E' prevista una massiccia presenza di forze dell'ordine per la manifestazione di solidarietà ai 25 fermati. Saranno presenti anche i genitori dei ragazzi arrestati.
Milano, 14 giugno 2006 - ''Mi auguro che la manifestazione di sabato per chiedere la scarcerazione dei 25 arrestati dopo i gravi fatti di corso Buenos Aires non diventi un altro sabato selvaggio trasformando il centro di Milano in uno scenario da guerriglia urbana con nuove violenze e devastazioni. Per questo credo che sarà quanto mai opportuno e necessario predisporre una presenza adeguata di forze dell'ordine per evitare atti di violenza e disordini''.
Si è espresso così Riccardo De Corato, parlamentare di An, sul corteo che sabato da piazza Duomo a San Vittore coinvolgerà anche i genitori dei 25 arrestati.
''La presenza dei militanti di molti centri sociali - spiega De Corato - ma soprattutto di quelli che si sono resi responsabili delle devastazioni in Porta Venezia e corso Buenos Aires, non può non suscitare una forte e comprensibile preoccupazione per quello che potrebbe nuovamente accadere. Il corteo di sabato infatti rappresenterà per queste persone l'occasione per manifestare apertamente il dissenso nei confronti della magistratura e dei provvedimenti finora attuati. Una magistratura - prosegue De Corato - che invece ha compiuto il proprio dovere con scrupolosità e fermezza non dimenticando gli scenari di guerriglia a cui i cittadini milanesi hanno assistito con paura e impotenza l'11 marzo scorso e valutando la possibilità che tali fatti potessero ripetersi con nuovi disordini e attacchi alle forze dell'ordine. Non va dimenticato infatti che le ordinanze finora emesse dalla magistratura hanno confermato la reale pericolosità degli arrestati e l'assenza di pentimento per quelle devastazioni. Ed è proprio per condannare con fermezza quei fatti - conclude - che il Comune di Milano si è costituito parte civile nel processo in cui le imputazioni saranno di concorso in devastazione, incendio e resistenza a pubblico ufficiale''.
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