Movimento Per la Vita Italiano

Movimento Per la Vita Italiano, fondato dall222ex euro-parlamentare Carlo Casini, attuale presidente . Si propone di difendere la vita umana fin dal suo concepimento e in tutto l222arco del suo sviluppo fino alla morte naturale e promuove, sia a livello individuale sia nell222ambito dei gruppi sociali naturali ed organizzati, una mentalit340 aperta all222accoglienza ed alla protezione di ogni essere umano. Il MPV si struttura in una federazione, oggi sono quasi 600 i movimenti locali, Centri e Servizi di aiuto alla vita e case di accoglienza, che fanno parte o sono collegate alla sede centrale di Roma.
Il movimento aderisce, insieme ai movimenti antiabortisti di tutto il mondo alla Federazione internazionale per il diritto alla vita, Sos Vita.
Ogni anno a febbraio il Movimento celebra la giornata per la vita con iniziative varie, qualche anno fa nel cimitero di Palermo il Movimento espone una statua in onore dei bambini mai nati. Distrutta il giorno dopo.

CAV e SAV : Centri e Servizi di Aiuto alla Vita, quasi 250, il primo fondato nel 1975 a Firenze, Principio informatore dell222attivit340, secondo l222opuscolo informativo che circolava, 350 223 stabilire un222alleanza tra madre, figlio e centro per far emergere dalle profondit340 della sua mente e dal suo cuore la sua vera aspirazione, ossia diventare madre e scegliere
la vita224...
Ottengono finanziamenti dalla chiesa, dallo stato ed anche dalle amministrazioni locali. Forte 350 la presenza nelle scuole: con la complicit340 di presidi ed insegnanti organizzano convegni rivestiti di scientificit340 in cu
i, tra le altre cose, raccolgono firme per una revisione della legge 194.
Nel Novembre 1984 ottengono la prima sede all222interno di un ospedale, si tratta della clinica Mangiagalli di Milano. Qualche anno fa insieme ai fascisti di Forza Nuova hanno organizzato un presidio non contro l222aborto, ma contro le donne che vi facevano ricorso, invitandole a stare a casa a far figli. Una testimonianza riportata proprio dal giornale del Movimento dimostra come i volontari all222interno della clinica non esitino a fingersi me
dici per avvicinare le donne che stanno per fare o hanno prenotato un ivg. Nei Cav lavorano stabilmente oltre 1500 volontari mentre almeno altri dieci mila prestano la loro 223opera224 saltuariamente.

PROGETTO GEMMA: 350 stato creato nel 1994, un servizio di adozione a distanza di madri in difficolt340, con un contributo minimo mensile di 150200 si 223adotta224 in modo caritatevole per 18 mesi una madre per aiutare cos
354 il suo bambino.

VITA ON LINE: struttura informatizzata per approfondire temi quali diritto alla vita, embrioni, fecondazione artificiale, contraccezione, contraccezione abortiva, chiesa e diritto alla vita, societ340 e diritto alla vita, legislazioni nazionali ed internazionali, ricerca biomedica, bioetica.

CENTRO DOCUMENTAZIONE E SOLIDARIETA222: si propone di promuovere una cultura della vita attraverso la diffusione di materiale multimediale (libretti,opuscoli, video) che illustra, sotto il profilo scientifico, lo sviluppo de
lla vita umana dal concepimento alla nascita. Viene considerato un servizio di 223alfabetizzazione biologica224 con cui riuscire a entrare nelle scuo
le, associazioni, parrocchie, Asl ecc.

I Cav e le altre strutture collegate al Mpv sono presenti ed attive nei vari servizi territoriali. Oltre ai finanziamenti che ottengono con molta facilit340 occupano spazi all222interno di ospedali spesso in prossimit340 del
reparto di ginecologia (osp. Mauriziano), nei consultori e nelle sedi ambulatoriali delle Asl. Inoltre nelle strutture pubbliche hanno volontari,simpatizzanti o semplici carrieristi, operatrici ed operatori dei servizi,
che fanno opera di propaganda in questi luoghi.
La loro presenza nelle scuole pubbliche 350 molto subdola, sottoforma di corsi di formazione per insegnanti, oppure spesso organizzano i laboratori per studentesse/i, intervengono direttamente o indirettamente nelle attivit
340 didattiche con materiale video in cui un feto di 5 mesi viene spacciato per embrione.
Ottengono finanziamenti e spazi dai vari enti locali E DAL Provveditorato agli studi per convegni e tavole rotonde, spesso rivolti alle scuole.
Nei mesi scorsi il Mpv ha organizzato una raccolta firme di sostegno alla proposta di legge per il riconoscimento giuridico dell222embrione. La proposta di legge 350 gi340 stata presentata sia alla Camera che al Senato con l
e firme di diversi parlamentari del Polo ed ha avuto fino ad ora un peso enorme riguardo la legge sulla fecondazione artificiale che, passata per adesso alla Camera, formalizza all222art. 1 il riconoscimento giuridico d
ell222embrione fin dal concepimento. Garantire capacit340 giuridica al concepito significa renderlo titolare di tutti i diritti fino ad oggi subordinati all222evento della nascita e soprattutto significa sancire per legge la
separazione tra diritti della madre e dirittidell222embrione, di fatto rendendo le donne delle incubatrici.
L222intenzione degli antiaboristi 350 quella di fare pressione in questo senso anche sulla legge 194, sull222interruzione di volontaria di gravidanza,
che invece riconosce giuridicamente il nascituro, non sdoppiandolo dalla madre.

MOVIMENTO PER LA VITA A TORINO
4 Febbraio 1995, con il patrocinio del consiglio regionale piemontese e
del presidente della repubblica, il Movimento utilizza il palazzo della regione per celebrare la giornata per la vita con un convegno ed una messa per i bambini mai nati nel duomo di Torino. Presidio del coordinamento dei c
ollettivi femministi.

Ottobre 1998, il comune di Torino e la regione Piemonte concedono un finanziamento di 55 milioni al Movimento per organizzare 223 Torino vita224 una settimana di convegni, musica e mostre di fatto contro il diritto di scelta delle donne e contro la legge 194. Presidio dei collettivi femministi, gay e lesbici davanti al municipio.

28 Novembre 1998 sala convegni Torino Esposizioni, dibattito dal titolo 223promuovere e difendere la vita istituzioni a confronto224 partecipano tra gli altri l222assessore regionale alla sanit340 Ambrosio, l222assessore comunale ai servizi sociali Lepri, il presidente della Corte Costituzionale Baldassarre (ora pres. Rai) ed il presidente del Movimento di Torino Mer
ani. L222incontro viene contestato dall222interno dai collettivi femministi, gay e lesbici di Torino.