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COMUNICATO STAMPA



Contratto metalmeccanici. Fim, Fiom, Uilm: per il terzo giorno consecutivo scioperi e cortei in tutta Italia

Per il terzo giorno consecutivo, in questa seconda settimana di gennaio, giungono da tutta Italia notizie di assemblee, scioperi, cortei, volantinaggi, che vedono protagonisti migliaia di lavoratrici e lavoratori metalmeccanici in lotta per il Contratto.

Friuli-Venezia Giulia. In prima linea, anche oggi, le tute blu di Monfalcone: al posto dei lavoratori di Fincantieri, sono scesi in lotta quelli delle altre fabbriche del comprensorio. Gli scioperanti hanno formato un corteo lungo la A 4 e lungo la statale che porta a Trieste.

Piemonte. Fermi oggi, dopo 2 giorni di iniziative interne ed esterne ai luoghi di lavoro, i metalmeccanici torinesi, hanno scioperato per 4 ore quelli di Alessandria. Ad Asti presidi e volantinaggi.

Lombardia. A Vergiate, in provincia di Varese, 500 lavoratori dell’Agusta sono usciti dalla loro fabbrica formando un corteo lungo la statale del Sempione. A Como hanno scioperato per 4 ore i lavoratori della Bavelloni di Bregnano, della Dana di Montano Lucino e della Sisme di Olgiate Comasco. In provincia di Brescia, l’iniziativa di lotta ha coinvolto oggi la zona della Val Trompia, dove sono scesi in sciopero per 2 ore i lavoratori delle principali fabbriche: Beretta, Redaelli, Ghidini, Timken e Trw. Sempre in questa provincia hanno scioperato anche, per 8 ore, vari stabilimenti della zona del Garda: Sidergarda, Omeca, Mollificio e M.P. Cavagna. Inoltre, sono scesi in sciopero anche i dipendenti di due aziende del comparto siderurgico: Ferrosider e Profilati Nave.

Veneto. Dopo le virogose iniziative che hanno toccano nei giorni scorsi varie provincie della regione oggi sono scesi in lotta i lavoratori di Padova. Gli scioperanti hanno formato numerosi cortei nei pressi di diversi snodi stradali.

Liguria. A La Spezia i lavoratori delle aziende Finmeccanica (Oto Melara, Alenia Marconi Systems e Mbda) sono usciti dai loro rispettivi stabilimenti formando un corteo lungo la via Aurelia.

Emilia-Romagna. Uno sciopero di 8 ore ha coinvolto le fabbriche della provincia di Modena. Presidi sono stati attuati davanti alla Ferrari Auto di Maranello, alla Ferrari Scaglietti di Modena città, nonché davanti agli stabilimenti della Maserati e della Case New Holland (gruppo Fiat). Sciopero di 8 ore anche in provincia di Parma. Centinaia di lavoratori hanno sostato in presidio nei pressi del casello della A1. Scioperi anche a Cento, in provincia di Ferrara: un corteo di lavoratori ha formato un presidio sulla rotonda che costituisce un importante snodo nei collegamenti stradali tra Ferrara, Bologna e Modena. A Ravenna si è svolta un’analoga manifestazione sulla rotonda che porta allo stabilimento del gruppo Marcegaglia. A Imola, nel pomeriggio, sciopero di 4 ore e volantinaggi. A Rimini, un corteo si è svolto lungo la Romea. Scioperi anche a Cesena. A Piacenza, volantinaggio nella zona del mercato.

Toscana. Lucca: 4 ore di sciopero in gran parte della provincia. Pisa: i lavoratori della Siemens hanno formato un corteo lungo la via Emilia, mentre a Pontedera i lavoratori della Piaggio e di aziende minori dell’indotto hanno manifestato sulla strada che collega Firenze a Livorno. Livorno, per il terzo giorno consecutivo scioperi alla Pierburg, Delphi e alla Trw. Un’ora di sciopero per turno anche alla Intier. Presidi delle portinerie e volantinaggi anche davanti a numerosi stabilimenti delle provincie di Arezzo e di Grosseto.

