diverbi sulla gestione del corteo di ieri

qualche compagno della val susa ha criticato alcuni compagni venuti da fuori e i loro metodi di lotta dichiarando che loro sono 10 anni che portano avanti questa battaglia è x tutto questo sono solidale con loro.ma pero voglio ricordare a questi compagni che tra di noi ci potrebbe essere qualcuno un po + inpulsivo di altri forse perchè nei giorni del g8 era a genova a manifestare come voi a venaus a dormire nella diaz come voi al presidio forse xchè la notte tra il 15 e 16 marzo 2003 manifestava il suo dissenso fuori dall"ospedale san paolo di milano e come voi ha visto calpestare i suoi diritti dagli anfibi degli sbirri servi dello stato, forse xche a pensato bene che gusto ha la loro medicina chiamamata democrazia e spiegandoglielo non capiscono magari facendogliela assaggiare se ne rendono conto da soli quante cattiva <chi vi scrive il 29 marzo 2003 sie fatto cinque giorni di ospedale x mano loro>

Questo argomento e' gia' stato trattato in un post precedente

http://italy.indymedia.org/news/2005/12/941559_comment.php

Riassumendo
1) Molti valsusini hanno capito che bisogna diffidare di
- polizia
- giornali
- politici
2) Molti valsusini rifiutano la teoria degli infiltrati
3) Molti valsusini apprezzano il contributo dei
non-valsusini
4) Tutti i valsusini sono soddisfatti del risultato dell'8
dicembre
Allora, non stiamo qui a frantumarci le palle su questioni
che danno corda a Pisanu, Bresso e Chiamparino!

NO TAV!

siamo un po' indietro con i ragionamenti se per te sostanzialmente la questione del metodo non esiste, o comunque non vale la pena di essere affrontata. La questione di per se non porta legttimazione proprio a nessuno, e come la si risolve che poi può influire. Non risolverla significa in sostanza avallare un contesto in cui, da un po' di tepo, parallelamente ad una ottima gestione, a volte un po' troppo poco radicale, si inseriscono individui che pensano di poter decidere da soli le loro personali tattiche di lotta, senza rendersi conto che in questo modo violano una legittimazione collettiva e fregandosene altamente delle ripercssioni che i loro atti -spesso inutili ai fini materiali della protesta- hanno sul movimento e sul resto del paese.

La questione ESISTE e va trattata perchè sui nostri ritardi in questa discussione Pisanu, Berlusconi ma anche Bresso e Chiamparino puntano tutto. Affrontare il problema significa muovere un primo passo verso l'annullamento delle criminalizzazioni, che costituiscono da sempre un ostacolo gigantesco a tutti i movimenti.

Però "..." ha ragione a dire di non preoccuparci più di tanto (non sul metodo)

SONO "LORO" (I BASTARDI) CHE VOGLIONO SEMINARE ZIZZANIA TRA DI "NOI" FACENDO NASCERE "DISSIDI INTERNI" CHE ANDREBBERO A SVANTAGGIO DELLA LOTTA AL TAV (CIOE' A VANTAGGIO LORO)!!!!!!!!!!!!!!

IO NON CI CREDO AGLI SBIRRI (SECONDO ME SON LORO) CHE SCRIVONO QUESTE COSE SU INDY ED HO PIENA FIDUCIA NELLA GENTE!!!!
..I TEMPI STANNO CAMBIANDO...

NO TAV.

La questione del metodo di lotta esiste eccome, ed e' stata affrontata a livello pratico proprio l'8 dicembre. E la soluzione e' stata: azione diretta. E non veniamo a dire che solo autonomi e anarchici volevano rendere pan per focaccia alla polizia. E non veniamo a dire che a provare piacere nello sfasciare il cantiere siano stati solo ed esclusivamente autonomi e anarchici. I valsusini sono molto avanti su questo punto, lo hanno imparato a loro spese. Nessuno gli deve insegnare proprio nulla. E a loro va tutto il mio rispetto e la mia ammirazione. Sono invece i loro rappresentanti istituzionali ad essere indietro, perche' stanno con un piede in due scarpe, e questo fa il gioco di Pisanu, Bresso e Chiamparino, che invece il piede ce l'hanno in una scarpa sola.
Se invece vogliamo ancora continuare a lamentarci, a dire che si poteva ottenere tutto questo con il dialogo, con la contrattazione, con le mani alzate, con i palloncini colorati, eccetera, allora prego, su indy c'e' sempre spazio per questi dibattiti.