Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2006/03/1027210.php Stampa i commenti.

Antiplagio news: ciarlatani in Puglia e Basilicata
by Gazzetta del Mezzogiorno 22/3/06 Wednesday, Mar. 22, 2006 at 5:05 PM mail:

Bari leader nella regione. Basilicata solo diciottesima. Maghi e fattucchiere, la Puglia è sesta in numero di «operatori».

Magia Maghi, paradosso dell'era della tecnologia avanzata. La fanno da padroni maghi, veggenti, cartomanti, guaritori, spesso manipolatori del dolore e, comunque, della credulità diffusa. E dell'ignoranza e di tabù e credenze. Un fenomeno in crescita, incontrollabile, aiutato anche dal proliferare di siti, internet, tv private, blog, fonti di malessere o malattia che si aggiungono a disagio fisico e/o psichico.
NUMERI - Sono 7mila i maghi e gli astrologi reclamizzati sui media italiani; circa 15.000 quelli non pubblicizzati. Gli italiani che hanno, comunque, avuto rapporto con uno di questi sono dieci milioni (17 su 100) con un business dell'occulto che supera i 5 miliardi annui di euro ed un'evasione fiscale del 98%. Il 41% dei «maghi» lavora al Nord; il 31% al Centro ed il 28% al Sud. La Puglia, tra le regioni italiane, è al sesto posto; la Basilicata al diciottesimo. Il fenomeno emerge di più nei periodi di crisi. Le segnalazioni di raggiri, truffe ed abusi, in Italia, sono oltre 9.000 ma questi sono l'iceberg di un sommerso ben più ampio poiché solo 5 cittadini su 100 sporgono denuncia. I raggiri si orientano sempre di più nell'ambito della salute. L'età media delle vittime è 47 anni (40% con licenza elementare, 46% media, 14% diplomati o laureati). Ogni giorno, secondo «Telefono antiplagio», 27.000 italiani si rivolgono a «maghi» e dintorni (19 al minuto) per problemi affettivi (37%), richiesta di protezione (28%), motivi di salute (21%), di lavoro (14%9). Le donne sono il 57%, gli uomini 39%, il 4% sono adolescenti, minori. Almeno in 3 casi su 10, la richiesta è una fattura di vendetta o un filtro d'amore.
TELEFONO - E' molto gettonato. Cliente medio di 45 anni, in gran parte donna, che, spesso, ha problemi di amore. Molti gli anziani preoccupati delle proprie condizioni di salute.
PUGLIA - Sono un migliaio gli operatori di questo settore che vede, ogni anno, 70.000 pugliesi (8 all'ora) che gli fanno visita spendendo 40 milioni di euro (più di 76 euro al minuto). A Bari, i «maghi» sono 500, a Brindisi, 70, a Foggia 150, a Lecce 80, a Taranto 300.
BASILICATA - I «maghi» sono 150 (80 a Potenza, 70 a Matera) che servono 10.000 persone l'anno (28 al giorno) con un giro di affari di 5 milioni di euro (circa 10 euro al minuto).
MANAGER - L'occultista, oggi, è diventato, spesso, un manager: va in Tv, radio, telefoni, internet, gestisce studi, organizza riunioni, conferenze, comunicazioni sui media, instaura rapporti e società di affari con capitali sostanziosi. Un'holding dai confini in espansione. Un universo in cui ci sta tutto. Da mons. Milingo alla comunità di Damanuhur (800 adepti che vivono in Piemonte), a Vanna Marchi e compagni, con tutte le varietà cui solo la fantasia può essere limite.
PARADOSSO - La situazione rispecchia la società la quale ha bisogno di punti certi di riferimento che non trova. Vuoi per le lunghe attese e, soprattutto, i vuoti di rapporto interumano che i servizi sanitari e sociali impongono, vuoi per le sovrastrutture psicologiche e dei preconcetti e tabù che permangono. Si registra una carenza della consapevolezza critica per cui non si apprezzano i casi di manipolazione cui ci si espone. Fattucchiere, maghi, astrologi, chiromanti e compagni rappresentano, oggi, il surrogato di una fede perduta, il rifugio dei delusi dell'albero del progresso (che si crede, erroneamente, possa avere un rimedio per ogni cosa avversa o desiderata ed i cui frutti, spesso, lasciano un retrogusto amaro).
INSIDIE - A parte la credulità e l'impegno economico che queste pratiche richiedono, il ricorso all'occulto genera false speranze, illusioni, idee abnormi riguardo al modo di vivere, di avere rapporti con gli altri, di curarsi, di prevenire i mali. La confusione può generare equivoci per cui l'equilibrio psico-fisico può rimanerne offeso. Si possono disattendere, così, regole di igiene, di prevenzione e di terapia di stati morbosi della mente e del corpo, si possono instaurare riti o modi di fare che contrastano con il vero benessere della persona. Nicola Simonetti 22/03/2006

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.