Violente cariche all'esterno del parlamento per oltre 200 operai della Finmek di S Maria Cv da mesi senza stipendio

I/le compagn* del centro sociale occupato autogestito Tempo rosso e dell'area antagonista di Terra di lavoro esprimono massima solidarietà agli operai dello stabilimento Finmek di S Maria CV caricati dalla polizia martedì 4 ottobre mentre presidiavano il parlamento per protestare contro il casertanissimo ministro Landolfi che aveva promesso di ricevere una delegazione degli operai che da mesi sono senza stipendio e pikkettano l'esterno dello stabilimento.
Non si hanno notizie sicure tranne il fatto che una delle manifestanti, in serata, non è potuta ritornare a casa in quanto ricoverata in condizioni delicate presso un ospedale della capitale. La carica sarebbe partita all'improvviso dopo le minacce di un dirigente della digos. Alla manifestazione partecipavano anche numerosi ex-operai ormai in pensione in quanto la lotta della Finmek di S Maria sta diventando sempre più un esempio, un reale e avanzato fronte di scontro tra proletari e globalizzazione neoliberista che affama e divora sulla pelle dei lavoratori.
Come al solito, l'unica risposta di questo governo è stata la repressione fascista e poliziesca, e un atto di tale gravità è stato messo a tacere dai media anche e soprattutto perche questi operai è da mesi che hanno rotto anche con i sindacati (in primis la Cgil che se li è venduti).
Invitiamo tutti a tenere gli occhi aperti e a manifestare solidarietà militante agli operai Finmek che da mesi pikkettano la fabbrica, costruendo un percorso di lotta che fino a poco tempo fa eravamo abituati a immaginarlo in Argentina o in Venezuela.
I compagni e le compagne del Tempo rosso rinnovano la più sentita vicinanza e solidarietà a quanti, nostri padri, madri, fratelli stanno lottando per il semplice e sacrosanto diritto a campare, fuori dal circolo dei burattinai e dei saltimbanchi, delle primarie e degli incappucciati.....ora e sempre resistenza!!!

Csoa Tempo rosso
Area Antagonista Terra di Lavoro
Coordinamento Ambiente e Salute - agro Caleno