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Roma, una giornata di squalifica per gli striscioni nazisti all'Olimpico
by da repubblica Wednesday, Feb. 01, 2006 at 12:26 AM mail:

Il giudice sportivo ha punito la società giallorossa che mercoledì 8 febbraio dovrà giocare in campo neutro e a porte chiuse la partita col Cagliari. La società: "Fatti gravi, accettiamo la sanzione, ma agiremo legalmente contro i responsabili di questi fatti".

Olimpico squalificato per una giornata. E' la decisione del giudice sportivo in seguito all'esposizione di striscioni nazisti durante Roma-Livorno di domenica scorsa. I giallorossi dovranno giocare in campo neutro (la Lega deciderà dove) e a porte chiuse la partita col Cagliari di mercoledì 8 febbraio valida per la quinta giornata di ritorno. La Roma ha fatto sapere che non presenterà appello ma è pronta a un'azione legale contro i responsabili degli striscioni".

Doppia punizione, dunque quella inflitta ai giallorossi. Maurizio Landi, oltre a sanzionare, la grottesca esibizione in curva sud, ha considerato, evidentemente, anche il rischio che gli stessi tifosi della Roma potessero seguire la squadra in una sede "neutra". Di qui la pena "aggiuntiva" della partita a porte chiuse.

Laudi si è basato sui rapporti del quarto uomo e del collaboratore dell'ufficio indagini e ha ritenuto "evocativo del genocidio del popolo ebraico" lo striscione 'Lazio-Livorno stessa iniziale stesso forno' e "gesti apologetici del regime fascista" i saluti romani rivolti all'inizio del secondo tempo verso i tifosi avversari.

Rilevato che la Roma "è oggettivamente responsabile del comportamento dei propri tifosi, e che la sanzione proporzionata ai fatti sopra descritti prevederebbe una squalifica del campo con l'obbligo delle porte chiuse per due giornate e una ammenda di 10 mila euro, il giudice ha dimezzato la pena. Questo dopo aver valutato le circostanze attenuanti, rappresentate dalle "concrete iniziative che la società medesima ha assunto nel corso della stagione per prevenire simili condotte".

La Roma accetta. E la Roma, dunque, non fa ricorso. Lo ha annunciato la stessa società con un comunicato: la gara contro il Cagliari del prossimo 8 febbraio si farà in campo neutro e a porte chiuse. Accetta quindi la squalifica, ma non subirà passivamente; è pronta una azione legale contro i responsabili degli striscioni razzisti

"L A.S. Roma S.p.A. rende noto che, apprese le decisioni del Giudice Sportivo in merito agli accadimenti di domenica scorsa, non presenterà ricorso avverso la suddetta decisione, accettando la sanzione inflitta, consapevole della gravità dei fatti e delle offese arrecate, di cui è stata ritenuta oggettivamente responsabile, e che sono considerate deplorevoli e indegne dalla stessa Società e dai veri tifosi dell A.S. Roma", recita il comunicato.

"La Società rende altresì noto - continua - di avere conferito mandato ai propri legali per intraprendere ogni opportuna azione sia in sede civile che penale, affinchè i colpevoli di tali azioni siano giustamente puniti ed i danni risarciti. A.S. Roma, anche alla luce delle motivazioni esposte dal Giudice Laudi che confermano il massimo e fattivo impegno della Società nel prevenire tale circostanza, invita tutti gli organi calcistici, sportivi ed istituzionali a valutare se la normativa vigente sia di reale tutela per le componenti del calcio e gli interessi di tutti gli spettatori".

Poi l'appello ai tifosi giallorossi a un comportamento corretto per la partita di domani sera con la Juventus valevole per il ritorno dei quarti di Coppa Italia.

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