Marche. Ampia mobilitazione ad Ancona. Assemblee e scioperi si sono avuti nei principali stabilimenti della provincia: Fincantieri e Crn, nella zona del porto, Hydropro, Caimmi e, a Jesi, Case New Holland (gruppo Fiat). Cortei sono stati formati dai lavoratori della Fincantieri e, da quelli della Nuova Maip. Questi ultimi hanno manifestato lungo la Statale 76, dove era previsto il passaggio della fiaccola olimpica diretta verso Torino.

Lazio. In provincia di Frosinone, 3 ore di sciopero nei due stabilimenti del gruppo Agusta: quello sito nei pressi della città e quello di Anagni. Due ore di sciopero alla Face e 4 alla Eurozinco.

Campania. Due ore di sciopero allo stabilimento Firema di Caserta.

Puglia. Anche oggi in sciopero per un’ora i lavoratori della Isotta Fraschini Motori di Bari. I dipendenti del gruppo Agusta sono scesi in sciopero anche a Brindisi, con un corteo interno che, dal reparto Montaggi, ha raggiunto la palazzina della Direzione.

11.01.2006
Metalmeccanici, ancora scioperi e blocchi stradali
di red

Blocchi stradali, cortei, assemblee e volantinaggi. Terzo giorno consecutivo di proteste per le tute blu che attendono il rinnovo contrattuale da oltre un anno. Contratto entro il 2005, avevano chiesto in oltre 150mila durante la grande manifestazione del 2 dicembre scorso. Ma le loro voci non sono state ascoltate. E la trattativa per il rinnovo è ancora bloccata.

In attesa di notizie positive dal tavolo fra Federmeccanica e sindacati i metalmeccanici, dal Friuli alla Campania, hanno continuato anche mercoledì a scioperare e protestare. Soprattutto con cortei e blocchi stradali come quello che ha immobilizzato per qualche ora la A4 e la statale che porta a Trieste o quello a Pisa dei lavoratori della Siemens che hanno formato un corteo lungo la via Emilia. Ma anche con presidi come quelli davanti alla Ferrari Auto di Maranello, alla Ferrari Scaglietti di Modena città, nonché davanti agli stabilimenti della Maserati e della Case New Holland (gruppo Fiat).

«La crescita delle proteste dimostra come ormai si sia arrivati al limite della tenuta sociale» è stato il commento di Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, che ha sottolineato come i lavoratori abbiano raggiunto quasi 50 ore di sciopero. Intanto da Roma da tra tre giorni va avanti il confronto serrato tra Fiom, Fim, Uilm e Federmeccanica. E qualche notizia positiva sembra in arrivo. Sembra infatti che la trattativa sull'apprendistato si avvicini ad una soluzione. «Non abbiamo ancora finito, restano delle questioni aperte che riprenderemo nella fase finale del negoziato» ha riferito il leader della Fim Giorgio Caprioli. La Federmeccanicia propone 42 mesi, Fiom, Fim e Uilm 30 mesi. E le posizioni restano distanti sia sulla durata sia sulla dinamica retributiva. Per il quarto livello le parti hanno trovato una intesa per una durata di 52 mesi, che diventano 46 per i lavoratori con diploma. Per il quinto livello, i mesi sono 60, che scendono a 54 con il diploma e a 34 con la laurea. Per il sesto livello, riservato ai lavoratori laureati si parla di 38 mesi e per il settimo di 42 mesi. La formazione è prevista per il primo anno di 160 ore (80 pratiche, 80 teoriche); nel secondo anno 140 ore (80 pratiche e 60 teoriche); per gli altri anni 120 ore (80 pratiche e 40 teoriche).

Ma a parte la questione dell’apprendistato rimangono aperti i temi legati al mercato del lavoro e flessibilità. Per non parlare del tema più spinoso: quello degli aumenti salariali.

non a Pisa, a Pisa c'è la torre...e c'è chi cade...

infatti il corteo è stato sull'aurelia (con conseguente blocco) che è di fianco allo stabilimento di san piero a grado.

Infatti stessa cosa a Modena sulla via Ciro Menotti, nonantolana e via Emilia (3 blocchi)...sempre precisi