A poco più di un anno dalle aggressioni nelle università di Pisa, Firenze e Torino, si deve registrare purtroppo un altro tentativo di violenza nei confronti di Israele in un ateneo. Questa volta a Napoli:
Napoli, 8 giugno 2006.
Manifestazione antiisraeliana all’Università “L’Orientale” di Napoli, vicino all’aula di “lingua e letteratura ebraica moderna e contemporanea”: la bandiera israeliana vilipesa.
Il Rettore non fa intervenire la Digos.
La notizia è stata diffusa soltanto dal "Corriere del Mezzogiorno", ma l’articolo non fa parte di quelli visualizzabili sul loro sito (Corrieredelmezzogiorno Campania).
Ero al "L'Orientale", nella sede dove ho l'ufficio "Palazzo Corigliano", sono scesa giù nel cortile ed ho visto "ricostruito" un check point israeliano con un pupazzo che doveva simboleggiare un soldato israeliano naturalmente, del filo spinato e la bandiera israeliana (v.foto).
Ho telefonato immediatamente al Rettore Pasquale Ciriello che ha tergiversato. Gli ho intimato o entro mezz'ora la bandiera viene tolta o telefono all'UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane). Niente! Solite telefonate del segretario del Rettore che affermava non sapere di chi si trattasse ecc.
Comunque dalla Comunità di Roma (Emanuele Di Porto) hanno telefonato di chiamare la Digos. La digos è venuta, ma il Rettore non ha autorizzato che procedesse. In breve la bandiera è rimasta al suo posto.
Secondo il giornalista (Alessandro Chetta) con il quale ho parlato per telefono, molti docenti si sono complimentati con gli studenti. Nell'articolo apparso oggi sul "Corriere del Mezzogiorno" vengono taciuti questi particolari.
Il "Gruppo di studenti" ufficialmente doveva tenere dei seminari dal titolo "Make up your media" e diversi docenti anche della Federico II e della Sapienza dovevano intervenire.
David Megnagi ha telefonato al giornalista e infatti l'articolo riporta il suo nome e dice "Dura condanna della comunità ebraica".
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