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dossier neofascismo: dopo le elezioni tra tradizionalismo, xenofobia e terzomondismo
by FLZP Thursday, Apr. 20, 2006 at 10:37 AM mail:

L'area dell'estrema destra italiana si trova a fare i conti con la sconfitta cocente che hanno avuto i partitini alla destra di Alleanza Nazionale.

La sconfitta della Casa delle Libertà è stata anche la sconfitta del movimento di ALTERNATIVA SOCIALE di Alessandra Mussolini che raggruppava le componenti estremistiche di Forza Nuova e Fronte Nazionale.
Anche la FIAMMA TRICOLORE di Romagnoli non è riuscita a superare l'1% dei voti e quindi rimane fuori dal parlamento.

L'ennesima sconfitta dell'estrema destra elettorale avrà ripercussioni su tutto un ambiente da anni in attesa di agganciarsi al carro del berlusconismo ma sempre scaricato e rigettato nell'extraparlamentarismo.

L'estrema destra si trova in Italia a rivedere le sue strategie dopo l'ennesima debacle elettorale.
A destra di A.N. si trova un pò di tutto: dai tradizionalisti cattolici a quelli pagani, dai sindacalisti rivoluzionari ai filoislamici, dai razzisti schietti e dichiarati alla Franco Freda fino ai
terzomondisti e agli eurasiatisti.

Un magma , un autentico crogiulo di sigle e movimenti, nomi di associazioni culturali e riviste, che da decenni muta pelle ma non cambia idee.
Intorno agli anni novanta abbiamo assistito alla rifondazione del neofascismo dopo che il MSI-DN si preparava a trasformarsi in Alleanza Nazionale.

Nacquero in quei primi anni novanta diverse sigle che andarono a ricostituire ambienti scompaginati dopo la chiusura di Ordine Nuovo, Avanguardia Nazionale e Terza Posizione.

LA BASE AUTONOMA raggruppava l'area degli skinhead's nazisti e razzisti italiani che ruotava attorno alla figura di Maurizio Boccacci (capo del Movimento Politico Occidentale a Roma).
Attorno a Base Autonoma si unirono il VENETO FRONTE SKINHEADS di Puschiavo e AZIONE SKINHEAD'S di Duilio Canu.
Anche Avanguardia di Popolo di Napoli aderì al progetto Base Autonoma che verrà definitivamente messo nel cassetto dopo che il Ministero degli Interni varerà la Legge Mancino nella primavera 1993.

Al fianco della Base Autonoma si poneva l'ambiente culturale dell'UOMO LIBERO, rivista e casa editrice nel milanese, di Sergio Gozzoli, Piero Sello, Gianantonio Valli, Alberto Mariantoni e Mario Consoli.
Tutto l'ambiente skinheads , dopo aver creato altre sigle come la famigerata HAMMERSKINS , sembra essere rifluito dentro la FIAMMA TRICOLORE o FORZA NUOVA.

Un progetto sempre impostato sulla xenofobia e il razzismo fu quello portato avanti negli stessi anni anche dal procuratore padovano Franco Giorgio Freda, un passato da primula nera del neofascismo molti anni di carcere per Piazza Fontana e editore a Brindisi delle Edizioni di "Ar".
Freda diede vita ad un organizzazione politica chiamata FRONTE NAZIONALE che propagandava l'inizio delle guerre razziali.
Il Fronte Nazionale venne sciolta nell'estate del 93 in base alla Legge contro antisemitismo e razzismo voluta dall'allora ministro d.c. Nicola Mancino.

In quel periodo agiva a Roma anche l'altro vecchio del neofascismo italiano, Stefano Delle Chiaie, che aveva dato vita alla LEGA NAZIONAL-POPOLARE con l'ex deputato missino Staiti di Cuddia.

Collegata al movimento di Delle Chiaie - presentatosi senza successo in alcune tornate elettorali regionali - c'era la rivista "LA SPINA NEL FIANCO" di Luca Galmozzi.

Altra realtà dei primi anni novanta attivissima nell'area di Roma fu il Movimento di MERIDIANO ZERO fondato dal figlio dell'ex capo di Ordine Nero , Clemente Graziani, Rinaldo Graziani che aveva collegamenti con ambienti del MSI-DN in particolare Fare Verde e FUAN (i gruppi studenteschi e ecologisti del partito di Gianfranco Fini).

