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discrepanze tra le perizie
by the mad umanoid Friday, Feb. 24, 2006 at 2:22 PM mail:

emergono le discrepanze sulle due perizie autoptiche su Federico Aldrovandi

dal perito di parte nominato dalla famiglia emerge che:
-la concetrazione di ketamina non era sufficiente a provocare un intossicazione
-non era presente eroina nel francobollo/pastiglia che Federico aveva assunto qualche ora prima
-la presenza di un ematoma cerebrale è stata inserita nelle conclusioni riguardanti la morte. ematoma causato dai colpi ricevuti in testa
-la morte è sopravvenuta per un arresto cardiaco dovuta ad un' anossia da postura (soffocamento dovuto al fatto che Federico fosse immobilizzato per terra da un poliziotto per almeno 15 minuti)
il perito di parte pubblica ha invece concluso che:
-nel sangue era presente dell'eroina
-la morte è soppravenuto per arresto cardiaco dovuta alla forte condizione di stress psico-fisico (assunzione di di sostanze e botte inferte dagli sbirri. viene sopprattuto evidenziata la presenza di ketamina ed eroina e di un forte livello di adrenalina

commento mio:
-da quando in qua nei francobolli/pasticche ci mettono l'eroina?
-la ketamina è tossica solo in forti quantità (considerate che un trip da keta dura 15/20 minuti e che la ketamina è un anestizzante pediatrico usato per indurre l'anestesia, e non per mantenerla, quindi necessariamente non è molto tossica)
-è naturale che una persona che viene pestata abbia un forte livello di adrenalina nel sangue
-forte condizione di stress psico-fisico significa spavento+botte
-le droghe assunte sono calmanti e inducono sonnolenza, quindi Federico era abbastanza impossibilitato a reagire all'aggresione. Cade quindi la versione diffusa da taluni che Federico fosse drogato "alla scimmia"
-gli ematomi cerebrali lasciano spesso in condizioni fisiche devastanti

Credo che un qualsiasi medico possa confermare quello che ho detto.

E' emerso in oltre che esiste un super-testimone che ha visto i polizziotti prender a calci Federico quando questo era già a terra. Molti medici legali hanno telefonato agli avvocati di famiglia dichiarando che la versione del perito pubblic contiene delle forti discrepanze con la realtà.
Io penso che la versione dei fatti diffusa della procura sia una versione di comodo che addebiti la morte all'assunzione di droghe. Chissà perchè quando chi l'ha visto ha diffuso certe notizie il segnale era disturbato.

Il pericolo adesso è che l'inchiesta venga archiviata.

ThE m(A)d UmAnOId

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preciso
by the mad umanoid Friday, Feb. 24, 2006 at 2:23 PM mail:

non credo che la procura voglia addebitare la mlorte interamente all'assunzione di sostanze psicotrope ma più che altro voglia distogliere l'attenzione dal fatto che un ragazzo di 19 anni è stato brutalmente pestato senza motivo dalla polizia alle sei di mattina.
the mad umanoid

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...
by ... Friday, Feb. 24, 2006 at 2:31 PM mail:

<anestizzante pediatrico>

mi permetto di puntualizzare. la ketamina è un anestetico veterinario, ci si addormentano animali di grossa stazza.

naturalmente questo non cambia i fatti. uno che ha assunto ketamina non è nè eccitato nè tantomeno pericoloso. non c'è motivo che giustifica la brutalità che ha subito quel ragazzo.

se qualcuno ha sbagliato, che paghi. (ed è un eufemismo chiamare un omicidio uno "sbaglio")

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partecipiamo alla fiaccolata
by fiaccola Friday, Feb. 24, 2006 at 2:45 PM mail:

Credo sia molto importante mobilitarsi domani e partecipare alla fiaccolata a Ferrara, bisogna far vedere al questore che siamo svegli e attenti e che non ci possono prendere sempre per il culo come gli pare a loro.
Questo non so se cambierà le cose, ma se non reagiamo in massa non dimostriamo neanche una presenza "critica" e questo non farà altro che far sentire ancora più tranquilli chi ha ammazzato Federico e le istituzioni che difendono i suoi assassini, non dobbiamo correre il rischio che si possano mai più ripetere vicende simili. Per non parlare che Patrizia e tutta la città di Ferrara in questo momento ha bisogno di sostegno, di tutto il sostegno possibile.
Dobbiamo sentirci tutti coinvolti in questa vicenda, e sentirci relamente vicini, io penso sempre che sarebbe potuto capitare a me e ogni volta mi sento malissimo...

