LA CONTESTAZIONE ALLA PARATA DEL 2 GIUGNO SARA’ PACIFICA FASCETTI (ARCOBALENO): “MA NON DIPENDE SOLO DA NOI”

Roma. - “Abbiamo deciso di contestare pacificamente e creativamente la parata militarista del 2 giugno, ma garanzie analoghe dovrebbero essere chieste anche alla Questura e alle autorità”. E’ quanto sostiene Angelo Fascetti candidato di Roma Arcobaleno alle elezioni romane. “Lo scorso anno ci hanno caricato e picchiato pesantemente nonostante il corteo fosse autorizzato e lontano dalla parata. Non solo. Si è parlato di provocazione e scandalo perché due volontarie della Protezione Civile sfilarono nella parata con avvolte nella bandiera arcobaleno della pace. Due anni fa ci furono tafferugli con la polizia per alcuni palloncini che volevano librare in aria. Ci sembra che le autorità vivano con eccessiva insofferenza le contestazioni antimilitariste del 2 giugno”. Angelo Fascetti il prossimo martedi 30 maggio sarà processato proprio per i tafferugli avvenuti il 2 giugno del 2004 in via Labicana.

“Abbiamo contestato la kermesse militarista quando c’era al governo Berlusconi. Avevamo chiesto un gesto di discontinuità “pertiniano” al nuovo Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, ma al momento ci hanno risposto picche” denuncia ancora Fascetti “Nonostante la maggioranza della gente sia contraria, l’Italia è un paese ancora complice di una guerra ingiusta e illegale in Iraq e Afganistan. Hanno dato una medaglia d’oro ad un mercenario e cercano di veicolare una logica militarista con la parata del 2 giugno. Occorre che il nuovo governo dia un drastico taglio con tutto questo. Possono cominciare a farlo trasformando il 2 giugno in una vera festa popolare e repubblicana a difesa della Costituzione e non più in una manifestazione bellicista. Quando saremo in Comune ci batteremo per la totale smilitarizzazione della festa del 2 giugno” ha concluso Fascetti.