invecchiava in santa pace ed ora? Quanti orfani, quanti invalidi, quanti morti? Questi atti violenti sono risposte alle violenze e si sa che quando un animale è ferito si inferocisce e mena morsi alla cecata...Questo non puo' essere giustificabile non puo' essere di facile comprensione, ma voi cosa fareste? Voi sotto l'attacco di cacciabombardieri credereste a chi vi promette una vita migliorre o a chi vi uccide e distrugge la casa? Direte ancora voi a ragione ma quello che li incita è il re del male della morte ma dall'altra parte chi c'è Gandhi? Non ci sono i pescicani che si sono pappati per anni le ricchezze dei popoli del terzo e quarto mondo con embarghi genocidi e conplotti voi a chi credereste? Credereste a un suadente presidente del consiglio con la Villa abusiva in Sardegna ricco sfondato, o al presidente che aveva prblemi con la bottiglia che è socio di un infinità di multinazionali? Se i nostri fratelli sono confusi su quale parte scegliere spetterebbe a noi che siamo meno "ricattati" dare una direzione chiara! Ma noi cosa proproniamo? perchè questo fraticidio interno ed esterno termini? Movimento nowar? comitati? no ..... noi e i nostri pal-ladini istituzionali siamo capaci di partorire un manifesto dove si diceva siamo tutti londinesi. (A parte il fatto che credo che i londinesi si schiferebbero un po' ad essere come Mortadellone, Fessino, Rutello perchè li ritengo un popolo fiero, storicamente e culturalmente troppo elevato per assomigliare a sti fior fior di sanguisughe; con tutto il dolore che provo per i morti di Londra, di Madrid, di Falluja,per tutti i morti di fame africani, sudamericani e asiatici non riesco proprio a capacitarmi di come questi vorrebbero che noi piangessimo i nostri morti. ) Sono queste risposte separatiste che fanno intravedere da che parte si vuol andare. Noi gente sensibile, attiva , semplici lavoratori dobbiamo rifiutare queste trappole ...noi dobbiamo far vedere a i nostri fratelli che noi sappiamo da che parte stare e cioè dalla loro parte. Ma come? Dobbiamo detronizzare i padroni della politica italina, americana, inglese e di tutti gli stati imperialisti, dobbiamo noi essere padroni del nostro destino che è lo stesso di chi oggi ci vede lontani troppo lontani da loro. Dialogare mediare con chi oggi sta radicalizzando idee di odio puo' essere un deterrente ma comunque non è la pillola magica che ci terrà lontano da questi atroci fatti, ne tanto ,meno con la tattica dello scontro di culture, ne tanto meno con l'aumento dei pacchetti di sicurezza. Spero che almeno questro confuso ragionamento sia stato utile a far riflettere, senza arrogarmi nessuna verità ***
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