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ketamina
by the mad umanoid Friday, Feb. 24, 2006 at 3:47 PM mail:

La ketamina può essere somministrata sia per via endovenosa sia per via intramuscolare, a dosaggi sub anestetici ha un buon effetto analgesico. Il picco dell’effetto si manifesta dopo più di un passaggio braccio-cervello. Il tono muscolare è aumentato. Il farmaco determina stimolazione cardiovascolare e possono manifestarsi rialzi pressori causati da tachicardia. Lo svantaggio maggiore è l’alta incidenza di allucinazioni e di altre sequele psicotiche transitorie, anche se si ritiene che queste siano meno significative nei bambini. L’incidenza di questi effetti può essere ridotta dalla somministrazione contemporanea di diazepam. La ketamina è controindicata in pazienti ipertesi e dovrebbe essere evitata in pazienti a rischio per episodi allucinatori. È utilizzata soprattutto in anestesia pediatrica, in particolare quando siano necessarie somministrazioni successive. Il risveglio è abbastanza lento. (informazioni tratte da:http://www.guidausofarmaci.it/pag15004.htm) in italia da quel che mi risulta viene usata solo in veterinaria. come droga viene anche sniffata o fumata. provoca un senzazione di distacco corpo e mente e allucinazioni.
saluti
the mad umanoid

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Il paese dei conformisti: Una domanda sul caso di Federico Aldrovandi
by Gennaro Carotenuto Saturday, Feb. 25, 2006 at 9:35 PM mail:

Il paese dei conformisti: Una domanda sul caso di Federico Aldrovandi

C'è almeno una domanda sul caso di Federico Aldrovandi che non è possibile non porsi. Sul suo caso c'è almeno un sito ed un blog, quindi non vale la pena dilungarsi sui dettagli. Federico, un diciottenne incensurato, forse (e sottolineo forse) è stato massacrato di botte da quattro poliziotti la notte del 25 settembre 2005 a Ferrara. La versione ufficiale parla di malore. Chi scrive ha passato a Ferrara praticamente tutte le due settimane successive alla morte di Federico. Ha parlato con centinaia di ferraresi e nessuno gli ha mai parlato di Aldrovandi. Come mai?

Vent'anni fa poteva un "Federico X" morire nelle circostanze perlomeno dubbie nelle quali è morto Aldrovandi senza suscitare praticamente alcuna reazione? C'è stata in questo paese una civilizzazione dei conflitti così radicale che di fronte ad una foto come quella che mostra Aldrovandi nell'obitorio (clicca per ingrandire), tutti aspettano serenamente il giudizio dei giudici? Vent'anni fa la morte di Federico Aldovrandi sarebbe stata un caso nazionale. Oggi al massimo... si mormora.

Vent'anni fa, trent'anni fa, ci sarebbe stato un partito preso corrispondente al 20, 30, 40% dell'opinione pubblica che (magari a torto) avrebbe irriducibilmente e indefettibilmente creduto alla versione dell'omicidio da parte della polizia. A ragione o a torto, non importa. Indipendentemente dai fatti, ci sarebbe stato un forte partito colpevolista (della polizia) speculare ad un'altrettanto forte partito innocentista. Eppure del caso se n'è parlato, perfino su Rai3, nella trasmissione Chi l'ha visto.

