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Giornata della memoria, scontro sul corteo della Fiamma Tricolore | ||
by dal corriere Thursday, Jan. 19, 2006 at 11:05 AM | mail: | |
Giornata della memoria, scontro sul corteo della Fiamma Tricolore.
Anche la Provincia contro la manifestazione della Fiamma Tricolore, mentre a Palazzo Marino verrà presentato un ordine del giorno per chiedere alle autorità di spostare «ad altra data o altro luogo» la manifestazione già autorizzata per sabato. Con una simile formulazione, cioè senza la parola «divieto», il testo al quale sta lavorando l’opposizione potrebbe ottenere la firma di parte della maggioranza, ad esempio del capogruppo di FI Manfredi Palmeri. «Oggettivi motivi di opportunità - ha dichiarato Manfredi - impongono una modifica di quanto programmato». Ma per discutere subito la mozione in aula occorrono le firme di tutti i gruppi, e la Lega ha già chiarito che non aderirà. Posizione diversa da quella espressa dal capogruppo di An, Stefano Di Martino: «Se uno vuole liberamente dimostrare contro il carovita e ricordare Mussolini è libero di farlo. Non deve essere il Consiglio a decidere se si può manifestare o no. È una follia». Sulla vicenda interviene anche il presidente della Provincia, Filippo Penati: «Chiedo al questore di evitare la sovrapposizione fra questo corteo e la settimana della memoria che ricorda le vittime della Shoah. Sarebbe l'ennesima offesa a coloro che persero la vita nella Shoah e a i loro figli». |
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fascisti | ||
by p. Thursday, Jan. 19, 2006 at 11:28 AM | mail: | |
lega e an stessa merda |
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okkio | ||
by chi la fa' la spetti Thursday, Jan. 19, 2006 at 11:30 AM | mail: | |
ma quale shoah |
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fascisti in AN | ||
by CAF Friday, Jan. 20, 2006 at 1:04 PM | mail: | |
A Milano la convergenza fra estrema destra e destra "istituzionale" è ampliamente documentata dalla presenza di noti esponenti del neofascismo direttamente all’interno di Alleanza Nazionale. Ricordiamo per primo l’ex terrorista nero dei NAR, Lino Guaglianone, candidato in AN alle scorse elezioni regionali e probabilmente ricandidato alle prossime comunali. Nel suo "comitato" emergono nomi tristemente noti alla cronaca politico-criminale milanese: gli ex terroristi anni ’70 Nico Azzi, Cesare Ferri e Maurizio Murelli, oggi ideologhi della subcultura neonazista; l’ex trafficante d’armi Domenico Magnetta (legato alla malavita calabrese e coinvolto nell’omicidio del giovane neofascista milanese Alvarez), gli ex esponenti della Fiamma Tricolore di Pino Rauti, Fabrizio Fratus e Marco Valle ed il loro referente in Comune, il nostalgico Roberto Longhi Lavarini, già Presidente "mussoliniano" di Zona 3, attualmente in Zona 2 come "indipendente di destra" eletto in AN. Tutti costoro fanno liberamente attività "politica", revisionista, apologetica e razzista all’interno del partito di Fini, godendo dell’appoggio della famiglia fascista-mafiosa dei La Russa. Gurda caso, sia i figli di Ignazio che del fratello europarlamentare Romano, fanno arti marziali in quella vera e propria fucina dei picchiatori fascisti che è la Palestra Doria di Via Mascagni, di proprietà dello stesso Guaglianone. Sono queste le vergognose convergenze e convivenze che gli antifascisti milanesi devono pubblicamente denunciare. |
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