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Il sindaco di Venaus ci siamo ripresi il terreno
by Venaus resiste Thursday, Dec. 08, 2005 at 6:12 PM mail:

"Ci siamo ripresi il terreno che ci era stato usurpato"

"Ci siamo ripresi il terreno che ci era stato usurpato": lo ha detto il sindaco di Venaus, Nilo Durbano, anche lui tra i manifestanti che hanno occupato, sull' altura di Venaus, l' area del cantiere per l' alta capacità. Sull' immenso prato verde, sul quale nel frattempo non nevica più, sono radunate ancora migliaia di persone, anche se,con il trascorrere delle ore, è iniziato un lento deflusso verso valle. I dimostranti non hanno ancora valutato che cosa fare nelle prossime ore.
Alcuni hanno espresso l' intenzione di presidiare la zona per tutta la notte, ma una decisione in questo senso non é ancora stata presa. Intanto,servendosi di un microfono gente comune, esponenti politici e sindacalisti, prendono la parola salendo su un camioncino bianco. Tra loro Antonio Ferrentino, presidente della Comunità Montana Bassa Valle Susa) e il segretario della Fiom torinese, Giorgio Airaudo. "E' la vittoria del movimento" ha detto Ferrentino, uno dei protagonisti in queste settimana delle manifestazioni di protesta."Grazie - ha aggiunto Airaudo rivolgendosi alla folla - per la lezione che state dando al Paese".



TAV: 11 CARABINIERI CONTUSI O FERITI
Comprende anche 11 carabinieri feriti in modo lieve o contusi il bilancio dei brevi tafferugli avvenuti oggi a Venaus, durante la manifestazione contro la Tav. Secondo quanto si è appreso da fonti dell' Arma, si tratta di tre ufficiali, un maresciallo e sette carabinieri. Al Pronto soccorso di Susa si sono anche presentati due manifestanti per farsi medicare da lievi ferite.

BERLUSCONI, OPERA FONDAMENTALE ED IRRINUNCIABILE
''La Tav e' un'opera cui non si puo' rinunciare e che ha tutte le garanzie dal punto di vista ambientale''. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi conversando con i cronisti a Palazzo Grazioli. Berlusconi ha poi aggiunto. ''Forse su questo non c'e' stata sufficiente comunicazione''.

CASINI, SERVE DIALOGO MA ANCHE LEGALITA'
''Mi auguro che con il dialogo si superi anche la situazione di difficolta' che c'e' in Val di Susa: con il dialogo e la legalita''': e' il monito del presidente della Camera Pier Ferdinando Casini sulla vicenda Tav. ''Il dialogo - rileva Casini - non puo' essere cedimento delle autorita' pubbliche rispetto alla assunzione delle proprie responsabilita'. perche' un dialogo che si trasformasse in un cedimento sarebbe una resa, e vorrebbe anche dire che chi blocca le strade ha ragione. E questo - conclude - non e' accettabile''.

PERA, COMBATTERE CASI DI VIOLENZA ED EVERSIONE
''C'e' bisogno di isolare coloro che usano questa circostanza di comprensibile divergenza politica e di timori di carattere ambientali per fini che rasentano la violenza e l'eversione. Questi vanno certamente isolati e combattuti''. Cosi' il presidente del Senato Marcello Pera, a margine della cerimonia per il passaggio della Fiamma Olimpica a palazzo Madama, e' tornato sul progetto dell'alta velocita' in Val di Susa. Pera ha auspicato ''un confronto serrato e un dialogo con le autorita' locali'', sottolineando che ''lo sviluppo economico non solo dell'area ma dell'intera Italia e' una priorita'''.

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