Meridiano Zero decise l'autoscioglimento per evitare le perquisizioni che in quella primavera del 1993 colpirono tutta l'area dell'estrema destra. Collegato al movimento di Graziani anche il Centro Studi "Orientamenti e Ricerca".

Realtà emergenti in quel periodo dell'area neofascista si rivelarono due riviste: la milanese "ORION" e la trapanese "AVANGUARDIA".

Nata nei primi anni ottanta "Orion" propagandava una visione eurasiatista, l'alleanza con l'Islam e gli ambienti nazionalisti russi e intrattenne relazioni di alto livello con ambienti del FRONTE NAZIONAL COMUNISTA anti-Eltsin.

Direttore della rivista milanese era Maurizio Murelli, arrestato nel 1972 per la bomba di Milano che uccise durante una manifestazione missina l'agente di P.S. Marino.
Tra i collaboratori di "Orion" anche Alessandra Colla, moglie del Murelli, Claudio Mutti , Carlo Terracciano, Marco Battarra.

"Orion" ha mantenuto ottimi rapporti con l'UCOII (unione delle comunità islamiche in italia) di Roberto Hamza Piccardo , con gli sciiti napoletani dell'agenzia di stampa del "Puro Islam" diretta da un convertito italiano e con diversi esponenti dei centri studi strategici e militari russi.

Collegate a "Orion" in quei primi anni novanta sia il FEL (Fronte Europeo di Liberazione) sia SINERGIE EUROPEE (che si riuniva per delle Università estive) che il MOVIMENTO POLITICO ANTAGONISTA costituito attorno al mensile milanese assieme all'altra rivista d'area "AURORA" stampata a Cento e diretta da Costa. Collegayo al M.P.A. anche il gruppo militante di Nuova Azione che si dichiarava apertamente nazionalcomunista.

Molti dei responsabili di "Orion" - tra cui Terracciano, Mutti e la Colla, - sono passati a "Eurasia".

"AVANGUARDIA" mensile trapanese diretta dall'ex dirigente missino Leonardo Fonte propagava l'idea di un progetto - denominato "Eurasia-Islam" - di "alleanza spirituale , politica e rivoluzionaria" con l'Islam in particolare con la Repubblica Islamica dell'Iran

Fautore di questo progetto l'avvocato pescarese Maurizio Lattanzio , già autore di un volume "Stato e Sistema" per le edizioni di "Ar" e collaboratore di "Ideogramma", "Orion" e "Jihad".

La collaborazione di Lattanzio si interromperà senza lasciare traccia verso la metà degli anni novanta e la rivista continuerà a pubblicare articoli di revisionismo storico, negazionismo e saggi sul Terzo Reich.

Tra i collaboratori di "Avanguardia" ricordiamo Paolo Rada, Manuel Negri, don Curzio Nitoglia (cattolico tradizionalista e direttore di un mensile antisemita "SODALITIUM" stampato in Piemonte) , Dagoberto Bellucci (poi convertitosi all'Islam sciita) e Vincenzo Vinciguerra (l'autore reo confesso della strage di Peteano che nel 73 colpì a morte tre carabinieri in Friuli condannato all'ergastolo e autore di memoriali ripubblicati dal mensile trapanese).

La situazione da allora è molto cambiata.

"Orion" , sotto la direzione di Gabriele Adinolfi - ex di Terza Posizione - ha abbandonato molte delle sue posizioni antimondialiste e terzomondiste per rispolverare i cardini sociali del primo fascismo movimentista e "di sinistra".

"Avanguardia" , senza l'apporto teorico di Maurizio Lattanzio, ha sviluppato il suo programma di Comunità Politica Nazionale con diverse redazioni regionali e la collaborazione con l'editore "Malatempora".

Testi di Negri e Lattanzio sono inoltre stati pubblicati dal sito islamico , revisionista e negazionista con accenni antisemiti, di Ahmed Rami - ex ufficiale marocchino rifugiato in Svezia dopo un tentativo di colpo di stato contro il re Hassan.

Maurizio Lattanzio sembra abbia collaborato di recente con l'agenzia stampa "Islam Italia" diretta da un altro ex militante di "Avanguardia" , Dagoberto Bellucci, finito nel Libano degli Hizbollah e pubblica articoli per "Assadakah" , una rivista pro-araba di Roma, e sul suo sito "Mokawama" collegato alla resistenza islamica libanese.