Oggi il partito "colpevolista a prescindere" si è così infinitamente ridotto da far pensare che forse non esista più. Forse è perfino un bene, forse no. Ma è senz'altro sorprendente. Se questo partito esistesse ancora il caso di Federico sarebbe comunque un caso nazionale, un nuovo caso Pinelli, già che per fortuna in questo paese non è così comune morire ammazzati di botte in un commissariato di polizia. Ma, ed è francamente sorprendente, non c'è un solo politico che abbia strumentalmente interesse in questa campagna elettorale a fare del caso di Aldrovandi un caso nazionale? E' un tema che fa perdere voti evidentemente, laddove vent'anni fa forse ne faceva guadagnare.

Se questo partito colpevolista esiste ancora -ed è naturale che esista, per quanto ridotto- dunque ha scelto di non gridare, si scambia informazioni sotto voce, al telefono, nelle mailing list in Internet. Ma non esce allo scoperto, non fa proseliti. Si scandalizza ma non è particolarmente preoccupato. O forse è così preoccupato proprio dalla prospettiva di manifestarsi? Perché? E' così scomodo dire che si teme che un ragazzo sia stato ammazzato dalla polizia? E' così scandaloso pensarlo nell'Italia del 2006? E Bertold Brecht? Sono venuti a prendere Federico e non ho fatto nulla... o non ci credono più?

E' possibile che in questo paese che ha una memoria irriducibilmente divisa su mille cose, il fascismo, la resistenza... in pochi anni si sia arrivati ad avere un'opinione pubblica così omogeneizzata da non dividersi neanche strumentalmente sul caso di un ragazzo forse massacrato di botte dalla polizia? Quattro cazzoni possono gridare "10-100-1000 Nassiriya" ma non è possibile un dibattito nel paese sul diritto alla resistenza di un popolo invaso? E se qualcuno mette sul tappeto tale dibattito anche il 99% di quegli italiani che pensano che esista un diritto alla resistenza, pensano che comunque questo non sia il momento di parlarne? Forse questi stessi italiani pensano anche che ora non sia il caso di parlare di Federico? Se non ora, in campagna elettorale, quando? Quel qualcuno, Marco Ferrando, viene dichiarato indegno di essere candidato alle politiche, bruciato sulla pira ed equiparato alla peggiore destra neofascista, ai Tilgher, ai Fiore? I nostri estremisti sono uguali ai loro... ma noi siamo più bravi perché li escludiamo dalle liste!

Com'è arrivato questo paese dall'unanimismo (apparente) delle marce pacifiste di tre anni fa, quando il 90% si dichiarava contro la guerra, all'unanimismo (apparente?) sui caduti di Nassiriya? Tre anni fa la più impopolare delle guerre sembrava essere un grimaldello con il quale sconfiggere le destre. Due anni fa Zapatero vinse le elezioni in Spagna e tenne fede ai patti ritirandosi immediatamente dall'Iraq. Pochi mesi dopo, prima a sinistra che a destra, il termine "zapaterismo" divenne una clava -un sinonimo di irrealismo politico- con la quale offendere l'avversario, soprattutto all'interno della coalizione di centro sinistra. Oggi, con una situazione sul campo ogni giorno più grave in Iraq, siamo arrivati all'Union sacrée per la quale della guerra, dell'Iraq NON si deve parlare.

La polizia, i carabinieri, l'esercito, perfino i servizi segreti oramai godono di una buona stampa uniforme in questo paese. Non esiste un solo partito politico disposto a criticarli come non c'è praticamente nessuno -le eccezioni sono minime- disposto a difendere la magistratura. Eravamo tutti per Mani pulite... da giovani! Forse la meritano davvero, questa buona stampa, i carabinieri, i nostri soldati che a Nassiriya si dicono "Annichiliscilo!" ridendo, mentre sparano ad un abitante di un paese invaso. Anche questo -un frammento mandato in onda dalla RAI- è inopportuno da ricordare, no? Ma è possibile che tale buona stampa sia così unanime? Strano paese. Come si è arrivati in così poco tempo da un conflitto sociale che sembrava irriducibile a questo conformismo assordante?

Forse davvero Federico è morto per un malore. Ma nel paese del "malore attivo" di Pinelli stride che il suo caso non strida a nessuno. Anche solo per partito preso.

di Gennaro Carotenuto

http://www.canisciolti.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=519




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