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[Perugia] Street Parade 2006
by streetpg Wednesday, Jun. 07, 2006 at 8:13 PM mail:

Comunicato stampa Streetola il Controllo - 10 giugno 2006 Street Parade partenza ore 18 - Piazza Partigiani - Perugia

La street parade è una forma comunicativa e di protesta colorata e dirompente, riesce a far venire alla luce e far esprimere tutta una realtà, quella del consumo di sostanze psicotrope, che vive tra illegalità e grande diffusione sociale.

La formula street e’ gridare no al proibizionismo, ballare il nostro rifiuto delle leggi che in Italia regolano il consumo di sostanze, la 309/90 e l’attuale legge 409/06 (Fini-Giovanardi), cantare l’indignazione verso la stigmatizzazione che questa legge fa’del consumatore come malato e criminale, denunciare la criminalizzazione degli stili di vita.

E’ sconcertante come dopo un secolo di fallimenti il proibizionismo rispetto all’uso di sostanze psicotrope venga addirittura premiato attraverso un potenziamento del sistema penale: internamento dei corpi e lavoro coatto, carcere e comunita’ obbligatoria!

La street e’ il popolo in piazza che guarda il Re nudo, e’ l’emersione nella coscienza collettiva del fatto che proibire serve solo ad ingrassare il mercato nero, e’ svelare l’ipocrisia di chi chiude gli occhi e tappa le orecchie perché’ novelli e più spietati Al Capone fanno felici grandi pescecani e piccoli risparmiatori riciclando i loro neri profitti nei bianchi mercati finanziari.

La street e’ uno spazio-tempo liberato in cui emerge con forza una realtà sociale diffusa e diversificata come il consumo di sostanze e vogliamo che chi ne fa uso lo possa fare in maniera informata e consapevole; consapevole che in un regime iperconsumista l’unico modello e’ il consumo onnivoro e sfrenato, consapevole che in un regime proibizionista nessuno e’ consapevole: chi può dire di sapere cosa c’è nella busta di polvere che si “pippa”, dentro la caccola di hashish che si fuma o nella pasticca che si cala?


Chiediamo al nuovo governo di abolire la legge Fini-Giovanardi così come promesso in campagna elettorale e di andare ad una revisione non proibizionista della vecchia normativa. Proponiamo la depenalizzazione del consumo di sostanze e la possibilità di autoprodurre.
Ma fintanto che esiste saremo costretti a contrastare il proibizionismo con le politiche di riduzione del danno e con pratiche di inclusione sociale.

Proponiamo: la depenalizzazione dell'uso personale di tutte le sostanze psicoattive, - pill testing ovvero la possibilità di verificare la qualità delle sostanze illecite presenti sul mercato - la legalizzazione del consumo dei derivati di canapa indiana, la coltivazione della canapa indiana per uso personale e la sua utilizzazione- sperimentazione a scopi terapeutici, la sperimentazione controllata dell'uso terapeutico di eroina, per i consumatori cronici che hanno dimostrato refrattarietà, negli anni, ad altri trattamenti sostitutivi-terapeutici.

Attraverso la street vogliamo dire alle nostre amministrazioni locali che la tanto invocata “sicurezza” non si ottiene con le telecamere piazzate ad ogni angolo che finiscono per spiare i comportamenti privati e per incasellare stili di vita; non si ottiene aumentando il numero dei poliziotti di quartiere o piazzando una volante nei luoghi dove si praticano interventi di riduzione del danno.

Sicurezza per noi e' garanzia di servizi sociali gratuiti, continuità di reddito, libero accesso ai saperi, non cambiali firmate a vita di precarietà, flessibilità e sfruttamento.

Un metodo per rendere civile e per alcuni aspetti sicura una città è quello di potenziare i servizi specialmente le unità mobili che interagiscono direttamente con i consumatori riducendo i danni e rischi creati dalle politiche proibizioniste e dalla clandestinità cui sono relegati alcuni comportamenti.

Sottolineiamo la necessità concreta di un servizio di assistenza legale a livello regionale per i reati connessi al consumo di sostanze, convinti che la repressione non può far altro che aggravare la situazione ( non osiamo immaginare con quali più gravi dipendenze può uscire dal carcere un ragazzo che sconta una reclusione di sei o piu’ anni per aver superato la “dose consentita” di detenzione di thc).


Giusto o sbagliato non puo' essere reato.


la rete Streetola il Controllo
Perugia

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