Nuove realtà sono cresciute nell'estrema destra dal fallimento degli anni novanta: dall'Associazione di Amicizia Italia-Iraq con sede nel bresciano alle organizzazioni militanti di FORZA NUOVA (Roberto Fiore e Maurizio Morsello) , FRONTE NAZIONALE SOCIALE ( Adriano Tilgher con l'imprimatur del leader dell'omologo Front National francese del razzista Jean Marie Le Pen) e ALTERNATIVA SOCIALE (creato nel 2003 dall'onorevole Alessandra Mussolini dopo la sua decisione di abbandonare ALLEANZA NAZIONALE).

Anche gli ambienti più radicali dentro Alleanza Nazionale si sono organizzati dentro la DESTRA SOCIALE del ministro Alemanno e del presidente uscente della regione Lazio on. Storace.

A compattare i movimenti radicali alla Destra Nazionale sembrano diversi centri sociali autogestiti a Roma e occupati da neofascisti (Casa Pound tra tutti) e la rivista patinata del partito di Gianfranco Fini, "Area" diretta dall'ex Terza Posizione Marcello De Angelis.

Collegamenti con ALLEANZA NAZIONALE e LEGA NORD sono anche quelli che hanno gli ambienti integralisti cattolici raccolti in Italia attorno a due testate "SODALITIUM" di don Francesso Ricossa e "LA TRADIZIONE CATTOLICA" pubblicato a Rimini dove opera anche il Centro Studi Federici.

Nell'area dei cattolici tradizionalisti lefebriani troviamo anche alcune case editrici ( la bresciana "Civiltà") l'organizzazione "Militia Christi" attiva a Roma e il Centro Studi Lepanto diretto fino a qualche anno or sono da Massimo Introvigne.

Un tentativo di riunificare le realtà militanti è stato quello promosso dal MOVIMENTO NAZIONAL-POPOLARE che pubblica a Roma la rivista "ORIENTAMENTI"

"Orientamenti" è diretta da Nicola Cospito ed ha , tra i suoi collaboratori Ulderico Nisticò, Giovanni Perez, Andrea Monastra e altri ex appartenenti al Msi in contatto con la Fondazione "Julius Evola" - diretta da Gianfranco De Turris - e la casa editrice romana del "Settimo Sigillo" di cui pubblicizzano e recensiscono i testi.

Marco Tarchi è il responsabile italiano della Nuova Destra collegata alla omologa francese del pensatore e filosofo Alain De Benoist. Da anni Tarchi si è allontanato dall'area neofascita , dirige il mensile "DIORAMA LETTERARIO" a Firenze e in passato anche la rivista di approfondimento culturale "ELEMENTI".

Interessante anche il percorso seguito dai fuoriusciti da "Orion" che hanno dato vita al centro studi Arktogaia successivamente diventato la base del COORDINAMENTO PROGETTO EURASIA e del trimestrale "EURASIA" - rivista di studi geopolitici.

Direttore di "Eurasia" è Tiberio Graziani. Tra i collaboratori in redazione spiccano i nomi di Claudio Mutti (responsabile delle edizioni "All'insegna del Veltro" di Parma ed ex collaboratore di "Orion", "Bell'Italia", "L'Umanità" e "Italia Settimanale"), Aleksandr Dughin (direttore della rivista russa "Den" e autore di saggi di geopolitica e studi internazionali), Aldo Braccio (che ha pubblicato per "Ar" di Franco Freda), Daniele Scalea, Martin A. Schwarz, Carlo Terracciano (autore di numerosi saggi di geopolitica e collaboratore di "orion" defunto nel settembre scorso), Stefano Vernole (che pubblica, assieme a Scalea, articoli di politica internazionale sui siti di Italiasociale e Aljazira quest'ultima diretta da un altro dei collaboratori del trimestrale geopolitico , Enrico Galoppini, che si occupa del mondo arabo e islamico in particolare della situazione palestinese traducendo da quotidiani e settimanali di lingua araba).

Editore di "Eurasia" è "All'Insegna del Veltro" di Parma che ha dato alle stampe anche testi di filosofia, religione, geopolitica e il famigerato "Rapporto Leuchter" che nega le gasazioni ad Auschwitz , libello antisemita utilizzato per anni dagli "storici" revisionisti e negazionisti alla Faurisson e alla Irving per le loro deliranti conferenze.

Collegate ad "Eurasia" sono le comunità militanti di Torino e diversi siti come quello della Brigata Eurasiatista.

Riportiamo alcuni dei siti consultabili per una maggiore informazione:


interessanti anche alcuni dei siti di riferimento pro-palestinesi spesso citati dai siti dell'estrema destra tra i quali citiamo:

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