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Da Repubblica - "Bloccate il corteo dei fascisti"
by da repubblica Thursday, Jan. 19, 2006 at 11:30 AM mail:

Protestano anche gli ebrei. Si oppongono al divieto An, Forza Italia, Udc e Lega. La questione sul tavolo del questore Scarpis. Partigiani e sinistra contro la manifestazione a piazzale Loreto

Clima sempre più teso sulla manifestazione organizzata sabato in centro dalla Fiamma tricolore, in concomitanza con le celebrazioni in ricordo della Shoah. Non escluso dal partito dell´estrema destra l´omaggio a Benito Mussolini in piazzale Loreto. Protesta l´Anpi, l´associazione che anticiperà di un giorno la settimana della memoria per ricordare nella stessa piazza i 15 martiri trucidati nell´agosto del 1944 dai nazi-fascisti. Oggi l´Unione chiederà al questore Paolo Scarpis di vietare la manifestazione della Fiamma e il capogruppo dei Ds in Comune Emanuele Fiano chiederà al centrodestra di votare una mozione comune in consiglio comunale. Ma la Lega e An anticipano: «Noi non la firmeremo». Contrari al divieto anche Forza Italia e An.



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No al corteo fascista a Loreto
by da repubblica Thursday, Jan. 19, 2006 at 11:32 AM mail:

An e Lega non firmeranno la mozione presentata in Comune dall´Unione. Tino Casali: "Inaccettabile l´omaggio a Mussolini". I partigiani chiedono di vietare la manifestazione della Fiamma. Oggi il questore deciderà sulla data e sul tragitto. Fi e Udc: iniziativa poco opportuna ma non da vietare.


«Bloccate il corteo dei fascisti». I partigiani e la sinistra sono uniti contro la manifestazione che Il Movimento sociale-Fiamma tricolore ha organizzato per sabato a piazzale Loreto insieme al corteo in centro. E insieme chiedono al questore Scarpis di vietarla. Protestano anche gli ebrei. E sulla questione è polemica con la Casa delle Libertà, in Comune. L´iniziativa è stata fissata proprio alla vigilia dell´inizio delle celebrazioni in ricordo della Shoah, che culmineranno domenica 29 con la celebrazione alla loggia dei Mercanti della giornata della memoria. «Una vera provocazione che pesa nella vita civile e sociale di questa città - denuncia Tino Casali, presidente dell´Anpi, l´associazione degli ex partigiani - Soprattutto se, come ci risulta, dovesse iniziare con un omaggio a Benito Mussolini». Anche per questo, ieri l´Anpi ha deciso di anticipare a sabato l´inizio della settimana della memoria, con un omaggio proprio in piazzale Loreto ai 15 partigiani trucidati nell´agosto del 1945 dai nazi-fascisti.
Oggi il capogruppo dei Ds Emanuele Fiano incontrerà il questore per ribadirgli di vietare la manifestazione della Fiamma tricolore. Una richiesta che è anche del presidente della Provincia Filippo Penati. «Chiedo al questore - ha precisato il numero uno di palazzo Isimbardi - di evitare la sovrapposizione di questo corteo con la settimana che ricorda le vittime della Shoah. In un simile momento, la sfilata di un partito di cui fanno parte gruppi vicini a posizioni che negano lo sterminio sarebbe l´ennesima offesa ai morti e ai loro figli».
L´Unione presenterà in consiglio comunale una mozione contro la manifestazione, ma nel centrodestra il capogruppo di An Stefano Di Martino e l´europarlamentare della Lega Matteo Salvini avvertono che non la firmeranno, quindi non potrà essere votata subito.
«Ognuno - spiega il primo - è libero di manifestare dove vuole. Non mi risulta che la Questura e la Prefettura si siano trasferite a palazzo Marino». Forza Italia e l´Udc, con i capigruppo Manfredi Palmeri e Giovanni Testori, pur giudicando «inopportuna la manifestazione» dicono «no al divieto».
Durissima la reazione del segretario provinciale della Fiamma tricolore Marco De Rosa, che accusa il centrosinistra di aver usato «parole di intolleranza». Di qui l´annuncio di una querela al capogruppo di Rifondazione comunista a palazzo Marino Gianni Occhi per aver definito «un partito di antisemiti e razzisti dichiarati» il suo movimento. Secca la replica di Occhi: «Sono onorato di essere querelato per aver detto queste cose».
In questo clima sempre più confuso, dalla Questura fanno sapere che il questore Scarpis oggi esaminerà la situazione. Solo nel caso di comprovati motivi di ordine pubblico potrebbe chiedere agli organizzatori di spostare la data o cambiare il tragitto del corteo. Che secondo il programma partirà alle 16,30 da porta Venezia per concludersi in piazza San Babila con un comizio del segretario nazionale della Fiamma, l´eurodeputato Luca Romagnoli. Nel frattempo, via internet è già partito il tam tam tra i centri sociali. E sono comparsi alcuni messaggi minacciosi sui loro siti, come Indymedia che invitano tutti a «contrastare la presenza fascista a Milano questo sabato».


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ignoranza
by hill Thursday, Jan. 19, 2006 at 2:08 PM mail:

sentire certe cose come le tue mi fà veramente angosciare...complimenti per i tuoi hobby e le tue passioni, ma informati giusto un pelino sulla storia.

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fascisti in AN
by CAF Friday, Jan. 20, 2006 at 1:03 PM mail:

A Milano la convergenza fra estrema destra e destra "istituzionale" è ampliamente documentata dalla presenza di noti esponenti del neofascismo direttamente all’interno di Alleanza Nazionale. Ricordiamo per primo l’ex terrorista nero dei NAR, Lino Guaglianone, candidato in AN alle scorse elezioni regionali e probabilmente ricandidato alle prossime comunali. Nel suo "comitato" emergono nomi tristemente noti alla cronaca politico-criminale milanese: gli ex terroristi anni ’70 Nico Azzi, Cesare Ferri e Maurizio Murelli, oggi ideologhi della subcultura neonazista; l’ex trafficante d’armi Domenico Magnetta (legato alla malavita calabrese e coinvolto nell’omicidio del giovane neofascista milanese Alvarez), gli ex esponenti della Fiamma Tricolore di Pino Rauti, Fabrizio Fratus e Marco Valle ed il loro referente in Comune, il nostalgico Roberto Longhi Lavarini, già Presidente "mussoliniano" di Zona 3, attualmente in Zona 2 come "indipendente di destra" eletto in AN. Tutti costoro fanno liberamente attività "politica", revisionista, apologetica e razzista all’interno del partito di Fini, godendo dell’appoggio della famiglia fascista-mafiosa dei La Russa. Gurda caso, sia i figli di Ignazio che del fratello europarlamentare Romano, fanno arti marziali in quella vera e propria fucina dei picchiatori fascisti che è la Palestra Doria di Via Mascagni, di proprietà dello stesso Guaglianone. Sono queste le vergognose convergenze e convivenze che gli antifascisti milanesi devono pubblicamente denunciare.

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